Parte 38

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"Andre" mormoro velocemente. Che diavolo vuole?

"che succede?" chiedo facendo attenzione a non farmi beccare. Sul posto di lavoro non sono così felici di vedere perdere tempo. 

"Nulla, tranquilla, ti chiamavo per chiederti una cosa" mi dice. Muoviti tesoro, ho da fare.

"Dimmi sù" lo incito a parlare, tenendo bassa la voce. Non sono scortese ma gli chiuderei volentieri il cellulare in faccia ora.

"Ho uno dei solito convegni di avvocati da affrontare" mi dice. E ora cosa vuole da me? Ti faccio un tea? Tanto non ci vengo, scordatelo.

"No Andre, per favore" quasi lo prego. Tutti montati, stupidi uomini che vogliono solo mostrare le donne. No, tu sei poco. No, tu non sei perfetta. No, tu non sei alta. No, tu non sei 90 60 90. No, tu sei troppo grassa. No, tu non sei una modella. Bla bla bla.

"Dai per favore" mi implora, e sento la sua voce lagnarsi. Sbuffo, perchè deve essere così dolce in tutto quello che fa?

"Sai che mi dà fastidio venire a quelle serate da ricconi"  cerco di desistere.

"ti porto al Mc Donald's" cerca di convincermi? e come rifiutare? 

"D'accordo" dico facendomi convincere. Il Mc è il Mc. non esiste posto che regga il confronto.

"Venerdì alle 21" mi avvisa, e giurerei di sentirlo sogghignare. Sono caduta nella trappola del lupo?

"Si, ci sentiamo" lo liquido in fretta. Ansiosa di chiudere la chiamata.

"Si, scusami per averti disturbata bimba" Ah.

"No, tranquillo, sono a lavoro" gli dico cercando di fargli capire che non mi disturba ma sono abbastanza impegnata.

"Si, ci vediamo" mi molla. Stacco la chiamata tornando a lavorare, entro pranzo devo consegnare questo manoscritto. Ma il cellulare mi distrae nuovamente dalla mia lettura. Sbuffo.

"Non sono un richiamo, ma me li scelgo direttamente i casi umani" Giovanna mi sente e scoppia a ridere, le sorrido. 

E' una gentilissima signora, pur avendo la sua età non la dimostra, anzi. Si tiene in forma e giurerei che frequenta anche qualche corso in palestra. Fortuna che c'era lei in questo posto quando sono stata assunta. Vanno tutti di corsa, non ho ancora capito chi li segue. 

"Tesoro, dovresti rispondere" mi riscuote facendomi notare il mio cellulare che continua a vibrare dai continui messaggi. Non ci avevo fatto caso, sbuffo per l'ennesima distrazione. Oggi proprio non ci voleva.

"Si, scusa" mi sorride tranquillizzandomi. Afferro il cellulare ponta a cantarne quattro a chi distrae ancora la mia attenzione. Guardo la notifica dei messaggi. Qual'è il problema ora?

'Che succede?' 9:21

'Piccola, mi parli per favore?, non riesco a capire cosa ho sbagliato.' 9:56. Aggrotto la fronte non capendo.

'Appena ti liberi rispondimi per favore' 10:01

'Sono in ansia e continui a non farti sentire' 10:27

'Devo preoccuparmi?' 11:18. Ops. Non avevo sentito il cellulare per tutta la mattina. Che diamine e lasciatemi in pace.

'Marty, porca miseria' 11:43

'ti giuro che prendo il primo aereo' 11:44

'e te le do di santa ragione'11:44 

'CAZZO RISPONDI' 11:45. Viva la pazienza. Alzo gli occhi al cielo, la signora ricomincia a ridere. Per fortuna che faccio divertire qualcuno.

Infondo sono gli ostacoli a renderci forti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora