The Sun After The Storm (1-2)

18.Rape

Mi ranicchio sul letto lasciando andare altre lacrime e copro il mio corpo nudo con il lenzuolo.

"Sarebbe tutto più semplice se smettessi di fare la permalosa"dice mettendosi i boxer.
"Partirò ma da solo,mi sono stancato di questa situazione...ti aspetto a pranzo e vedi di esserci"aggiunge e dopo essersi vestito esce dalla stanza e li mi lascio andare in un forte pianto toccandomi i polsi,sussultando leggermente.

Mi ha legato.
Si,per non farmi ribellare.
Cosa che non avrei fatto ma ha detto che avrebbe dovuto prevenire.

E qui mi sembra di essere tornata a Mohamed il quale non aveva rispetto per la mia persona,zero.

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"Che piacere vederti Josh,in questo periodo sei spesso qui"dice il padre di Amir una volta a tavola.

Tengo lo sguardo chino.
Ho paura che incontrando i suoi occhi,scoppi a piangere davanti a tutti.

"Si,io e Amir stiamo lavorando ad un progetto in comune..."dice Josh e sento il suo sguardo insistente su di me.

"Jefferson ti vedo silenziosa"dice il padre di Amir.
Alzo leggermente lo sguardo e faccio un finto sorriso.

"Sono...sono solo stanca"la voce mi esce incrinata.
Sposto l'attenzione su Josh e lo vedo guardarmi i polsi con i pugni stretti e un espressione dura in faccia.

Appena noto di avergli scoperti e che le ferite si notano,le ricopro con La Manica della maglia e Josh sposta l'attenzione sui miei occhi chiedendomi che cosa sia successo.

Abbasso lo sguardo senza dire niente e sospiro.
"Se non vi dispiace vorrei andare in camera"faccio per alzarmi la mano di Amir mi strattona sul posto.

Gemo per il dolore.

"No,rimani qui finché non abbiamo finito tutti"dice freddo e io lo guardo con le lacrime agli occhi per poi abbassare lo sguardo sul mio piatto ancora pieno.

"E mangia"aggiunge e io tremolante prendo la forchetta.
Mi sale lo sbocco solo a vedere il cibo e una lacrima riga il mio volto che mi affretto ad asciugare.

Prendo un boccone di pasta che porto a stento in bocca e mastico.

Ora vomito,me lo sento...

"Tutto bene tra di voi?"chiede Josh ma so che la domanda è riferita a me.
"Va tutto a meraviglia vero Amy?"

Annuisco leggermente.
"Parla!"sbatte il pugno sul tavolo e li scoppio a piangere.

Non ci riesco,ho un groppo in gola.

"Bene,non vuoi parlare?"si alza furioso e prendendomi per un braccio mi trascina fuori dalla sala pranzo.

"A-Amir per favore..."
"Devi imparare a rispettarmi!"mi spinge a terra in mezzo al salotto e si mette su di me.

Mi guardo attorno notando tutti i domestici guardarci e li sento l'ansia salire.

"Amir che cazzo!"provo a ribellarmi quando sento le sue mani strapparmi la maglia e provo a coprirmi.

"Ora ti faccio vedere io."aggiunge e li scoppio a piangere in modo rumoroso e presto sento la testa pesante e l'ultima cosa che ricordo sono le mani di Amir che mi spogliano e mi stuprano davanti a tutti .