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*Leggete l'angolo Autrice*

Mi stacco subito da Severius, mentre Andras a grandi falcate attraversa la sala, fino ad arrivare di fronte a me, ignorandomi completamente e guardando dritto negli occhi il vampiro. 《Sei stato tu vero? Hai cercato di ucciderla!?》ringhia, spostandomi di lato, in modo da non avere ostacoli, ha perso il lume della ragione?

《Se non erro è stata la tua Regina》ribatte tranquillo Severius, mostrando i canini con fare angelico. 《Non scherziamo, abbiano trovato burattino comandato da magia nera e tu sei abbastanza vecchio da conoscere questa pratica!》l'accusa, ma di cosa sta parlando?

《È impossibile! Quella tecnica è proibita per fino tra noi vampiri e poi che interessi avrei?》《Viene cercato di uccidere Amelia, attraverso un'antica magia e guarda caso c'è un caritatevole vampiro pronto ad aiutarla, a te cosa fa pensare?!》urla avvicinandosi pericolosamente.

《Andras, l'ho chiamato io》mi metto in mezzo, allontandolo spingendolo indietro 《E perché mai lui? Io sarei arrivato》dice prendendomi le mani che tenevo sul suo petto e pronuncio una frase, che per lui è come uno schiaffo in faccia 《Andras stavo morendo, non saresti arrivato in tempo》

《Ti prego vieni con me, fammi rimediare》il Re si sta mostrando debole di fronte al nemico, pensa veramente che lo avrei abbandonato? Come potrei dirgli di no? Soprattutto in questo momento? Guardo il vampiro, certa che stia leggendo il mio pensiero e annuisce. Sicuramente ha capito che per quanto mi sia simpatico e gli sia grata, ancora non mi fido di lui.

《Torno a casa, se trovo un lupo che mi segue non perderò tempo ad eliminarlo》dice il vampiro recuperando il suo gilet e la giacca. 《Non ti accadrà nulla, è il minimo che posso fare per ringraziarti》risponde il Re. Come un fulmine Severius, mi prende, mi allontana, baciandomi sulla guancia e sussurrandomi 《Tornerò a controllare le sue condizioni, moye zvezda》e corre via. A quanto pare siamo tornati al lei.

Andras si trasforma, un bel grande lupo dalla soffice pelliccia marrone scuro, con un cenno del capo mi fa capire di salire sulla sua schiena. Ubbidisco e lui inizia subito a correre, mi aggrappo meglio che posso, per paura di cadere. E prima che me ne accorga, sono tornata nella mia camera.

Ho un bisogno urgente di una doccia, ho i capelli sporchi di sangue e fango, come Severius sia riuscito a dormire con me e farsi usare come cuscino, non lo so e forse non lo capirò mai, io non l'avrei mai fatto. Scendo da Andras, che torna umano, nudo come la mamma l'ha fatto.

Vado dritta in bagno seguita dall'Alfa, devo togliere l'anello, per assicurarmi che il dito stia veramente bene, forse riesco a portarlo come ciondolo di una collana, avevo visto una catenina da qualche parte.

《Cosa cerchi?》domanda Andras non perdendosi una mia mossa. 《Una catenina o un qualsiasi cosa che potrei far diventare una collana, voglio mettere l'anello come ciondolo in modo che possa controllare il dito》《Te la cerco io, tu inizia a spogliarti e a riempire la vasca》dice uscendo, eseguo ciò che ha detto, un bel bagno rilassante è molto meglio della doccia.

Dove lavare la camicia di Severius, di certo non gli farò fare una brutta fine come la giacca del ballo. L'acqua riempe velocemente la vasca, metto i sali e anche mezza bottiglia di sapone. Tolgo la camicia, la butto nei panni sporchi e mi immergo. L'acqua calda è così confortevole e rilassante, anche se diventerà presto nera e più che un bagno farò i fanghi.

Andras rientra con una catenella d'oro e ancora nudo, almeno questo. 《Quanto tempo puoi stare senza anello?》domanda porgendomi la collana, sfilo l'anello e faccio passare la catenella 《Non lo so, l'importante che rimanga sempre in contatto con la mia pelle. Ti dispiace?》chiedo girandomi e spostando i capelli in modo che mi possa chiudere la collana. Lo fa e posso passare a controllare il dito, come nuovo.

Mi immergo la testa in modo da bagnare i capelli, l'acqua di alza e si abbassa, segno che Andras è entrato in vasca. 《Girati, ti lavo i capelli》dice prendendo lo shampoo 《Posso farlo da sola》ribatto 《Amelia》lo guardo negli occhi, è stanco, ha le occhiaie, è visivamente distrutto, ha passato la notte in bianco. Deve fare qualcosa per me, ne ha bisogno, così mi giro e lo lascio fare.

《Cosa ti sei fatta di preciso?》domanda sciacquando e iniziando a pettinare sciogliendo i nodi 《Gamba e costole rotte, probabilmente mi si era perforato un polmone e trauma cranico. Alla fine me la sono cavata bene, Severius mi ha detto che se non avessi avuto il tuo sangue in circolo probabilmente sarei morta, quindi mi hai salvato in un certo senso》spiego, lui passa una seconda volta lo shampoo, per poi sciacquare di nuovo e mettere la maschera.

《Hai fatto qualcosa con lui?》《No! Che domanda è! Forse è meglio, che mi sciacqui in doccia, l'acqua è nera》dico imbarazzata dal silenzio che si è creato, alzandomi per uscire, lui mi abbraccia bloccandomi 《Per favore, lasciami prendere cura di te, lasciati abbracciare, rimani qui con me, ne ho bisogno. Ti prego Amelia》

Angolo Autrice

Ho creato un profilo instagram! Se volete interagire più facilmente con me, conoscere tutti retroscena delle mie storie venite a seguire! Ricambierò i primi 10

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora