The new avenger

{11} la mia spalla

LILA POV
Peter mi aveva dato appuntamento alle 21:30 fuori la terrazza non sapevo cosa avremmo fatto sapevo solo che riguardava la missione ero eccitata al idea di lavorare con lui forse era anche meglio di andare ad una stupida festa. Erano le 7:30 quando mio padre mi chiamo per preparare la cena con loro, nel salone c'erano quasi tutti Thor, Bruce,Wanda,Bucky,steve , ecc mi diressi in cucina dove trovai Tony mio padre e zia Nat che tentavano di cucinare qualcosa io mi avvicinai per guardare
Clint: hey Lila ti va di darci una mano?
Tony: già katniss junior ci farebbero comodo un paio di mani in più
Io: dai perché no
Preparammo una cena deliziosa feci una foto e la inviai a peter lui mi rispose con una foto di un toast e un messaggio che mi rattristi molto
- da me oggi che toast freddo e tanta solitudine 🕷 - adorava quel emoji non capivo il perché ma supponevo che centravano qualcosa io suoli poteri risposi al messaggio con - bhe mi dispiace pete magari qualche volta vieni a mangiare da noi?comunque non sto più nella pelle per sta sera - continuammo a messaggiare del più e del meno inviandoci meme e foto stupide finché mio padre non mi noto e con tono arrabbiato disse
Clint- con chi stai parlando ?
Io- non ti dovrebbe interessare ma comunque sto parlando con un amico
Clint- e ancora quel ragazzo ?
Io- si è l'unico amico che ho
Gli altri fecero caso alla nostra discussione e ci stavano guardando tutti male tranne zia Nat e steve che sapevano con chi stessi parlando ma ciò non fermo mio padre
Clint- ti avevo detto che non potevi più parlarci perché continui a farlo
Io arrabbiata mi scusai e me ne andai in camera mia con lo sguardo di tutti puntato addosso aspettati con ansia i pochi minuti che mancavano alle nove e mezza ero già in terrazza quando sentii qualcuno abbracciarmi da dietro era pete
Io: un giorno mi farai prendere un colpo
Pete: dai lilli discutiamo dopo ora devo portarti in un posto
Mi aggrappai a lui d e iniziammo a volare attorno alla torre ed entrammo in una finestra al ottantesimo piano
Io: pete ma nessuno ha l'accesso a questo piano a parte Tony
Lui fece spallucce. Mi guardai in torno e vidi che era un appartamento simile a quello per gli avengers solo per un ragazzino e subito capi che era quello di peter c'era il suo skateboard vicino al divano, e diversi videogiochi e libri sparsi sul tavolino era abbastanza disordinato fece cenno di seguirli ed entrammo in una stanza che era praticamente un palestra privata e disse - da oggi inizia il tuo addestramento lili -
Io: stai scherzando vero?
Pete: no, se devi essere la mia spalla devi saperti difendere non voglio che ti accada qualcosa
Io: ok pete ci alleneremo fino al 1:30 e sappi che già so fare qualcosa e poi dovrai rispondermi a molte domande
Pete: già anche tu dovrai farlo e sappi che da oggi ci alleneremo ogni sera dalle 21:30 alle 2:30 quindi mi auguro che Merida ti abbia già insegnato qualcosa
Io: si lui mi addestra insieme a zia Nat da quando avevo sette anni quindi me la cavo abbastanza bene
Iniziammo a combattere cavolo era fortissimo solitamente i combattimenti con mio padre ho natasha duravano circa trenta minuti e non mi stancavo molto ma con lui nonostante non stesse utilizzando i suoi poter dopo cinque minuti ero già stanca. Fini al tappeto dopo un quarto d'ora
Pete:non te la cavi male devi solo esercitarti ora facciamo il secondo raund e dopo riprendiamo con le "spade" e mi fai vedere come te la cavi con L arco katniss junior
Io annui ma già avevo sentito quel nomignolo, era molto starano lo aveva citato prima Tony . Il combattimento duro di più ma fini comunque con me al tappeto dopo ci esercitammo con le spade e con L arco si erano fatte le due quando finimmo l'allenamto ma lui mi inviti ad entrare nel suo laboratorio. Entrammo e caccio un metro da sarta
Pete: hai bisogno di un costume che ti protegga fatti prendere le misure
Io mi avvicinai e mentre pete mi misurava da cima a fondo decisi di fare le mie domande d'altronde mi aveva promesso di rispondere
Io: quindi vivi in questo paino?
Pete: si da circa quando avevo undici anni
Io: come mai non vivi con gli altri avengers?
Pete: questioni di sicurezza sia per me che per loro , poi già tre di loro mi odiano
Io: chi?
Pete: la tua zietta il tuo papino e il ghiacciolo umano
Io: come mai ?? E poi quando mi dirai di cosa parla questa missione
Pete : diciamo che potrei aver steso il surgelato e rosso mal pelo quando hanno tentato di infiltrassi in casa mia e poi credo che tu già sappia che indagano su di me, e beh la nostra missione è capire chi è la talpa
Io: la talpa?? Mi stai dicendo che qualcuno di loro è un infiltrato
Pete: già magari lavora per l'hydra , o per altra gente, fatto sta che hanno rubato dei dati importanti e io devo ritrovarli
La conversazioni si interruppe quando qualcuno- pete figliolo spero che tu sia a casa se ci tieni ad uscire per i prossimi sedici anni , è poi stanno cercando la tua amichetta è qui? - sbiancai quando vidi la sagoma di Tony stark entrare nel laboratorio
Io: pete e tuo padre?
Pete:già ma non dirlo in giro
Tony:pete ma che cazzo era un segreto
Pete: non ti preoccupare papà mi fido di lei e la mia spalla ora siamo un team
Tony : Priamo o poi mi fari uccidere e gli hai almeno spiegato il piano ?
Pete: si, lilli ora è meglio che vai prima che mandino una squadra a cercarti
Ero decisamente confusa da quello era successo ma ora dovevo tornare in camera mia
TONY POV
Laila uscì dal appartamento e io inizia subito a discutere con peter
Io: ma che cazzo ti prende ragazzino avevamo delle regole ti ricordi?
Peter: si che me le ricordo e io ti ricordo che ho un piano mentre era qui gli ho messo una cimice sui vestiti per sicurezza, così se dirà a qualcuno chi sono sapremmo chi è
Tony: Non so tu come faccia ha essere così calmo visto che l'ultima volta che qualcuno ha scoperto che sei mio figlio ci è esplosa un cazzo di bomba in faccia
Gli occhi di peter si riempirono di lacrime per lui quella era ancora una ferita aperta ero proprio stato un stronzo , mi avvicinai e lo abbracciai rassicurandolo
Io: ti va se dormiamo insieme sta sera peter-pie
Lui annui ancora con le lacrime a gli occhi ci stendemmo sul letto e inviai un messaggio a steve in cui gli dicevo che avrei passato la notte nel laboratorio e che non volevo essere disturbato . Pete si addormentò subito e io ignaro che stesse scendo l'incubo più brutto della sua vita mi addormentai .