PETER POV
Arrivammo a scuola con dieci minuti di anticipo io Lila, Harley e kiara
K: quindi è così una scuola?
L: non sei mai stata in una scuola?
K: diciamo di no ho passato tutta la mia vita in un Accademia per mutanti quindi si e la prima volta che vedo una scuola con persona normali
H: qui incotretai un sacco di gente inutile, il cibo fa schifo e conoscerai molti professori schizzati fa tutto un po' schifo qui
Io: wow Harley che bel incoraggiamento, comunque non ti preoccupare non è male alla fine c'è un po'
Entrammo nel grande edificio e mostrammo ad Harley e kiara la scuola la giornata passo tranquilla io, Lilia e kiara avevamo quasi sempre le stesse lezioni mantre Harley dato che era di un anno più grande seguiva lezioni differenti. Ci incontrammo tutti alla pausa pranzo ci sedemmo in un tavolo in disparte
Io: allora come ti è sembrata la scuola?
K: non male apparire per la matematica a cosa servono tutti quei numeri mi confondono solamente
L: già ti capisco molto meglio la letteratura
H: ma qui ci sono i corsi pomeridiani io ho una carriera da attore fallito da continuare
Io: c'è la bacheca nel auditorium dopo se vuoi ti accompagno
L: ma solo l'unica sconcertata dal fatto che Harley ha appena ammesso di essere un nerd del teatro
Io: già mi aspettavo più il corso di robotica o qualcosa di più Figo
H: il teatro e figo
K: sono l'unica che non sta capendo di cosa state parlando
io: sono corsi pomeridiani ti danno dei crediti a fine anno per alzarti la media ci sono quello di teatro, robotica, arte, biologia e altri milioni di cose. sono carini ti aiutano a perdere tem....
Mi bloccai quando vidi una figura troppo familiare entrare nella classe lilla e Harley si girarono per vedere chi fosse e quando la videro spalancarono gli occhi e si voltarono subito
H: che ci fa lei qui
L: non lo so
K: ma chi è non capisco?
H: ha una bella faccia tosta
Io: sta vendo verso di noi fate silenzio.
la magra figura si avvicinò al nostro tavolo con un vassoio tra le mani e lo sguardo basso, cosa voleva ?
MJ: possiamo parlasse
Io: dobbiamo chiamati Mary Jane o Michelle
Mj: Michelle.... per favore possiamo parlare
Fissai tutti i miei amici, e poi gli feci cenno di sedersi e subito si sedette al fianco di Harley proprio difronte a me
MJ: mi dispiace di avervi mentito volevo solo dirvi che se vi va possiamo iniziare da capo, mi sono iscritta a scuola con il mio vero nome niente missioni solo io.... ma se non vi va lo capirò
Era davvero dispiaciuta lo si capiva dalla sua voce e dal suo battito cardiaco guardai i miei amici prima mi soffermi su Lila che annui poi guardi Harley e fece la stessa cosa poi mi soffermai su kiara che fece spallucce per poi dire
K: io non so nemmeno chi è
Io: va bene hai una seconda possibilità ma non sprecarla non te ne daremo una terza
MJ: grazie ragazzi per farmi perdonare stasera andiamo alla pizzeria dove lavora il signor.Lee
Io: adoro quel posto e poi il signor Lee e uno dei migliori
L: lo sapete che ho sentito dire che si chiama Stan
H: nah secondo me si chiama Mario d'altronde ha un ristorate di pizza
MJ: questo è un po' uno stereotipo
K: se glielo chiedessimo quando ci andiamo
Io: potrebbe essere un idea
K: scommettiamo su chi ha ragione
Io: io voto per stan e penso che MJ sia con me
L: io per Mario dò ragione ad Harley
K: secondo me si chiama stanley martin lieber
Io: cos
K: ho una sensazione
Io: vabbene allora diamo cinque euro a testa e chi vince si prende tutto
H: ci sto
K:ok
MJ: ci sto anche io
L: e va bene
appoggiammo tutti una banconota da cinque dollari sul tavolo e le raccolsi tutte per tenerle sottochiave fino alla sera. La giornata passo tranquilla a mentre Harley, MJ e Lila tornavano a casa io feci cenno a kiara di seguirmi, entrai in un vicolo e cacciai il costume dallo zaino
K: lo porti sempre con te ?
Io non le risposi Le avvolsi un braccio intorno a fianchi e lanciai una ragnatela sul palazzo vicino, e ci iniziammo a dondolare per tutta New York fino ad arrivare sulla statua dalla libertà, ci sedemmo sopra la sua grande peste e ci godemmo il panorama, appoggio la testa sulla mia spalla e io le avvolsi un braccio intorno alle spalle stavo bene con lei, le diedi un bacio sulla fronte e sulla strinsi forte a me lei alzò lo sguardo e mi bacio, non avrei mai avuto il coraggio di farlo io anche se già ci eravamo baciati , rimanemmo uniti ad esplorare le nostre labbra finché la voce di karen non mi informo che avevo una chiamata in arrivò da mio padre, sbuffai e poi risposi alla chiamata
T: peter dove sei?
Io; in giro con kiara... perché?
T: venute alla torre ho bisogno di te per una cosa
Io: ok arrivo
Chiusi la chiamata e sbuffai di nuovo , kiara fece un sorrisetto carinissimo e poi mi lascio un sulle labbra
K: dobbiamo andare a casa?
Io mi limitai ad annuire. Le avvolsi un braccio intorno a i fianchi e scendemmo dalla statua
Non lo so pete tuo padre ci sta nascondendo qualcosa credo che voglia farmi del male
Non preoccuparti non ti farà del male e nel caso lo impedirò
Arrivai alla torre e trovai tutti gli avengers a discutere su qualcosa, ma appena ci videro si ammutolirono e abbassarono tutti lo sguardo
Amico c'è qualcosa che non va stanno tramando qualcosa contro di noi te l'ho detto
Lo so me ne sono accorto
Io: c'è qualcosa che non va?
Nessuno parlo nemmeno mio padre rimenarono tutti con la testa bassa
K: emh.. è successo qualcosa?
T: pete possiamo parlare
Disse prima di frasi strade verso la sua camera da letto io lo segui sentendo gli occhi di tutti addosso, entrammo nella sua camera.
Io: allora cose e successo
T: hai ancora il simbionte con te e dobbiamo capire se hai quello buono o quello cattivo
Pete.... credo che dobbiamo andare sta per succedere qualcosa di brutto
Calma amico, c'è la caveremo mi fido di lui
Io: e quello buono fidati di me
T: non puoi saperlo
Io: certo che posso saperlo
T: no. Non puoi saperlo ora verrai con me e banner
Io: no
Amico scappiamo
T: non ti faremmo del male, dobbiamo solo fare negli esami e poi testare una cosa. Fidati di me
Non farlo, ti sta mentendo
Io: ok...... cosa dobbiamo fare
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The new avenger
FanfictionLa famiglia degli avengers e come un castello di carte basta un piccolo soffio per far crollare tutto il quadretto felice. Un soffio che verrà dato da un segreto di Tony. Che creerà scompiglio nella vita dei vendicatori. Ma Tony non è l'unico a tene...