11.Mohamed

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Tengo stretto l'asciugamano mentre mi siedo nel letto esausta.

Sento bussare alla porta e mi giro verso di essa.
Appena vedo Josh sento le lacrime agli occhi.

"Amber..."mi alzo subito correndo verso di lui e stringo il suo corpo al mio.
"Che ci fai qui?"gli chiedo posando una mano sulla mia guancia.

"Amir è preoccupato per te...mi ha detto che non lo vuoi ascoltare e mi ha chiesto di provare a...a convincerti a mangiare"

"Amber che sta succedendo?"mi chiede e io scuoto la testa per poi tornare ad abbracciarlo.
"Sono stanca..."

"È perché non mangi ..."
"No Josh sono stanca della mia vita"sussurro e lui mi guarda sospirando.

"Perché?Perché proprio adesso?"

"Mohamed mi..."
"Ti...?"mi incita a parlare mentre mi indica di sedermi.
Faccio come dice e lui si viene a mettere vicino a me.

"Mi chiudeva in una stanza...24h su 24...al buio e al freddo..."
Rabbrividisco al ricordo e Josh mi stringe a se.

"Io...non so bene cosa a cadesse in quei giorni la...mi picchiava...o mi picchiavano,non penso fosse solo..."una lacrima riga il mio volto e va a finire esattamente sulla sua mano.

Mi affretto ad asciugarla e lui mi afferra la mano,stringendola.

"E mi violentava...non solo con il suo pene usava degli oggetti che mi facevano letteralmente urlare dal dolore..."

"Mi spegneva le sigarette...e non solo,adesso,ho ancora le cicatrici..."mi guardo l'interno della gambe e il mio labbro inferiore incomincia a tremare.

"Mi faceva mangiare il cibo per gli animali e una volta mi ha pure costretto a bere il suo..."Li non resisto e scoppio a piangere.

Sento subito le sue braccia stringermi a se.
"Shhh...va tutto bene,lui non può farti del male da qui"

Singhiozzo reggendomi al suo collo e lui passa una mano sulla mia schiena.
"Il stare rinchiusa qui mi ha fatto ricordare tutto...e io... non,non ce la faccio più..."

"Gliela farò pagare Amber,te lo giuro..."

"Ma tu...non puoi distruggere te stessa,per una cosa che non è colpa tua..."scuoto la testa facendo un sorriso amaro e abbasso la testa.

"Pensi che sia colpa tua?Amber ma cosa..."
"È così,avevi ragione!Sono io che mi sono scavata la mia fossa sin dall'inizio!"esclamo e lui scuote la testa.

"Ero arrabbiato,non lo penso veramente okay?Come puoi pensare che questo sia colpa tua?"

Sento all'improvviso una sveglia provenire da un telefono e Josh sospira.
"Amir mi aveva dato solo 10 minuti,devo andare ora...ma promettimi una cosa,che mangerai,per favore Amber..."

Sospiro per poi annuire.
"Cercherò di venirti a trovare"mi accarezza la guancia e mi lascia un bacio sulla fronte.

"Ti amo"mi accarezza la guancia e senza aggiungere altro se ne va.

Lo guardo mentre se ne va e sospiro.
Vorrei dirgli che lo amo pure io,ma ce qualcosa che mi blocca.

Forse la paura di soffrire ancora.

-

Porto alla bocca il panino e do un piccolo morso.
Che scende lentamente quasi controvoglia ma continuo.

Gliel'ho promesso.
Do un altro morso un po più grande e questo scende un po più facilmente.

Sentendomi osservata alzo lo sguardo e noto Amir guardarmi.
"Come ti senti?"mi chiede premuroso e io alzo leggermente le spalle.

La verità è che provo vergogna.
L'ho trattato di merda,per niente,lui non se lo meritava.

Mi sistemo sul letto e alzo leggermente lo sguardo verso di lui.
"Grazie...per avermi portato il pranzo in camera"dico lievemente.

"È questo che vuoi realmente dirmi?"mi guarda attentamente e io abbasso lo sguardo non reggendo il suo sguardo.

"Mi vergogno"ammetto.
"Per cosa?"dalla sua voce capisco che è stupito.

"Perché ti ho trattato di merda senza un motivo"
"C'era un motivo...ognuno ha le sue fobie e la tua è questa..."posa una mano sulla mia coscia e a quel punto alzo lo sguardo e posando il panino sul vassoio mi avvicino a lui per poi abbracciarlo.

Chiudo gli occhi godendomi il suo corpo caldo contro il mio e dopo qualche secondo sento le sue braccia circondarmi il corpo.

"Sta sera andiamo in spiaggia,non metterti il costume..."dice con voce roca e a quel punto sciolgo l'abbraccio annuendo.

"Adesso devo andare,ho delle questioni da svolgere...ci vediamo alle 22 in spiaggia"dice e mi lascia un bacio sulla guancia,vicino alle labbra prima di andare.

Rimango colpita da questo gesto e subito sento una strana sensazione allo stomaco.

Mi ha quasi baciato.

The Sun After The Storm (1-2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora