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《Amelia!》mi chiama Enrico all'entrata del bosco, quando mi rigiro verso il lupo lui non c'era più, per essere così mal ridotto è stato veloce a sparire. Raggiungo la guardia, è sola, Andras starà dentro a mantenere le apparenze, non posso fargliene una colpa.

Mi appoggia il cappotto sulle spalle, ero così alienata, che neanche mi sono resa conto della temperatura, fino a ora, sto congelando 《Ti ripeterò quello che mi sta dicendo il Re. Io, come te, non voglio che torni da loro, troverò una soluzione. Per favore, ora torna dentro, finiamo questa cena e ne discuteremo appena saremo soli.》

《Va bene, grazie》dico, mentre ci incamminiamo verso l'ingresso, lì mi attende Maximilian 《Potrei parlare un attimo con mia sorella?》domanda, Enrico mi guarda cercando di capire cosa fare 《Vai, tranquillo, ho bisogno anch'io di scambiare due parole con lui》dico, lui un po' titubante mi lascia andare nello studio dell'Alfa.

Appena chiude la porta e si avvicina, estraggo la spada e gliela punto al collo. 《Oh oh, calma, abbassa l'arma》dice alzando le mani, neanche prova a toccare l'arma, l'odore di strozzalupo si è già sparso per tutta la stanza. 《Forza parla velocemente, perché non vedo l'ora di infilzarti!》

《In questo mese e mezzo senza di te, mi sono sentito perso, mi sono reso conto che Olivia non mi piace, non mi soddisfa e vorrei che noi due tornassimo inisieme, ma non posso farlo pubblicamente, quindi devo far pensare che sei solo mia sorella》《Mi hai fatto passare per pazza!》

《Una compertura perfetta no? E poi così abbiamo giustificato la tua crisi quando te ne sei andata. Amelia, tu hai bisogno di aiuto, hai avuto una crisi nervosa e sei completamente cambiata, prima eri più tranquilla e ti riuscivi a controllare. Ho chiamato uno psichiatra...》《Zitto!》tuono, iniziando a emettere piccole scintille.

《Non sono impazzita! Ho solo aperto gli occhi e di sicuro non li richiudo per un coglione come te! Io non ti voglio più vedere, puoi anche morire per quanto mi riguarda!》urlo, lui avvicina alla spada la stringe con una mano e del fumo inizia a uscire da essa.

《Bene, se non vuoi tornare da sola, lo farò con la forza》dice, fa per infilarsi la spada nella spalla, che trasmetto una scossa elettrica a bassa tensione, costringendolo a lasciarla. Rimetto la spada dentro, ma è troppo tardi, delle guardie entrano, bloccandomi con la forza, mentre Maximilian inizia a urlare che l'ho attaccato, volevo ucciderlo e che sono mentalmente instabile.

Brutto pezzo di merda, alle palle gli dovevo puntare la spada! Voglio vedere se avesse avuto il coraggio si ferirsi. 《Lasciatemi! Così gli faccio male veramente!》urlo, cercando di liberarmi, mi sovraccarico ancora di più sono furiosa e le scintille diventano dei mini fulmini, costringendo le guardie a lasciarmi andare e mettendosi di fronte al loro Alfa per proteggerlo.

《Che scena pietosa》interviene Andras, quasi non lo riconosco non mi sembra lui, ha un espressione cattiva, una posa autoritaria ed emana come un'aura di potere. Io non conosco quest uomo. 《Mio Re, mi ha attaccato, le avevo detto che era mentalmente instabile. Voleva fare sesso con me e io...》vuole morire oggi?

《Silenzio!》urla e Maximilian chiude quella fogna di bocca 《Sei una vergogna per questo branco! Non riesci a difenderti da tua sorella, mi chiedo se il combattimento per il ruolo di Alfa sia stato leale! Enrico riportala a casa, penserò a lei dopo e chiudila nelle prigioni》ordina senza staccare lo sguardo dal mio "fratellino", veramente ha intenzione di rinchiudermi nelle prigioni?

La guardia mi porta fuori, le persone si allontanano spaventate da me, parlando sottovoce tra di loro, pensando che non li senta, ma purtroppo si 《Perché non l'hanno abbattuta quando potevano?》《Speriamo che non torni》《Dovrebbe stare rinchiusa nel Mar Rosso》《L'Alfa Maximilian è troppo buono con lei, anche il nostro Re》《Non voglio che mia figlia cresca con una minaccia come quella》

Enrico mi fa salire sulla macchina e l'autista parte subito, fermandosi a metà strada, per farmi scaricare un fulmine contro un albero e poi ripartire. Arrivati al paesino, cammino in silenzio affianco alla guardia, regendomi a lui ogni tanto per aiutarmi a salire degli scalini.

《Tranquilla, mi ha detto di portarti in camera tua telepaticamente e che sa, che non hai fatto nulla, che ti ha istigato》mi rassicura Enrico, riesco a tirare un sospiro di sollievo.

Entrata in camera mi spoglio e al posto del pigiama, non so perché, metto una maglia di Andras, mi da una sensazione di protezione e mi tranquillizza un po'. Mi siedo sotto la finestra, aspettando l'arrivo del Re, che giornataccia. Mi sento così instabile, impaurita, insicura, mi sembra di impazzire e se alla fine fossi veramente pazza? Se avessi veramente qualche problema mentale?

Mi vedono tutti come una minaccia o come uno oggetto, non mi sento neanche una persona un essere vivente, magari non lo sono mai stata. Io non ce la faccio più, non posso continuare a ignorare tutto o a guardare solo la superficie del mondo che mi circonda.

Mi ha fatto passare per una puttana, probabilmente lo sono, ma non ho altri mezzi con cui pagare per vivere. Mi sento spezzata, perché mai delle persone che mi conoscono da sedici anni, con cui ho sempre vissuto, mi trattano come se non avessi sentimenti? Perché non si sono mai chiesti o preoccupati di ciò che io desiderassi? Non posso continuare così, io non li voglio più vedere o sentire nessuno, voglio rimanere sola.

《Amelia》sussurra Andras, non l'ho sentito entrare, mi alza il viso e mi asciuga le lacrime, non mi ero resa conto neanche di star piangendo. Accende il fuoco, mi prende in braccio, mi porta davanti al camino e si siede con me sulle sue gambe.

《Tu pensi che io sia pazza?》《No, Amelia no》risponde accarezzandomi il capo 《Andras, come mi vedi? Cosa sono?》si sforza a sorridere e mi stringe ancora più forte 《Sei la donna più curiosa, astuta e intelligente che conosca, la tua mente mi intriga, i tuoi occhi mi incantano, sei un faro in un mare in tempesta.》

《Tutti mi vedono come un oggetto》《Amelia, tu sei una persona vera e propria, con sentimenti, obiettivi e desideri. Se ti ho fatto sentire così in qualche momento, ti chiedo scusa, ma tu non sei un oggetto, sei una persona come me e tutti i lupi del branco, come i vampiri e gli umani.》《Puoi rimanere qui con me?》《Si, non vorrei essere da nessun altra parte》

Angolo Autrice
Oggi ho dato il primo esame ed è andato benissimo, quindi nuovo capitolo 🤩

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora