{35} l'ombra

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HARLEY POV
Gli altri erano appena usciti stanza e io ero rimasto a letto, avevo una sensazione strana mi sentivo diverso. Presi il telefono che era appoggiato sul comodino e vidi sei messaggi da mia madre e tre chiamate perse, questa volta non me la sarei cavata con delle semplici scuse. Digitai il numero e la chiamai
-harely che fine hai fatto! Sei impazzito avevano un accordo potevi stare da Tony solo se ti facevo sentire ogni giorno, mi hai fatto preoccupare-
- scusa mamma ma è stata una giornata impegnativa ti avrei chiamato tra un po' sai oggi nel laboratorio di Tony abbiamo costruito un armatura-
-quando tornerai a casa devo parlarti-
-ok mamma ora devo andare ci sentiamo domani-
Ci salutammo e lascia il telefono sul letto , mi tolsi la flebo dal braccio e mi alzai la testa mi faceva ancora male e i graffi lasciati da quel ombra mi facevano bruciavano ancora e inoltre quella sensazione non era sparita. A passo lento mi diressi nel bagno, entrando chiusi la porta appoggiai le mani sul lavandino, la testa mi continuava a girare e ad essa di aggiunse un senso di nausea alzai lo sguardo verso lo specchio e improvvisamente mi ritrovai in quel oscurità con difronte quel ombra nera che mi sorrideva ero spaventato mi tremavano le mani e feci un salto al indieto
Trovato quello che cercavi Harley?
L'ombra spari e io tornai nel bagno della mia camera. Con un dolore lancinante al fianco sinistro alzai la maglietta e trovai un altro graffio. Era lui che mi procurava questo graffi? Chi era? Cosa voleva? E perché io avevo queste visioni? Il mal di testa torno più forte e la nausea sempre più insistente ma non tornai a letto mi preparai un bagno caldo presi il telefono e gli auricolari per ascoltare un po' di musica. Ero in vasca completante rilassato la nausea era passata come il mal di testa e mi sembrava di stare meglio il graffio sul fianco era hai completante guarito, chiusi gli occhi e mi feci cullare da le canzoni che avevo scaricato s poi eccola in altra visione
Io ero lì c'erano peter e loki
Peter: come si chiama?
Loki:Harley ed e mio figlio
Non potevo immaginare che loki avesse un figlio. Mi avvicinai a loro per ascoltare le loro conversazioni ma invece di vedere loro mi ritrovai di nuovo nel oscurità e questa volta ero solo o almeno così credevo tu mi hai chiesto chi sono Harley ma non ti sei mai chiesto chi sei tu mi girai di scatto e venni catapultato nella mia casa in Tennessee ma c'era qualcosa di diverso tutto era diverso la disposizione dei mobili e i colori delle tende continuai a cammina e vidi due persone sedute sul divano sembravano molto intimi. Mi avvicinai per vedere chi erano e mi trovai mia madre con un uomo che a primo impatto non riconobbi la sagoma che L'affiancava ma appena feci un po' di attenzione riconobbi loki il Dio degli inganni, ero spiazzato non riuscivo a muovere un solo muscolo feci due più due e capi che loki era mio padre, ma aspetta che stavo dicendo è impossibile mio padre se ne andato quando avevo tre anni e poi io sono umano. Il tempo di pensare ciò e un bambino corse in contro a i due e quel bambino ero io. Porca puttana
Svegliatomi un altra volta di soprassalto e con il fiatone mi accorsi di un altro graffio quesa volta sul mio ginocchio, l'acqua della vasca era diventata fredda e sporca di sangue per via del nuovo graffio. Mi misi l'accappatoio e presi dei vestiti puliti dal armadio. Dopo dieci minuti ero pronto, non ero sicuro di quello che era successo e non sapevo nemmeno con chi parlarne, la squadra è troppo impegata a cercare peter non voglio farli preoccupare per me. Mi diressi verso il salone dove di sicuro avrei trovato qualcuno e come mi aspettavo c'era Tony davanti ha un computer che fissava un puntino rosso su una mappa del globo.
Io: lo troveremo
Tony: di questo be sono certo..... tu come stai?
Io: sono stato meglio ma sono pronto per combattere *invece avevo costanti mal di testa e fitte allo stomaco ed ero appena stato nella "mente di peter" per due volte senza sapere come ci sono finito e ho anche scoperto che molto probabilmente sono figlio di loki, e poi c'è quest'ombra che continua a torturarmi e a farmi graffi si tutto il corpo. Ma si sto bene*
Tony: hai idea di cosa possa essere quel ombra che ti ha fatto quei graffi?
Io: non ne ha idea Tony penso che sia peter o almeno credo d'altronde eravamo nella sua testa quando è comparsa, avrebbe senso
Tony: già magari era lui
Io: avete trovato negan?
Tony: quello stronzo si nasconde bene ma noi lo abbiamo trovato faremmo visita a lui prima di andare da peter e portarlo a casa. Quanto vorrei che non fosse successo niente? Magari ora è solo al freddo o sta male, o lo stanno costringendo a mangiare della pizza con l'ananas e il ketchup
Io: non è solo l'ho visto nel mio ricordo e con loki, e sono abbastanza sicuro che non gli facciano mangiare queste "pizze"
Tony:la cosa non mi rassicura non so se ti ricordi che loki stava per distruggere New York
Io:dovrebbe loki lo trattava come se fosse un figlio
Mi fece un sorriso malinconico e mi disse di andare a preparare le armature tra un paio di ore saremmo partiti. Guardai il telefono e vidi l'orario erano le 7:30 la giornata era praticamente volata, mi misi gli auricolari per ascoltare la musica e mi avviai verso il laboratorio. Al improvviso la testa inizio a girarmi e la nausea si rifece sentire e venni ricatapultato da qualche parte
Lo scenario era post-apocalittico tutto era distrutto edifici frantumati in piccoli pezzettini e molti cadaveri stesi a terra io ero femo l'impalato pietrificato dalla paura, feci alcuni passi avanti e mi avvicinai a uno dei corpi. Era quello di Clint brutalmente ucciso, continuai a camminare seguendo quella sfilza di cadaveri e vedendo chi fossero. Non ne mancava uno, c'erano tutti i corpi degli avengers privi di vita. Alla fine di questo bagno di sangue c'era una figura era un ragazzo con una tuta in pelle nera che sulla schiena aveva inciso lo stemma del Hydra. Era in piedi mi avvicinai per vedere chi fosse anche se avevo le mie teorie, che vennero confermate appena mi trovai davanti alla figura era peter ma era diverso aveva gli occhi completante neri e uno sguardo vuoto era lì fermò davanti a me, finché non cadde in ginocchio non avevo idea di cosa fare ma sapevo che cosa era successo devi uccidermi Harley devi farlo l'ombra si trovava dietro di me e questa vola gli si distinguevano i lineamenti del viso era peter - perché mi hai mentito?mi hai detto che non eri peter- io non sono peter io sono Spider-man ora devi uccidermi me lo hai promesso.....lo hai promesso a tutti e due- da dietro la sagoma nera uscì un altro peter questa volta però normale che in mano aveva un pistola me la porse dicendo - lui e Spider-man e io sono peter insieme formiamo la persona che consci ma quelli che ti trovi davanti non è nessuno dei due- afferrai la pistola e sparai-
Finalmente tornai in me ero steso sul pavimento con Wanda e hailine che mi guardavano, devo essere svenuto
Wanda: sarai bene Harley ?
Io: si ma cosa è successo
Hailine: dovresti dircelo tu sei steso sul pavimento da circa dieci minuti e continuavi a farfugliare qualcosa di incomprensibile
Io:ho visto qualcosa
Hailine:cosa
Io: il mondo distrutto o almeno credo non lo so, non fateci caso sto bene. Ora deve recuperare delle cose per tony
Mi dileguai da quella conversazione ignorando completamente i dolori alle braccia, appena arrivato nel laboratorio di Tony alzai le maniche e vidi alti graffi che erano comparsi sul mio braccio, sapevo che in meno di trenta minuti sarebbero spariti quindi non ci feci tanto caso, presi le armature è tornai da Tony

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