{61} Eddie

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EDDIE POV
Apri gli occhi e vidi la sveglia che segnava le dieci e trenta cavolo e tardissimo. Mi alzai dal letto con un leggero mal di testa oggi era il giorno in cui avrebbero finito di fare tutti quegli esami a peter non posso immaginare quanto gli facciano male tutte quelle cose. Mi preparai e alle undici e trenta ero già fuori tra le strade di New York avevo bisogno di capire un po' di cose dopo tutto quel tempo passato con l'hydra le cose erano cambiate e mi ero perso un po' di avvenimenti magri dovrei tornare nella mia città dalla mia ragazza ci dovevamo sposare me lo ricordo bene ma di sicuro ora è andata avanti e poi con questo parassita dentro di me le cose sarebbero complicate..., cavolo l'ho chiamato parassita e non mi ha nemmeno minacciato qui c'è qualcosa c'è non va in effetti è un bel po che non lo sento strano devo parlarne con qualcuno e dallo scontro che non ho più contatti con lui. Continuano a passeggiare per le strade affollate di New York le vacanze natalizie di avvicinavano e tutti iniziavano a comparare alberi e decorazioni mi fermai davanti a un negozio che vendeva gioielli mi ricordo quanto tempo ci misi a scegliere l'anello a Michelle più di due giorni per poi accorgermi che ero troppo povero per permettermene un troppo costoso. Mi allontani malinconici dalla vetrina e qualcuno mi tocco la spalla io mi girai e vidi hailine cosa ci faceva qui? Erano giorni che nessuno aveva sue notizie
Io: oh hey ciao
H: ciao
Io: e da un po' che non ti si vede in giro gli altri ti stavano cercando
H: lo so ma dovevo fare una cosa importante
Io: capisco... come mai sei tornata? Ti mancavano l'inquinamento e gli umani? O io nostro cibo?
H: sei divertente ma no ho bisogno del tuo aiuto Eddie
Io: oh e per caso hai bisogno di un cuore umano per un incantesimo? Se vuoi il mio è disponibile
H: no questa volta no.. ma terrò in considerazione la proposta non hai idea di quanti incantesimi richiedano cuori umani anche se sono meglio i cuori dei bambini sono più potenti
Io: abbastanza macabro... allora .... cosa dobbiamo fare?
H: riparare la mia navicella poi potrai andare mi serve solo una mano
Io. Non è meglio se chiami qualcuno come Stark o Fury o banner loro sono più intelligenti di me
H: non ti preoccupare tu andrai benissimo ora seguimi
Io: ok...
Seguimi la strega che si addentrava tra i vicoli di New York facendo smuovere al vento i suoi lunghi capelli neri, in effetti era molto strana aveva lunghi capelli color pece occhi gialli ed era più alta della media per non parlare di come si vestiva sembrava che arrivasse dal epoca degli antichi romani o dei gladiatori con quella specie di corazza sul petto e una gonna lunga fino alla ginocchia, tutti infatti la guardavano straniti ed effettivamente anche io mi chiedevo chi fosse veramente Thor non ci aveva mia detto chi fosse lei l'aveva definita solo come un amica di vecchia data
H: smettila di guardarmi sei inquietante
Io: scusa
H: siamo quasi arrivati
Dopo pochi metri ci fermammo davanti a un garage hailine apri la saracinesca ed entrammo al suo interno, mi fece cenno di continuarla a seguirla ed io lo feci
H: sali
Io: cosa non dovevano ripararla
H: ho detto sali
I suoi occhi si fecero di un giallo più accesso quasi come un evidenziatore
Io: venom sarebbe un buon momento per uscire lo sai?
H: venom non è più con te quindi ora hai due opzioni salire di tua spontanea volontà o salire con le cattive
Io: cosa vuoi e dove venom
H: devi stare calmo mi servi solo per una cosa ora sali
Io: no
Feci per correre ma mi blocco tenendomi il braccio aveva una forza soprannaturale
H: e va bene vada per le cattive
Inizio a trascinarmi verso la navicella e io tentavo di liberarmi ma la sua presa era come quella di un artiglio. Mi scaravento in quella grande navicella provai ad alzarmi ma la botta che ho dato me le impedì. Una strana figura si avvicinò a me sarà alta meno di un metro e mezzo e aveva una vestaglia fatta di pezze era come un elfo solo di colore verde e con metà faccia Metallica era un po' strano e inquietante
H: Ry porta il nostro ospite nella cella
Ry: subito mio signora
La creatura mi afferro per il colletto della camicia e mi trascino verso una piccola cella che aveva solo lo stretto necessario. La situazione sta veramente degenerando cosa voleva da me e dove era finito venom.
H: vedo che già ti sei sistemato
Io: fanculo stronza
H: hey linguaggio! Non te le hanno insegnate le buone maniere da piccolo?
Io: cosa vuoi da me ?
H: voglio solo restituirti quello che è tuo
Prese una piccola teca di vetro con una melma rossastra e nera. Quello non è venom
Io: lui non è venom
H: lo so e non mi interessa un simbionte vale l'altro è tu sei compatibile al 97% è strabiliante certo avrei potuto prendere il figlio di stark ma è super sorvegliato e poi Stark si sarebbe accorto dopo cinque minuti della sua assenza troppo rischioso. Invece tu, eri perfetto tutta la tua famiglia pensa che tu sia morto da tre anni mentre gli avengers non si accorgeranno nemmeno della tua assenza...... adesso mettiti comodo il viaggio è lungo e per qualsiasi cosa c'è Ry basta che lo chiami
Se ne andò e io rimasi solo con i miei pensieri era giunta la mia fine. E nessuno se ne sarebbe accorto c'erano tante cose che mi sarebbe piaciuto fare. Trovare Michelle andare a salutare mia madre, tornare a casa, andare a lavoro o tronare da i miei amici. Invece passo da una cella ad in altra.

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