21.New Friend,maybe...

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1 settimana dopo

"Ti ho portato questo"guardo l'enorme coppa di gelato e i miei occhi si illuminano.
"Oddio grazie"lo abbraccio e si viene a sdraiare vicino a con la coppa e due cucchiai.

"Accendi la tv"dice Charles e io mo affretto a mettere Netflix e metto Lucifer.

"Cosa farei senza di te"dico dopo aver preso preso un cucchiaio di gelato al Kinder Bueno.
Gemo per il sapore e mi affretto a prendere un altro cucchiaio.

Sentendomi osservata alzo lo sguardo verso di lui e lo noto guardarmi.
"Che ce?"chiedo confusa.

E nemmeno il tempo di battere gli occhi mi ritrovo le sue labbra sulle mie.
Spalanco gli occhi sorpresa e poso una mano sul suo petto allontanandolo lentamente.

"Charles...non posso,se lo viene a scoprire Amir finirai nei casini"gli accarezzo la guancia e lui sospira abbassando lo sguardo.

"Forse è meglio che io vada"si allontana ma io lo afferro per il polso.
"No per favore...rimani"mi guarda dubitante ma poi annuisce sospirando.

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Apro la porta di casa andando verso il mare e una volta arrivata agli sdrai mi tolgo la camicia rimanendo con il costume.

Mi metto la crema sul corpo e dopo aver messo uno asciugamano nel lettino,mi sdrai su di esso.

Chissa dov'è Amir...spero con tutto il mio cuore che sia andato a cercare mio figlio.
Ho bisogno di pensare che lui ci tenga ancora a me.

Ne ho bisogno...

Le lacrime iniziano subito a rigarmi il volto e mi ranicchio in me stessa lasciandomi andare in un rumoroso pianto.

Mi manca terribilmente mio figlio e non ce la faccio più.
Con lui al mio fianco potrei andare avanti...avrei una ragione per vivere...ma così,no...non ci riesco.

Mi metto seduta passandomi una mano sul viso e subito dopo lascio andare un urlo.
Un urlo pieno di dolore,proveniente da dentro di me.

Che mi tenevo da fin troppo tempo dentro.
Subito dopo mi sento vuota...e un unica cosa mi è rimasta,la paura.

Ed è qui che realizzo.
Tra una prostituta e il suo padrone,non ci può essere alcun tipo di relazione al di fuori del sesso.

È sbagliato tutto ciò.

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Bussano alla porta di camera mia e da essa entra Charles.
"Amy..."sembra preoccupato.

"Il signor Malek è tornato...e...so che vuole venire da te"li perdo un battito.
Annuisco e lui dopo aver sospirato esce dalla stanza.

Mi tolgo l'asciugamano iniziando subito a vestirmi e mi metto sotto le coperte,stringendole fortemente.

Ho paura.

Bussano di nuovo alla porta ma qui non rispondo e la persona entra lo stesso.
Sento i suoi passi avvicinarsi e subito dopo il letto abbassarsi da una parte.

"Amy...so che sei sveglia...stai tremando"dice a stento.
"S-se non le dispiace signor Mlaek vorrei dormire..."sussurro e lo sento sospirare.

"Mi dispiace...davvero,spero tu possa perdonarmi un giorno..."
"Sono andato in Spagna...ho torturato quell'uomo ed è uscito fuori che è stato dato a Mohamed...circa 2 anni fa"dice ed io ascolto attentamente le sue parole.

"Ho messo delle persone a sorvegliare le sue case...sia quella in America che questa in Egitto,e sto mandando delle persone pure nella baita che  in Svizzera...seguirò ogni suo movimento,e ti riporterò tuo figlio Amy...costi quel che costi"dice posando una mano sul suo braccio ma sussulto spaventata.

Toglie subito la mano sospirando di nuovo e si alza.

"Se hai bisogno...mi trovi nel mio ufficio"

"Arrivederci signor Malek".

The Sun After The Storm (1-2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora