LOKI POV
Non so cosa fosse successo, ma qualcosa mi impediva di ucciderlo sono sicuro che non mi sarebbe pesato toglierlo di mezzo, ma c'era qualcosa che mi frenava era una sensazione come un presentimento che mi diceva che vivo o morto le cose non sarebbero cambiate, e io avevo bisogno di cambiare le cose dovevo farlo per mio figlio che viveva qui. Quanto mi mancava, ma almeno qui era al sicuro da odino che di sicuro lo avrebbe bandito temendo che potesse essere dotato di un potere e io dovevo proteggerlo, non ero nemmeno sicuro che si ricordasse di me ora aveva sedici anni e ne avrebbe compiuti diciassette il sedici febbraio del anno prossimo, se tutto andava secondo i miei piani ora lui dovrebbe trovarsi in una cittadina del Tennessee con sua madre, magari quando farà diciotto anni potrei raccontargli tutta la verità potrei portarlo ad asgard presentarlo a valchiria a Thor, anche se penso che non voglia conoscere l'uomo che lo ha abbandonato da piccolo in un certo senso lo capisco ha passato la sua intera vita senza di me e credo che mi odia. Cercai di non pensarci e i miei occhi si posarono di nuovo su peter secondo la profezia lui distruggerà il mondo, ma secondo il volere degli dei lui e anche il mio protetto e quindi tocca a me impedire la catastrofe del intero mondo e pensare che io che volevo la distruzione della terra tanto da attaccare New York ora dovevo impedirlo, incredibile quanto e sarcastica la situazione .
Mi alzai e mi diressi verso peter che era steso sulla sua branda fissando il sorriso
Peter: che c'è?
Io: dobbiamo pensare al piano non ricordi, quello per evitare che tu uccida un intero mondo
Peter: a si giusto
Io: sembra quasi che non ti interessi
Peter: a me sembra strano che interessi a te hai già provato a distruggere il mondo una volta non capisco perché ti interessa cosi tanto
Io:perche questa volta anche io ho qualcosa che potrei perdere, e non voglio che la cosa più importante per me sia in pericolo e rischi la vita di nuovo
Peter: e cosa hai una amante,una ragazzo o un figlio segreto?
Io: diciamo una di queste cose
Peter: devo ammetere che questa non me la aspettavo mi stupisce più del fatto che tu ti sia fatto catturare . Ora per quanto riguarda il piano ho già delle idee
Io: prego ti ascolto
Peter: allora, ogni ora vengono a prendere un detenuto giusto e quindi aprono una cella tra sei ore toccherà a quelli affianco a noi se i miei calcoli sono giusti. Appena le guardie passano per di qua io predo le chiavi che tengono attaccati dietro al pantalone abbiamo circa venti minuti prima che se ne accorgano, in questo poco tempo c'è la svignamo tramite quel condotto del aria e abbastanza grande per farci passare entrambi e se i miei calcoli sono di nuovo giusti ci porterà al esterno a quel punto scapperemo il più lontano possibile e poi chiameremo mio padre, ci toglierà questi così io tornerò a casa s tu andrai da tuo figlio/amante segreto e noi usciremmo da questo posto senza far del male a nessuno. Allora ci stai?
Io:ci sto Stark, ma se non dovesse funzionare qualcosa non esitare a lottare contro qualche guardia.Ci stringemmo la mano mentre aspettano con ansia che venissero a prendere le persone della cella di fianco. Non avevo idea di chi potessero essere ma non mi interessava più di tanto in questo momento mi interessa solo il destino del universo o almeno della vita di mio figlio. Passarono alcune ore prima che la guardia prese la persona che stava affianco alla nostra cella. Peter si avvicinò alle sbarre pronto a fare la sua mossa ma qualcosa lo bloccò e la guardia spari dietro la porta di ferro
Io: che cosa ti è preso peter?
Peter: credo di star impazzendo lo sai loki
Io: peter ma che stai dicendo?
Peter: già sono proprio andato fuori di testa
Io: peter concentrati e dammi un buon motivo per non schiaffeggiarti qui difronte a tutti
Peter: chissà se anche tu sei vero? O sei solo frutto della mia immaginazione
Io: peter ma che cosa stai dicendo certo che sono vero
Peter: nah sono sicuro che tra un po' mi sveglierò e sarò di nuovo nel mio letto scenderò a fare colazione con mio padre gli avengers e magari anche Harley si andrà così mangeremo dei toast e dei panecake
Io:Stark torna in te abbiamo una missione
Peter: ma io non posso tornare in me ho appena visto un fantasma
*risata isterica da parte di peter*
Io: perché sembri ubriaco, pensavo che l'effetto degli acidi che tu avevano dato fosse finito
Peter: io non sono ubriaco la sto solo sognando come tutto il resto tra poche ore mi sveglierò imprecherò contro la sveglia perché per me è sempre troppo presto e racconterò a i miei amici cosa ho sognato
*io tirò uno schiaffo fortissimo a peter tanto da fargli uscire il sangue dal labbro*
Peter: questo a fatto male
Io:allora peter ti sembra ancora un sogno? Ho hai bisogno di un altra cinquina per farti riprendere ?
Peter: ma è impossibile lei è morta insieme a ben
Io: chi è morta?
Peter: kiara lei era lì camminava ma è impossibile è morta tre mesi fa loki, gli è caduto un palazzo addosso e impossibile che sia viva
Io: incendi quella ragazza che stavano portando le guardie?
Peter: l'hai vista anche tu? È impossibile mi stai prendendo in giro?
Io: no l'ho vista anche io aveva i capelli castani, la pelle un po' scuretta e gli occhi di due colori diversi
Peter: si
Io: allora in qualche modo è sopravvissuta
Gli occhi di peter diventarono lucidi e poi inizio a piangere in quel momento non sapevo che fare, lo abbracia e cercavo di rassicurarlo il meglio possibile non ero molto bravo con queste cose e odiavo il contatto fisico ma in quel momento avevo bisogno che si calmasse
Peter:se lei è viva il piano cambia, devo salvare anche lei
Io: ok peter salveremo anche lei
Continuai ad abbracciarlo finché non si calmò, in quel monto pensavo al mio figlio che non avevo mai consolato gli unici ricordi che avevo con lui erano di quando lui era molto piccole e io e sua madre ci nascondevamo sulla terra dentro una casetta in Tennessee
Peter: come si chiama?
Io: chi intendi?
Peter: la tua amante o tuo figlio o la tua amica, insomma chiunque sia come si chiama?
Non sapevo se aprirmi con lui ma d'altronde che scelta avevi comunque nel giro di pochi giorni saremmo morti tutti se le cose vanno male
Io:Harley ed e mio figlio
Peter: Thor lo sa?
Io: no nessuno lo sa, ho dovuto abbandonarlo da piccolo, se non lo avessi fatto odino lo avrebbe esiliato o peggio, magari li avrebbe anche ucciso
Peter: sai una cosa? Vaffanculo odino non mi è mai stato simpatico. Se poi costringe il proprio figlio ad abbandonare la famiglia è peggio di quanto mi immaginassi. Ti darò in mano a ritrovare tuo figlio se usciamo vivi da qui
Io: già ora capisco perché sei il mio protetto
Peter: cosa sarei io?
Io: il mio protetto, vedi ogni Dio ha un protetto un qualcuno da proteggere e da controllare e per me sei tu
Peter: io non ho bisogno di protezione sono peter parker-Stark sono un cazzo di uomo ragno addestrato dal Hydra super intelligente e super forte
Io: wow sei modesto Stark junior mi ricordi propio tuo padre
Peter: mi hai appena fatto un complimento?
Io:*rido* la ragazzina
Peter: cosa?
Io: quella ragazza chi è?
Peter:....
Io: andiamo peter io mi sono aperto con te ti ho raccontato di mio figlio di cui nessuno sapeva l'esistenza
Peter: è una mia amica *arrossisce e abbassa lo sguardo*
Io: a me sembra qualcosa di più Stark junior, e la tua ragazza?
Peter: n-no, c'è non ancora o almeno spero n-non lo so è strano
Dai alla fine non è così male questo ragazzino
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The new avenger
FanfictionLa famiglia degli avengers e come un castello di carte basta un piccolo soffio per far crollare tutto il quadretto felice. Un soffio che verrà dato da un segreto di Tony. Che creerà scompiglio nella vita dei vendicatori. Ma Tony non è l'unico a tene...