{18} la pace prima della Tempesta

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PETER POV
Ero appena arrivato in cucina dopo il messaggio di Harley e trovo mio padre,Bucky, Rhodey e natasha in cucina stavano litigando
Io: hey ragazzi datevi una calmata, papà ci penso io in cucina tu va di la a sistemare
Non se lo fece ripetere due volte e uscì velocemente dalla cucina
Rhodey: fa ancora strano vederti di nuovo qui piccola peste
Io: e a me fa strano essere qui con voi ...cosa cuciniamo ?
Bucky: non sono molto esperto di cucina ma sono abbastanza sicuro che quella di una pizza
Nat: si è una pizza Bucky e non capisco ancora perché ti abbiano dato il turono di cucina nonostante l'ultima volta hai bruciato la cucina
*risate di sottofondo
Bucky: già molto divertente
Rhodey: peter perché non vieni ad aiutare natasha apposto di stare lì impalato
Nat: non credo voglia stare con me
Io: nah e tutto ok ho anche convinto mio padre a farvi restare tutti
Nat: davvero?
Io annuisco e lei sorrise. Finiamo di cucinare tra battute e risate e poi andiamo a magiare. La pizza era deliziosa la serata passo piacevole tra battute chiacchierare e varie interpretazioni di Fury pirata. Infine decisero di vedere un film e io aiutai Nat a sparecchiare, entrammo in cucina e iniziammo a lavare i piatti
Nat:perché lo fai ?
Io: fare cosa esattamente ?
Nat: dovresti odiarci, invece Continui ad aiutarci
Io: perché sono Spider-man perdono sempre e poi ve le ho suonate anche io oggi
Nat: gia sei davvero forte ragazzino dove hai imparato a combattere così bene
Io: principalmente in un Accademia in Russia ma diciamo che l' Hydra ha fatto anche un buon lavoro di base nel addestrarmi
Nat: deve essere stato difficile per te, stare lontano da casa pur essendo così piccolo
Io: lo è stato ma non ero mai solo ho sempre avuto qualcuno con me
Nat: sei un ragazzo forte magari quel che volta riprendiamo il combattimento senza quelle tue cose appiccicose
Io: sono ragnatele e comunque ti metterei al tappato comunque
Nat: vedremo ragazzino
* fece una cosa che non mi sarei mai aspettato, mi abbraccio, inizialmente non ricambiai l'abbraccio ma poi strinse le mie braccia intorno a lei
Io: come mai mi stai abbracciando?
Nat: perché sei una tra le poche persone buone a questo mondo ragazzino, mi dispiace per quello che ho fatto.... infondo sono ancora quel assassina spietata
Io: non sei più quella di prima ora sei un avengers e poi conviene smettere di abbracciarci prima che arrivi il nostro amico verde geloso
Nat: in che senso geloso?
I: ho visto come vi guardate e credo che vederti abbracciata insieme a un ragazzo così bello e attraente possa farlo ingelosire  -
Lei si staccò dal mio abbraccio rise e mi fece l'occhiolino tornammo in soggiorno e come immaginavo mio padre si era addormentato sul divano solito di Tony mi avvicinai e ci feci una foto
Rhodey: che fai??
Io: questa è da salvare e usare per ricatto
Ci fu una risata generale e Tony si sveglio di colpo mi guardò e disse
Tony: cosa è successo
Io: niente
Inizio a guardarsi in torno me cercare spiegazioni e poi si rimise a "guardare il film" e dopo pochi si ti addormento.Solo il feci caso che al appello mancava una persona Wanda, strano fino a pochi minuti fa era lì decisi di cercarla. La trovai pochi sulla terrazza stava piangendo mi avvicinai e dissi
Io: hey stai bene?
*che domanda stupida è ovvio che non sta bene *
Wanda: si sto bene
Io: allora perché sei qui fuori a piangere
Wanda: non ti hanno mai insegnato a farti gli affari tuoi
Io: si ma mi hanno anche insegnato a non ingorgare le persone che soffrono
Wanda: come mai questo interesse nei miei confronti, persino visione mi ha ignorato quando a visto che sono uscita in terrazza invece tu sei venuto a cercarmi, mi hai trovato e vuoi che condivida la mia sofferenza con te
io: bhe sono peter stark-parker sono fatto cosi mi preoccupo delle persone e non posso ignorarle quando soffrono
Wanda: pensavo fossi figlio di pepper e Tony
Io: pepper era come una madre per me, ma non era la mia madre biologica
Wanda: sai lei chi è
Io: si il suo nome era Mary Parker papà dice che mi assomigliava molto ed è morta dopo due mesi dalla mia nascita in un incidente d'auto per il resto non so niente di lei
Wanda: e triste
Io: già...... invece tu perché sei triste
Wanda: oggi sono cinque anni che mio fratello e morto o almeno credo.
Io: in che senso credi c'è sia morto?
Wanda: era partito per una missione con lo SHIELD e poi non è più tornato la hanno dato per disperso ma dato che non lo hanno trovato pensiamo che sia morto..... spero ancora che lui sia vivo da qualche parte anche se sono sicura che non sia così da quel giorno sono diventata un avengers e la possibita di avere una vita normale se ne andata, pensa che ho ventuno anni e non sono nemmeno mai uscita da questa torre
Io: mi dispiace so quanto sia brutto perdere un fratello e per quanto riguarda il discorso drammatico sulla prigionia posso rimediare se se ti va
Wanda: cosa vuoi fare sgattaiolare fuori dalla torre
Io: perché no *tutto era accompagnato da un sorrisetto che lei ricambio *
Wanda: allora dove andiamo?
Io: fidati di me, chiamiamo Harley e Lila
Wanda: mi toccherà fare la babysitter vero?
Io: siamo noi che dovremmo farla a te
Chiamammo Harley e Lila sgattaiolammo fuori dalla torre e iniziammo a correre in giro correvamo ovunque e ci intrufolammo a questa festa nel Queens diciamo che ci divertimmo molto e ci ubriacammo parecchio. Erano le 00:30 quando ci beccarono e ci cacciarono dalla festa. Ma a noi non interessava continuavamo a divertirci e a bere tanto da perdere la condizione del tempo, credo di non essermi mai divertito così tanto mi ero persino dimenticato di mio padre. Alla fine prendemmo dei panini e ci arrampicammo su una gru impacciatamente chiesi
Io: ragazzi che ore sono noi dovevamo tronare per le due
Wanda: sono elle tre e mezza
Iniziammo a ridere finché una voce robotica dietro di noi non disse
Tony: non c'è niente di divertente siete tutti in punizione
Subito arrivarono delle armature che ci presero e ci portarono a casa apenna arrivati ci sedemmo sul divano e ancora storditi ci subimmo le urla dei più grandi anche se dopo poco ci lasciarono andare. Ci dirigemmo ognuno in camera propria io e Harley appena entrammo iniziammo a ridere
Harley: cavolo tuo padre era davvero arrabiato
Io: già mi aspettano due mesi di punizione
Continuammo ridere finché non cademmo sul letto matrimoniale che avremmo condiviso. Ci infilammo sotto le coperte e ci addormentammo

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