The new avenger

{24} le polaroid

TONY POV
Io:Ragazzi, devo aver combinato qualcosa mi si è aperto un mondo qui davanti a i miei occhi
Tutti si avvicinarono a me curiosi e fissavano la schermata era piena di gadget si portava connettere a internet, aveva il gps , poteva inviate un segale di aiuto e poteva ricevere messaggi
Bruce: allora che facciamo?
Nat: questa mi è nuova un bracciale così potente, come mai non lo hai notato Harley?
Harley: non ne ho idea ma si vede che peter ci stava nascondendo qualcosa, controlliamolo bene magari c'è qualche indizio e riusciamo a trovare la persona a cui ha chiesto aiuto
Io: ne dubito se non mi ha mai parlato di questo bracciale c'è un motivo e di sicuro non sarà semplice cacciare un qualcosa di utile da questo bracciale ma forse ho una pista.
Steve: che tipo di pista?
Io: seguitemi
Mi incamminai a passo svelto verso il laboratorio di peter, appena arrivato chiesi a karne di mostrarmi le tute che peter aveva creato, erano sette tute nere l'unica cosa che le distingueva era un numero. Gli altri mi guardavano straniti non avevano idea di che fossero e perché avessi deciso di mostrargliele avvolte mi chiedevo se fossero davvero così poco svegli o fosse  una parte che stavano recitando, ma comunque per questa volta mi avrei dovuto spiegargli ogni dettaglio
Tony: queste tute sono per dei ragazzi del umbrella accademy forse il messaggio di aiuto e arrivato a loro

Rimasero tutti in silizion finché MJ che fino a quel momento era rimasta in dipsparte non lo interruppe
MJ: be dubito, mia madre ha insegnato lì per un mese e mezzo e io stavo con lei, li hanno delle regole niente contanti dopo che si è uscito dal Accademia non credo che il messaggio sia arrivato a loro.
Harley: prima ho visto nel suo computer, prima che venisse attaccato stava guardando delle foto è possibile che in una di quelle ci sia il nostro uomo
Io: Harley sei un genio, peter tiene molto alle persone e ama fare foto se quel messaggio di soccorso è arrivato a qualcuno di sicuro si troverà su una di quelle foto
Iniziammo a cercare tra le foto la gran parte erano mie e di peter o di lui con harely o ned do quando era più piccolo e alcune con alcuni ragazzi del Accademia, ma qualcosa non quadrava non c'era nessuna foto con tutta l'accademia anzi sembrava che le foto caricate sul computer fossero una copertura. Pensa Tony, pensa come peter lui adora la fotografia gli hai regalato una reflex l'anno scorso ha sempre amato la fotografia aveva anche una polaroid-LA POLAROID!!- dissi quasi urlando nella stanza tutti si girarono e mi guardarono strano e io continuai a dire - là polaroid, quando peter riuscì a tornare a casa non aveva quasi niente, aveva solo uno zaino con dentro una polaroid. Se riusciamo a trovare la polaroid riusciamo a trovare tutti- natasha mi si avvicinò e disse- hai qualche idea su dove possa trovarsi? E sei sicuro che con quella troveremmo tutte le foto - io risposi deciso- ne sono sicuro, quando gli chiesi perché teneva sempre là polaroid con se mi rispose che li aveva tutti i suoi ricordi e aveva scatto una fota a chiunque incontrasse, quella sera ci facemmo anche noi una foto con là polaroid- tutti continuarono a guardarmi e la rossa disse- ok Tony cerchiamo questa macchina fotografica- ci dividemmo in tre squadre una per ogni stanza la prima era composta da bruce,Bucky,steve,clint e Lila dovevano cercare nel laboratorio la seconda ne facevano parte Sam, visione, MJ e Rhodey che avrebbero cercato nel salone e nella cucina e l'ultima era composta da me, Harley, Nat, Thor,eddie e Wanda che avremmo cercato nella sua camera. Passo mezz'ora e non trovammo nulla controllano sotto i letti, nei cassetti sopra i mobili, negli armadi ovunque ma dovevo pensare se fossi un ragnetto dove nasconderei i miei segreti... nella mia ragnatela! come quando trovai la soluzione mi uscì spontaneo urlarla
- nei condotti - Thor mi guardò e disse - perché dovrebbe nasconderla nei condotti del aria?- io risposi - perché nessuno ci avrebbe pensato e solo lui sarebbe in grado di entrarci- velocemente presi la sedia della scrivania e mi misi al altezza del condotto, sfilai la grata e bingo c'erano delle bottiglie di vodka una polaroid e le sue rispettive foto ne saranno state cinquecento erano messe una sopra, L altra legate da un elastico per capelli blu scuro con dei pallini bianchi sopra , strano nessuno qui usava elastico per capelli in particolare di quel colore. Scesi dalla sedia e arrivai in salone chiamai gli altri e gli mostrai la macchina fotografica con tutte le foto che iniziammo ad analizzare, sono molto strane apparte alcune con i ragazzi del Accademia altre contengono estranei. La foto più vecchia risale al 2009 nella foto ci sono un uomo, peter e un altro ragazzino dietro c'è scritto- Negan e Wade- strano non ne avevo mai sentito parlare eppure sembrano così affiatati, peter in quella foto a cinque anni, ed è così piccolo. Questi due soggetti dopo un bel po' di foto spariscono completamente ma appare in altra incognita questa volta è una ragazza con i capelli castani, le Pelle un po' scura e gli occhi di due colori diversi uno nero e un grigio chissimo quasi tendente al bianco, la ragazza appare in moltissime foto fin da quando peter e piccolo ma solo una è firmata dietro, questa foto risale a poco tempo fa massimo un paio di mesi ci sono loro due insieme, sono abbracciati e dietro c'è una dedica scritta con un pennarello nero -

petey sono questa è una dedica per il tuo compleanno fai 15 anni wow... mi sembra ieri che ci siamo conosciuti ragnetto. Comunque auguri di buon compleanno
-я люблю тебя
~k🖤

Io: perché l'ultima parola è scritta in russo?
Nat: se non lo sai tu?
Io: sai cosa significa?
Nat: si dovrebbe essere ti amo o ti voglio bene dipende dal contesto, comunque qualcosa del genere, ma come fa peter a conoscere il Russo
Io: conosce molte altre lingue ma non perdiamo tempo
Wanda: ragazzi credo che sia successo qualcosa con il bracciale ora lampeggia in modo diverso
Ci avvicinammo tutti e ora il bracciale lampeggiava di verde, non sapevamo cosa fosse successo quindi cliccai sul bracciale e vidi che era arrivato un messaggio.
Io: allora....lo ascoltiamo?