{47} il paradiso

136 9 0
                                    

TONY POV
Il paradiso, tutti lo immaginavano su nel cielo tra le nuvole ma io in questo momento lo avevo davanti a gli occhi quattro ragazzi che si divertivano a giocare nella neve come se il giorno precedente non fosse accaduto nulla, come se il giorno prima non avessero combattuto contro alieni melmosi e soldati del Hydra riconobbi la spensieratezza di peter che nel ultimo periodo era scomparsa e subito mi senti rinascere un peso sul cuore era svanito alla sola vista di quel sorriso di cui non potevo fare a meno e che mi era mancato più di ogni altra cosa, ora però dovevo sistemare le cose con l'altro uomo più importante della mia vita steve, filai dritto in camera e mi feci una doccia, mi misi dei vestiti puliti e subito iniziai a cercare steve per casa. Sembrava che fosse scomparso eppure mi ero fatto una doccia di giusto venti minuti, mi di affacciai alla finestra e li vidi c'erano tutti stavano giocando nella neve se quello di prima era il paradiso non ho idea di cosa sia questo, un sorriso si formò sulle mie labbra la cosa che avevo sperato di più si era realizzata avevo una famiglia steve e peter che si divertivano nella neve con gli altri, presi la giacca e uscì di casa mi avvicinai a loro ma prima che iniziassi a parlare mi arrivo una palla di neve in faccia mi guardai intorno per vedere chi fosse il colpevole e quando mi fermai a guardare il volto di peter che cercava di trattenere le risate capi che era lui, subito feci delle palle di neve e inizia a lanciare inizio una vera e propria battaglia, le risate volavano al vento e i nostri curi erano più leggeri di un fiocco di neve ci sentivamo liberi e per una volta non eravamo più supereroi non eravamo più avengers eravamo solo noi una famiglia che si divertiva e che molto probabilmente si sarebbe presa la polmonite dato il freddo che faceva ma non ci Interessava eravamo felici eravamo finalmente i veri noi.
La battaglia di neve fini e io mi avvicinai a steve, PANICO se dico che ero in panico era poco gli afferrai la mano e lui si giro di scatto io tentai di farfugliare qualcosa ma non ci riuscivo e steve iniziava a farsi due domande
Peter: ah steve mio padre mi aveva chiesto se potevi accompagnarlo in un posto deve prendere una cosa. Il luogo e a pochi metri da qui lo puoi accompagnare tu io mi sono stancato molto *mi fece l'occhiolino e ringrazio il cielo per aver fatto nascere un ragazzino così sveglio
Steve: certo tu riposati pete
Io: o-ok andiamo
Ci iniziamo a incamminare in silenzio e quel posto a quanto pare era più lontano di quanto pensassi non erano pochi metri
Steve: Tony credo che ci siamo persi
Io: già lo credo anche il capsicle
Steve: cosa dovevate prendere di preciso nel bel mezzo del nulla?
Io:* o madonna e ora che gli dico*
Steve: Tony fermati
Perché va tutto male pensai tra me e me dopo mi accasciai a terra e inizia a borbottare cose non sapevo nemmeno cosa stessi dicendo di preciso ma sono sicuro che cap mi stesse guardando un po' male e non stesse capendo
Steve: che ti succede?
Disse e poi sedersi affianco a me è mi poggia una mano sulla spalla, rompo il distacco che si era creato tra noi infilando la testa nel incavo del suo collo e stringendolo più che potevo, lui ricambia la mano e mi accarezza la schiena
Steve: ti prego dimmi che tu succede
Io: succede che va tutto male steve non riesco
Steve: non riesci cosa Tony?
Io: non riesco a proteggere quelli che amo peter e quasi morto ieri, e pepper è colpa mia se è morta Non voglio che accada anche a te non voglio perderti
*dissi singhiozzando mentre le lacrime bagnavano le mie guance, steve mi strinse più a se lasciandomi un bacio sulla fronte
Steve: non mi hai mai perso Tony e tu sei un ottimo genitore faresti di tutto per peter hai messo a soqquadro tutta la Russia pur di trovarlo e ora e a casa vivo e vegeto che gioca a palle di neve con i suoi amici
Io: lo so ma avrei potuto fare di più ed evitare tutto questo.... evitare che tra me e te le cose non andassero più bene
Steve, mi machi più di qualsiasi altra cosa è farsi di tutto per passare la mia con te
Steve: anche tu mi manchi Tony
Alzai la testa che era ancora nascosta tra il suo petto e lo baciai, le sue labbra morbide ma congelate per il freddo mi erano mancate la sua lingua calda che si faceva spazio tra le mie labbra, mi erano mancati i suoi baci, il suo profumo le sue braccia intorno al mio corpo mi era mancato essere noi
Steve: devi promettermi una cosa Tony? *disse mentre si staccava lentante dalle mie labbra, io lo guardai negli occhi*
Non voglio più segreti fra di noi ok?
Io: va bene ma anche tu devi promettermi una casa ghiacciolino * lui alzò le sopracciglia e mi guardò con aria interrogativa* devi promettermi che non te ne andrai
Lui mi guardò negli occhi e poi mi bacio mi tolse il fiato e mi fece battere il cuore al impazzata eravamo una cosa solo ormai è nessuno poteva separarci.
Ci alzammo e trovammo un modo per tornare a casa dopo un lo riuscimmo a scorgere la baita in lontananza è subito ci incamminiamo verso di essa. Arrivo difronte alla casa dove ci aspettava natasha
Nat: c'è ne avete messo si tempo, L'areò è arrivato raccogliete le vostre cose e venire qui che tra un po' si parte
Entrando dentro la casa e raccogliemmo i pochi oggetti in nostro possesso poi salimmo sul aereo e ognuno prese il proprio posto io mi sedetti affianco a steve difronte avevamo peter e kiara mentre gli altri erano disposti su gli altri sedili ci appartava un lungo viaggio, appoggia la testa sopra la spalla di steve e lui appoggio la testa sopra la mia mi prese la mano e ci addormentammo

 The new avenger Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora