{5} il piano

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STEVE POV
Entrammo nel laboratorio di Tony. Lui era impegnato a costruire qualcosa. Noi attirammo la sua attenzione e si giro subito verso di noi e si alzò la maschera di protezione e ci squadro. A prendere la parlo per prima fu la Nat - come mai tutto questo movimento qui giù?- Tony ci guardò come se già sapesse cosa avevamo fatto e disse- E successo un bel casino ragazzi- fece un breve pausa era visibilmente indeciso su cosa dirci ma riprese la parola dicendo - sono entrati nel mio ufficio e hanno rubato dei file dal mio computer. Sono stati furbi hanno disattivato J. L unica fortuna è che gran parte dei file e protetto da un protocollo ma ci sono comunque molti progetti e dati pericolosi, che se finissero nelle mani sbagliate ....... fidatevi se dico che non ci sarà speranza per noi- L ultima frase la disse con un tono di amarezza mi dispiaceva mentire a Tony ma dovevo farlo e non se la sarebbe presa molto insomma lo fa molto spesso anche lui ma dovevo mostrarmi comunque preoccupato e dissi - faremmo di tutto per trovare il colpevole- Tony fece segno alla rossa e  a Barton si andare rimanemmo soli lui si avvicinò e mi prese le meni e appoggio la testa sul mio petto e disse - mi fido di voi.. a e oggi abbiamo ospiti a cena voglio presentarti una persona - ero molto sorpreso raramente Tony mi presentava i suoi amici ero quasi felice. Ma poi mi torno in mente quel ragazzino tra le braccia di Tony e mi sali un senso di rabbia magari mi stava tradendo con lui dovevi scoprire chi era quel giovane. Baciai Tony e andai fuori dal laboratorio lasciandolo al suo lavoro. Entrai nel ascensore e non capivo ancora perché Tony tenesse molti piani della torre bloccati. Nessuno ne aveva accesso ne io ne banner perfino Rhodey non aveva idea di cosa ci fosse. Questi erano alcuni dei tanti segreti di Tony.

La sera

PETER POV
Tra poco avrei conosciuto finalmente il capitano ovviamente lui non sapeva chi ero e non doveva saperlo, mio padre aveva detto di aver invitato anche May e Happy a cena così le cose sarebbero sembrate meno strane ma ero comunque molto agitato era l'attuale compagno di mio padre il primo dopo Pepper pensare a lei mi faceva ancora male e non ci volle molto a farmi bagnare le guance dalle lacrime, le asciugai subito dovevo essere forte. Mi andai a preparare il piano che Tony aveva riservato per me era enorme c'era una grande sala con cucina e salone, di certo troppo per uno come me. Andai in camera e presi dei vestiti una felpa nera con delle fiamme sulle maniche un pantaloncino a mezza gamba  abbinato e infine Vans con le fiamme e calzini neri alti adoravo il mio stile anche se papà la pensa diversamente e per fortuna non ero costretto a mettermi qualcosa di elegante infondo eravamo in casa avevo anche pensato di mettermi il pigiama, ma sarebbe stato starno. Tra poco sarei dovuto scendere nel dove avrei aspettato Happy e May per salire a cena , sempre per non destare sospetti . Solo che ci fu un  piccolo intoppo magari fosse così piccolo . Infatti mentre scendevo al piano terra l'ascensore si fermò al quindicesimo piano ovvero il piano in cui alloggiavano gli Avengers tra me e me pensai - porca troia- . Si aprirono le porte ed entrarono Wanda, Bruce, Thor e Bucky io ero appoggiato alla parete laterale del ascensore cercavo di non dare nel occhio anche se era impossibile. Ogni volta che qualcuno mi incontrava sentivo sempre tutti gli occhi addosso, e lo odiavo sembrava sempre come se fossi un alieno in mezzo a loro, anche se loro sono mutanti quindi potrebbero essere anche alieni. I miei pensieri vennero interrotti ancora una volta da le domande che questa volta inizio a fare Wanda - non sapevo che stark avesse un figlio- disse guardandomi io risposi con un semplice ma ironico - infatti, sono una spia del Hydra- mi guardarono tutti con aria minacciosa oddio non avevano capito che fossi sarcastico - stavo scherzando- dissi con aria seria, tirarono tutti un respiro di sollievo ma continuavano a fissarmi per e per paio di secondi ci fu un silenzio imbarazzante che venne interrotta da la voce di Bruce - quindi chi sei ragazzino? Non mi sembra di averti già visto - Non era semplice mantenere la calma ma era anche la prima cosa che mi avevano insegnato in Russia quindi utilizzai la solita scusa- Mi chiamo Peter , sono uno stagista - per mia fortuna la conversazione venne interrotta dal apertura delle porte eravamo finalmente arrivati al pian terra mi diressi al ingresso, prontamente scrivi un messaggio a mio padre raccontando quello che era successo e mi rispose di non preoccuparmi e di continuare con la mia missione aspettai una mezz'ora finché non arrivarono May e Happy ero felice di vederli
May- Pete come stai? Come sei cresciuto, ti fai sempre più bello- io risposi con - sto bene e poi lo sanno tutti che sono perfetto- happy alla rise e disse - sei proprio come tuo padre- dopo quella breve chiacchierata salimmo al decimo piano dove avremmo cenato con steve e Tony la serata fu piacevole se non fosse per le infinite domande di steve accompagnate da sguardi non molto simpatici . Si fecero le 10:30 e decidemmo di accompagnare Happy e May a casa ci mettemmo circa mezz'ora li salutammo e tornammo a casa. Mentre ascoltavamo in macchina canzoni degli ACDC io e Tony iniziammo a parlare e ad attaccare bottone fu proprio lui - allora, scoperto niente su la missione? - io risposi semplice- ho dei sospetti ma non ne sono sicuro ogni volta che qualcuno mi vede in giro inizia un interrogatorio, devo trovare il più vulnerabile e diventarci amico in modo tale da acquistare la loro fiducia- mi padre fece un sorrisetto e disse - wow sei proprio malvagio... e come hai intenzione di fare? Hai già qualche idea ?- mi uscì un ghigno un po' malvagio e dissi - certo ho già trovato chi colpire sono due persone. La prima e il dottor. Banner mi bastata parlare un po' di robotica e mi prederà in simpatia e conoscendolo parlerà a gli altri del nostro incontro- prontamente lui disse- e il secondo soggetto chi è ?- io ancora con un sorrisetto sulle labbra dissi - potrò aver hackerato il cellulare della nostra cara katniss e aver scoperto che sua figlia Lila andrà alla mia stessa scuola del Queens, e se gli diventassi amico di sicuro il padre inizierà a tenermi più sotto controllo non sapendo che così avvantaggerà solo me - Mio padre era sorpreso e pizzicandomi la guancia come faceva quando ero piccolo disse - e bravo il mio cattivello vedo che ti sei impegnato per scoprire chi è la talpa- io lo guardai e dissi - lo faccio solo per te, so che ci tieni a mantenere la cosa segreta ma sappi che loro potrebbero sospettare di me, insomma da quando Tony stark assume stagisti così belli- lui mi guardò e rise..... dicendo- sei proprio modesto-

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