CLINT POV
Era il primo giorno di scuola per Lila nella nuova scuola. Avevamo deciso di trasferirla in questa scuola del Queens per comodità. Mia moglie era troppo occupata con i ragazzi e quindi per me andare a prendere Lila ogni volta fuori città era scomodo. Non mi preoccupavo che qualcuno scoprisse che fosse mia figlia nessuno sapeva che cognome avessi. Arrivammo di fronte la scuola gli diedi un bacio sulla fronte e la lasciai andare. Stavo aspettando che entrasse fin quando non ho visto lui. Il ragazzino dello stage andava nella stessa scuola di Leila incredibile dovevo dirlo a Nat. Accesi il motore e andai a prendere Nat fuori al bar a cui c'eravamo dati appuntamento. Arrivato li gli dissi con entusiasmo- indovina chi va a scuola con mia figlia?-
Nat- non lo so??- disse con voce irritata
Io- con il ragazzino dello stage be lo avevo detto che era un ragazzo normale magari mia figlia farà amicizia con un ragazzo intelligente-
Vidi la una faccia di Nat sbiancare e con voce tremare disse - lui non è un ragazzino normale- e poi mi racconti cosa era successa la notte precedente e cavolo doveva essere proprio forte per aver steso steve e natasha
PETER POV
Ero appena arrivato a scuola e la vidi stava nel ufficio del preside dove stavo per entrare anche io mi avvicinai alla porta e le diedi due colpi sulle ante per poi dire - signor.Williams posso entrare?-
S.W- parker, entra pure ,sei tornato dalla Russia! Come è andata?-
Io-bene comunque come mai mi ha chiamato - già lo sapevo ovviamente
S.w- ecco vedi abbiamo una nuova studentessa il suo nome e Leila ti dispiacerebbe fargli da tutor insomma sei il nostro migliore studente e credo che vi troverete bene - la guardai e sorrisi dicendo- se per lei va bene io ci sto - lei mi guardò e annui. Salutammo il preside e ci dirigemmo fuori mentre camminavamo fu lei ad iniziare un dialogo strano non me lo aspettavo già mi stavo scervellando per iniziare una conversazione senza sembrare strano
Lila: allora come ti chiami??
Io: Peter sono Peter....allora come mai qui?
Lila: mio padre lavora qui vicino, e quindi eccomi qui in una scuola del Queens quartiere più malfamato di New York da sola, senza amici e senza speranze
Io: per quanto riguarda il Queens ti do ragione per gli amici, bhe ci sono io peter per gli amici pete anche io sono solo il mio unico amico si è trasferito quindi magari possiamo superarla insieme
Lila: perché no..... allora pete quindi siamo amici ??
Io: certo... Lila
Passammo la giornata a girare per la scuola e chiacchierare dato che ero il suo tutor avevamo molte lezioni insieme era molto simpatica e come mi aspettavo e il mio piano stava funzionando senza intoppi di sicuro ora clint era al corrente di ciò che era accaduto ieri sera e avrebbero iniziato a seguirci.Le lezioni erano finite da circa venti minuti e uscito dalla scuola vidi Lila seduta sui gradini fuori scuola mi avvicinai e dissi
Io: hey
Lila: hey
Io: come mai qui fuori?
Lila: suppongo che dovrò aspettare mio padre di nuovo. Non risponde nemmeno a i messaggi
Mi misi vicino a lei seduto su i gradini mi stesi leggermente chiusi gli occhi e guardai verso L alto come se volessi prendere il sole
Lila:che stai facendo??- disse con una risatina di sottofondo
Io: aspetto con te il Queens e pericoloso lo hai detto tu no???
Lila: adesso usi le mie parole a tuo favore
Io: gia lilli
Lila: come mi hai chiamato??
Io: lili .... se non ti piace potrei chiamarti lala o lely
Lila: no preferisco decisamente lili..... ehem...pete
Io:si??
Lila: ti va di fare una passeggiata, sia non conosco New York magari potesti farmi vedere qualcosa e come si divertono i ragazzi di città
Io mi limitai ad annuire lei invio un messaggio a sua madre per dirle che sarebbe rimasta in giro visto che Barton non si era fatto vedere e ovviamente non era una casualità avevo fatto in modo che accadesse Hackerando il sito della scuola e modificano L orario di uscita. prima di alzarmi presi il telefono e vidi un messaggio da parte di Liz mi invitava ad una festa L'invito era libero la festa sarebbe iniziata alla 21:00 che combinazione perfetta devo invitare Lila
Io: hey lili ti va di andare a una festa, Liz mi ha invitato e a detto che posso invitare chi voglio quindi perché non vieni con me ?
Lili: si dai perché no, voglio vedere se le feste di città sono belle come immagino-
Dopo di questo ci alzammo e facemmo un giro per New York dopo un oretta arrivammo a central park ci sedemmo sotto un albero in un solo giorno eravamo diventati molto amici sembra quasi impossibile. Ma ora pensavo alle cose serie devo scoprire qualcosa ma chiediamogli prima della festa - lilli ti vengo a prendere alle 8:30 per la festa - lei mi guardò ridendo e disse - mi vorresti venire a prendere con il tuo skate?-
Io: nah fidati alle 8:30 sotto casa tua
Lilli: non ci crederesti se ti dicessi dove vivo
Io la guardai e pensai tra me e me è se vivesse alla torre con suo padre d'altronde avrebbe senso gli squillò il telefono lei si allontanò e anche se non volevo origliai la telefonata
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Lilli: cosa c'è papà
Clint: sono fuori scuola dove sei? Anzi dove siete tutti
Lilli: me lezioni finiscono alle 2 non alle 5:30 lo sai vero!!
Clint: vabbè devo aver letto male L'orario sul sito comunque dove sei
Lilli: sto con un amico torno con lui alla torre ok??
Clint: mi auguro che tu non gli abbia detto chi sei?
Lilli: non ti preoccupare sono prudente ho un piano per capire se posso fidarmi di lui ora devo andare.
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Dopo aver finito di parlare al telefono venne vicino a me è disse- e ora di rientrare, mi vuoi accompagnare così sia già dove vivo-
Io: ok lilli
Continuammo a chiacchierare al improvviso svolto in un vicolo sapevo che la strada era sbagliata ma dovevo fare in modo che si fidasse di me e nonostante avevo percepito che mi stesse per attaccare ma lascia fare. Mi spinse vicino al muro e mi punto un coltellino alla gola e freddamente disse
Lili: ora tu mi dici chi sei veramente ok??
Io: sono pete sono sempre stato onesto con te e non capisco .perché fai questo?
Lili: non ti sembra starano che un ragazzo qualsiasi diventi subito tuo amico?
Io: si ma so come provarti la mia fedeltà ma prima toglimi questo coso dalla faccia
Lili: no, non lo farò
Io: ora mi hai stancato
Velocemente la disarmai e lei cadde atterra, in pochi secondi la situazione si era ribaltata
Lili: come hai fatto??
Io: ora ti sei calmata lilli?
Lilli: si ma come hai fatto?
Io: prima ho bisogno di un posto più tranquillo per parlare se vuoi vieni con me ti dirò tutto ma tu dovrai dire tutto a me è sappi che sono bravo a capire quando le persone mentono, riesco a sentire il loro battito accelerare, come riesco a percepire dal tuo battito che non hai paura.... allora vieni con me -
Sapevo di aver stuzzicato la sua curiosità infatti acconsenti e ci dirigemmo sul tetto di un palazzo dove avevo la mia "tana"
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The new avenger
FanfictionLa famiglia degli avengers e come un castello di carte basta un piccolo soffio per far crollare tutto il quadretto felice. Un soffio che verrà dato da un segreto di Tony. Che creerà scompiglio nella vita dei vendicatori. Ma Tony non è l'unico a tene...