NATASHA POV
Mi guardai intorno e vidi che non ero sola affianco a me c'erano steve e Clint, eravamo circondati dal buio e il pavimento era bagnato, ci alzammo da terra e seguimmo le indicazioni della strega, vedemmo una porta aperta e ci avvicinammo, venimmo catapultati subito in una struttura, sembrava un ospedale anche se aveva qualcosa di strano. Continuammo a percorrere quel lungo corridoio guardandoci intorno. Arrivano delle persone accompagnate da quello che sembrava un uomo con una testa da polipo e decidemmo di seguirlo, si fermarono davanti a una grande porta, inserirono un codice che fece aprire il grande portone velocemente e la situazione ere completamente diversa. Quello che prima sembrava un ospedale era diventata una vera e propria prigione le celle erano piene di bambini che piangevano e gridavano dal dolore erano scheletrici, sentivo i brividi percorrermi là schiena e non potevo immaginare cosa stessero provando ma dalle loro faccia si capiva che erano sconvolti. Proseguimmo in quel tunnel del inferno finché gli uomini non si fermarono davanti a una cella, entrarono e presero un bambino, presero peter, lo avevano afferrato per il braccio e lo stavano trascinando, lui provava a liberarsi si dimenava ma l'unica cosa che ottiene fu una manata in pieno viso, temete forte da stordirlo e da far sobbalzare noi. Continuavano a trascinarlo, finché non si fermarono davanti ad una porta inserirono un altro codice e la porta si aprì magicamente. Sembrava di essere tornati in un ospedale, in quella stanza c'era un tavolo per fare le operazioni, dove ci fecero stendere peter, gli chiusero i polsi e le caviglie con delle cinture e l'essere con la faccia da polipo gli si avvicinò e disse una frase che ci fece gelare il sangue- ti prometto che se muori , ti riporto in vita solo per continuare- una lacrima scese sulla guancia ancora rossa del piccolo che singhiozzando diceva di voler tornare a casa. Un uomo possente si avvicina al fragile cornicino, apre una valigetta e inserisce un siero nel suo braccio non sapevamo cosa fosse ma dalle urla di dolore e dalle vene che si scurivano potevamo immaginare che facesse un male cane, continuava ad urlare in agonia dicendo che bruciava, non c'è la facevo steve si avvicinò per vedere cosa fosse quella siringa e c'era scritto
Siero-ragno-0044. E quando peter perse i sensi dal dolore, le immagini si disolsero e il primo ricordo era andato, ma ua lacrima continuava a bagnarmi la guancia
HARLEY POV
Mi ritrovai letteralmente in mezzo al nulla intorno a me era tutto nero l'unica cosa che mi dava conforto era la figura di Wanda affianco a me. Il pavimento era bagnato, mi alzai di scatto mette Wanda era ancora a terra, gli porsi la mano e lei senza esitare l'afferì e si tirò su. Eravamo in cerca di un ricordo anche se in quel oscurità era quasi del tutto impossibile, continuammo a camminare e finalmente trovammo un ricordo, c'era in cella con tre letti non avevo idea di dove ci potessimo trovare finché tre bambini non entrarono al suo interno c'era un ragazzo biondo con gli occhi azzurri era molto magro e aveva un numero inciso su quella camici il numero era 018 l'altro bambino era un bel po poi grande aveva la pelle scura e dei capelli lunghi e ricci, anche lui aveva un numero sulla camicia 015 * e subito mi venne in mente il viso che fa QuanTo fA QuIndiCi e DicIoTto* e infine c'era peter tutti erano molto magro e stanchi, ma sembravano essere amici parlavano in russo e io e Wanda non Capivamo niente di quelo che stava dicendo, ma sembravano felici, vennero interrotti da un soldato che apri la cella e porto con se il ragazzino con la pelle scura, gli altri due avevano paura molta paura, tentarono di non fare andare via il ragazzo ma ricevettero solo colpi con un bastone e si rassegnarono, la voce del biondo disse- lo uccideranno vero-
E peter si limitò ad annuire con le lacrime che gli scendevano sul volto. L'immagine si dissolse io guardai Wanda aveva un sguardo perso non sapevo cosa fare mi limitai a prenderle la mano e andare alla ricerca di un nuovo ricordo
HAILINE POV
Li avevo fatti entrare, ora ci trovavamo in quel mare di oscurità, e non ero sola. Insieme a me c'erano Tony e numero cinque erano molto disorientati e lo capisco capitava anche a me le prime volte -siamo arrivati.... statemi vicino non vi allontana e soprattuto non toccate niente- loro annuirono e si avvicinarono a me.
Tony- allora Sabrina .... dove il ricordo
Io: fa silenzio, dobbiamo trovarlo
Continuammo a camminare finché non entrammo finalmente nel ricordo. Eravamo dentro una struttura del Hydra c'era il caos sparatorie gente che scappava, e sangue per tutta la stanza eravamo abbastanza confusi su dove ci trovassimo, finché non vedemmo peter era piccolo molto magro stava combattendo con dei soldati credo per scappare, riuscivo a percepire Tony voleva stringerlo salvarlo ma non poteva. La scena che vedevamo era quasi del tutto uguale, peter che combatteva le cose cambiarono quando una donna da i capelli bianchi e peter si incontrarono lui era disarmato e lei aveva un mitra e una bomba in tasca, si guardarono e la donna disse- solo uno di noi uscirà vivo da questa stanza- subito la donna parti al attacco ma peter schivo i proiettili e la donna rubandole la bomba che aveva in tasca, la situazione ora era completamente capovolta, peter attiva la bomba e dice-e non sarai tu- lancia la bomba facendola cadere tra i piedi della donna la stanza esplose. continua a camminare finché non viene strattonato da un uomo da negan al inizio prova a liberarsi ma poi negan dice- non ti farò del male, sono qui per salvarti, vedi io sono dello Shield *indica il simbolo che era disegnato sul uniforme nera* e siamo qui per salvare te e i tuoi amici, ora dobbiamo andare- prende per mano peter e un altro ragazzino e di dirige verso l'uscita. Il ricordò svanisce
THOR POV
Apro gli occhi e mi ritrovo nel immenso oscuro, non sono da solo, non so se considerarle una fortuna o una sfortuna con me ci sono bruce, un tizio che è perennemente fatto credo che si chiami klaus e sua sorelle vanya o Wanda no Wanda ha i capelli rossi magari è Allison? , ci alziamo in piedi
Bruce: dove ci troviamo?
Thor: non ne ho idea ma hailine ha detto che avremmo trovato un ricordo quindi cerchiamo
Klaus: avrei proprio voglia di qualche pasticca mi aiuterebbe a rilassarmi
La sorella lo fulmino con lo sguardo, ci guardammo in torno sembrava non esserci nulla. Continuammo a guardarci intorno finché non sentimmo una risata era quella di un bambino, seguimmo quella risata e finalmente entrammo nel ricordo, ci trovavamo in un giardino che era pieno di giochi,
Klaus:dove siamo?
Bruce: a malibù suppongo
Alle nostre spalle apparse Tony era molto più giovane, si fermò difronte ha una casetta su albero e inizio a dire- petey e pronto il pranzo- nessuna risposta- peter stark-parker e ora di cena ti conviene scendere prima che la mamma si mangi tutte le crocchette a forma di dinosauro- una piccola sagoma uscì dalla casetta e si lanciò tra le braccia di Tony che prese quasi un colpo, il piccolo rise e Tony gli disse- ti fa ridere far prender un colpo a tuo papà sei proprio cattivo lo sai- peter fece il broncio e Tony con una vocina dolce disse- dai lo sai che ti voglio bene un miliardo- e peter disse con quella vocina innocente da bambino- e io ti voglio bene tremila- cavolo per essere un giovane midgardiano è strano che sappia già parlare così bene ripresi a prestare attenzione al ricordo cercando di notare ogni dettagli ma la scena si con concluse con Tony che in modo sarcastico dice- wow tremila, corri a mangiare o sennò vendo tutti i tuoi giocattoli- ora eravamo in quel oscurità di nuovo
Klaus: wow non pensavo che peter avesse un lato così dolce, quasi mi fa vomitare
Vanya: smettila
BUCKY POV
Eravamo letteralmente nel nulla tutto era buio intorno a noi, il pavimento era bagnato ma i vestiti erano completamente asciutti mi alzai e vidi che con me c'erano la figlia di clint Lila e un tizio del Accademia Diego, loro si alzarono velocemente e noi ci guardammo
Io: lila stammi vicina tuo padre mi uccide se muori e tu Diego fa la stessa cosa stiamo compartiti
Diego: si ma non credo ci sia bisogno di allarmarsi così tanto, qui non c'è niente
Io: avete sentito la strega, cercata il ricordo non toccate nulla
*diego alza gli occhi al cielo*
Continuammo a muoverci e a cercare degli indizi, nel completo silenzio s finalmente riuscimmo a trovare qualcosa. Era una porta di metallo, Hailine aveva detto di non toccare niente ma decisi di aprire la parta che ci condusse in una palestra, entrammo a passo svelto io ero davanti e Lila mi seguiva mentre Diego ignorava tutte le mie direttive e si muoveva liberamente come un bambino al parco giochi.Strano la palestra aveva un ring al centro e due ragazzi stavano combattendo lo scontro fini con la morte di uno dei due, noi ci trovavamo suo latro destro lontano da quei bambini che aspettavano di essere chiamati ma abbastanza vicini al ring per vedere chi combattesse, dopo altri due combattimenti sul ring salirono altri due ragazzini uno con capelli neri e lentiggini molto alto avrà avuto circa undici anni e l'altro era il contrario basso capelli castani e molto piccolo doveva essere il figlio di Tony ci avvicinammo per vedere e lo scontro inizio, era lo scontro più violento che avessi mai visto non si risparmiavano e il più grande stava avendo la meglio, finché la situazione non si ribalto dopo poco il figlio di Tony stese il ragazzino e lo teneva per il collo, il suo sguardo si posò su un soldato, non voleva ucciderlo il soldato però disse- conosci le regole o lo fai o tu sai cosa ti succederà- a quel punto strinse po forte e sussurro mi dispiace. Il ricordo svanì e mi resi conto che lui era come me, era creato per uccidere ma manteneva sempre la ragione. Mi voltai e vidi Diego che consolava Lila era sconvolta mi avvicinai e feci lo stesso. Quando si calmò riprendilo a camminare
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The new avenger
FanfictionLa famiglia degli avengers e come un castello di carte basta un piccolo soffio per far crollare tutto il quadretto felice. Un soffio che verrà dato da un segreto di Tony. Che creerà scompiglio nella vita dei vendicatori. Ma Tony non è l'unico a tene...