{9} Nella tana del ragno

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LILA POV
Cosa stavo facendo. Nonostante gli avvertimenti di mio padre su i Newyorkesi stavo andando in chisà quale posto sperduto nel mondo con un ragazzo che avevo incontrato solo questa mattina. Dovevo essere impazzita ma lui mi trasmetteva fiducia sapevo che non mi avrebbe fatto del male. O almeno era quello che speravo. Arrivammo davanti a un cancello d ci arrampicammo su un palazzo, appena arrivati apri una porta che conduceva a una specie di stanzino continuai a fissarlo finché lui prese uno zaino da terre e disse
Peter: so che sembra strano ma ti puoi girare solo per due secondi
Io annui e mi girai ok ragazzi e la fine caccerà una pistola e mi ucciderà
Peter: puoi girarti
Lo guardai con la bocca spalancata impossibile
Io: quindi tu sei spider man ???
Lui mi guardò confuso e disse con una risata di sottofondo
Peter: no, sono Batman
Io risi ma non avevo capito perché mi aveva mostrato la sua identità lo conoscevo solo da poche ore dovevo chiederglielo dovevo spere
Io: perché ?
Pete: perché cosa?
Io: perché mi stai mostrando che sei ci conosciamo da pochissimo tempo e già mi dici chi sei! Devi essere pazzo
Pete: ti saresti fidata di me, se non ti avessi mostrato chi sono veramente ?
Io: no, probabilmente avrei mandato mio padre a cercarti
Pete: non ti preoccupare intanto ho bisogno del tuo aiuto. Quindi ti va di fare squadra??
Mi porse la mano
Io: ok pete ma sappi che se mio padre ci scoprisse sarebbe la fine per te
E gli strinsi la mano
Pete: non ci scoprirà e poi so chi è tuo padre e non mi preoccupa molto.....a e ultima cosa anche se credo sia scontata nessuno deve sapere chi sono, vedi la missione che sto seguendo è molto riservata dovrò infiltrammo tra gli avengers e sarebbe un problema se katniss o qualcun'altro scoprisse la mia identità
Io: ok pete il tuo segreto è al sicuro con me. Ora togliti quella tutina e accompagnami a casa prima che si faccia buio
Pete: e perché devo toglierla. La torre e molto lontana e io conosco un modo più veloce
Dopo aver detto quelle parole mi prese per la vita e si lanciò dal palazzo iniziamo a sfrecciare tra i grattacieli ci mettemmo solo cinque minuti ad arrivare difronte alla torre anche se ci fermammo nel vicolo affianco, lui si tolse il costume caccio i vestiti dallo zaino e velocemente se li infilo, ci incamminammo e arrivammo difronte al entrata, stavo per salutarlo quando disse
Pete: ehy devo entrare anche io non c'è bisogno che mi saluti adesso lilli
Io odiavo quel soprannome quasi quanto odiavo mio padre  quando faceva l'iperprotettivo, ma anche  io avevo capito che odiava il suo soprannome era un modo per prenderci in giro
Pete: a ovviamente se incontriamo tuo padre io non so chi è lui?
Annui. Entrammo nella torre e con mia solita fortuna mi trovai di faccia zia Nat
Che parlava con mil padre  si guardarono preoccupati e si avvicinarono
Nat: hey voi due che ci fate qui ?
Clint: Lila ti avevo detto di non invitare nessuno qui
Io: infatti non è qui per me ha uno stage
Peter guardò prima me è poi mio padre e la rossa
Pete: vi conoscete ?
Clint: si è ora se no ti dispiace dovrei fare due chiacchiere con mia figlia quindi sparisci
Pete: oh ok boomer. Ci vediamo dopo lilli
Io: ci vediamo dopo pete
Clint: come ti ha chiamato???
Potevo quasi vedere la vena sulla fronte gonfiarsi dalla rabbia
Nat: Lila, lui è un soggetto pericoloso stiamo indagando su di lui non dovresti frequentarlo
Lo diss con un tono dolce e preoccupato ci teneva a me io le volevo bene ma mi fidavo di peter sapevo che non era cattivo
Clint : ti rendi conto in che casino ti sei messa? Potrebbe ucciderti o peggio
Io: e solo un ragazzino ed è un mio amico non puoi impedirmi di vederlo
Clint: invece di che posso sei in punizione niente festa sta sera
Scottata da quella discussione me ne andai. stavo girovagando per la torre da un oretta quando passando davanti al laboratorio di stark vidi peter che lavorava con lui , era davvero intelligente ma all'improvviso successe una cosa che mi sconvolse Tony stark stava abbracciando peter s gli aveva dato un bacio sulla testa. Subito pensai do avvisare mio padre ma mi ricordai che pete era sempre stato sincero con me dovevo chiedergli spiegazioni scrissi un messaggio a pete dicendo che ci saremmo visiti fuori la fuori la torre e che mio padre mi aveva messo a i domiciliari quindi addio festa lui rispose con - ok,lilli non ti preoccupare per la festa faremmo comunque qualcosa sta sera-
PETER POV
Risposi al messaggio di Lila, e subito mio padre mi guardò e disse
Tony - ti sei fatto la ragazza  vero?
Io- e Bartonjunior
Tony- o giusto per la missinone, a proposito come sta andando
Io- bene sto andando tutto secondo i piani se non fosse che mi sto affezionando a Lila, a differenza del padre è molto simpatica
Tony- se non te la  senti per la missione puoi sempre lasciare e io manderò qualcun altro
Io- no non c'è bisogno, ormai già sa che sono spider men e che sto facendo una missione
Tony- cosa da scusa??
Io- dovevo ottenere la sua fiducia è così sono sicuro che si fida di me. ora se non ti dispiace, puoi dirmi se hai parlato con banner dei robot c'è ho creato
Tony- si era molto interessato e sbalordito, ha detto che gli sarebbe piaciuto conoscere chi lo ha creato
Io: perfetto magari puoi invitarlo nel laboratorio uscirtene e fare in modo che io e banner ci incontriamo "casualmente" ovviamente dopo una decina di minuti ci raggiungi. Per te va bene??
Tony- ok piccolo genio del male e comunque molto probabilmente per alcuni giorni gli avengers andranno in missione quindi avremmo un po' di tempo per stare insieme, così mi potrai finalmente parlare di quel anno in Russia e.di come è stato riunirsi per un anno alla umbrella academy - io annui anche se avevo rimandato quella conversazione per giorni, le missioni che ci davano erano complicate e nel ultima due dei mie amici più cari erano morti per colpa mia ancora oggi nonostante siano passati tre mesi non riesco a pensare a loro senza piangere o diventare triste. Ma ora non potevo permettermelo stava per arrivare il dottor. Banner doveva iniziaste la recita mi infilai le cuffie e mi misi ad aggiornare il robot di cui mio padre gli aveva parlato il robot A.M.I e poco dopo sentivo i passi di Banner avvicinarsi allo studio, si cali il sipario

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