Parte 15.-

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"Ehi, fra quattro giorni torneremo a Roma" mi dice Matt stringendomi fra le sue braccia sul divano.

Annuisco sorridendo. Mi manca un po’ la mia città.

Abbiamo deciso di passare il capodanno fra noi sei e abbiamo chiesto a Marco e Lucy di aggiungersi. Giusto una festa intima, che poi festa non sarà, perché faremo i vecchi per tutta la sera sicuramente.

Ma ci bastava questo, eravamo tutti d'accordo, faremo in conto alla rovescia tra di noi.

Queste settimane non sono state proprio tranquille, anzi, forse avrò bisogno di una vera giornata di tranquillità una volta ritornati a Roma. Chiederò a Ross di accompagnarmi nel centro benessere, tanto so già che mi dirà di si. Non rifiuta mai quei posti.

"A cosa pensi?" Mi chiede giocando con l'anello che mi ha regalato.

"A niente" dico osservando le sue mani.

"Non puoi non pensare a niente, a qualcosa si pensa sempre" sbuffo alla sua testardaggine.

"Pensavo ad organizzarmi una giornata di relax una volta tornati a Roma" mormoro presa comunque dai suoi gesti.

"Posso farti rilassare io" ghigna sulla mia guancia.

"Stupido" alzo gli occhi al cielo sentendolo ridacchiare.

"Ti picchio" lo minaccio quando inizia a farmi il solletico.

"Sisi, ho proprio paura" si prende gioco di me.

Sbuffo ancora alzandomi dal divano.

"Dove vai?" mi afferra una mano facendomi cadere per metà su di lui.

"Lontana da te" sbotto.

"Ma come, sono carino e coccoloso" sorride chiudendo varie volte gli occhi, con fare da civettuolo, peggio delle ragazze.

"Non ti sopporto" mi lagno cercando di togliere i polsi dalla sua presa.

"Sta ferma" brontola tirandomi le braccia in alto bloccandomi i movimenti.

Lo fisso con occhi socchiusi, così da incutergli terrore. Ma in realtà mi imita e mi scoppia a ridere in faccia, facendo ridere anche me.

"Cretino" dico.

"Ma quanti complimenti" sbotta ironico.

"Hai visto? Perché non mi ringrazi?" dico divertita.

"Come devo fare con te, io?" Sbuffa facendomi ridere.

Ah lui? E io come devo fare con lui?.

Scuoto la testa rimettendomi accanto a lui a guardare la tv.

...

La mezzanotte è quasi vicina, mancano ancora tre ore, e siamo impegnati a guardare "Grinch" sotto richiesta ossessiva dei ragazzi.

Che ancora non si è capita la loro età, ma la risposta è stata 'per il Grinch l'età non conta'.

Li abbiamo accontentati, anche perché sotto sotto piace a noi.

"Vieni con me" sussurro a Matteo per non infastidire gli altri.

Mi sorride maliziosamente. Sbuffo.

"Ho solo freddo, mi serve qualcosa di più pesante" dico alzando gli occhi al cielo.

"E non puoi andarci da sola?" mormora confuso.

No, non mi va. Quindi, muoviti e vieni.

In realtà ho un'ansia addosso che non capisco da dove deriva. Non voglio spostarmi da sola anche se di male non c'è niente.

"E daii" piagnucolo mettendo il broncio.

Sbuffa e osservandomi ancora annuisce, alzandosi. Lo seguo a ruota contenta di averlo convinto.

"Che succede?" chiede Fede girandosi dalla nostra parte quando stiamo per salire le scale.

"Andiamo a scopare!" borbotta Matteo mentre Luca si volta di scatto guardandoci severo.

"Non è vero" mi affretto a dire lanciando un'occhiataccia al ragazzo al mio fianco che ridacchia.

"Ho freddo andiamo a prendere qualcosa di più caldo" concludo sotto lo sguardo indagatore di Luca mentre Matt, Marco e Fede ridono.

Alzo le mani, in segno di resa e Luca distoglie lo sguardo tornando ad abbracciare Nadia sospirando.

So che è geloso. Lo sono anch'io di loro. Solo che magari lui lo mostra troppo. Ma questa cosa mi piace anche. Non avendo un padre, questo atteggiamento di Luca mi fa sentire meno sola.

Non so, è un ragionamento un po’ contorto il mio, forse troppo per essere compreso.

"Coglione" borbotto tirandogli un pugno sul braccio per poi tirarlo sulle scale.

"Come se non facessimo mai l'amore" ruota gli occhi ridacchiando.

"Smettila" sbuffo sentendomi andare a fuoco.

Perché non posso essere spavalda anch'io come lui?

Apro la porta della nostra camera e ci entro seguita da lui, che non perde tempo spingendomi delicatamente al muro con le sue labbra sulle mie.

Sorrido nel bacio, portando le mie mani vicino alla sua nuca.

"Ora non hai più freddo?" dice staccandosi divertito.

Sbuffo alzando gli occhi, diverrò strabica prima o poi.

Lo riattiro a me, ma con forza si tiene distante ghignando.

"Oh andiamo, coglione!" Borbotto spingendolo.

"Hai detto che dovevo smetterla" ridacchia e si allontana di qualche passo incrociando le braccia.

Sollevo un sopracciglio, mi sta sfidando?

Mi avvicino e allacciando le mani dietro il suo collo, salgo letteralmente sui suoi piedi in punta e lo bacio.

Sbuffo quando non si muove di striscio, ignorandomi completamente, tenendo le labbra chiuse, senza approfondire il bacio come suo solito.

Sbuffo sulle sue labbra.

Ma un'idea mi frulla in testa.

Mi tengo con una mano alla sua nuca e porto l'altra nei suoi capelli tirandoli forte.

"Ahi" un verso di dolore lascia le sue labbra e io ne approfitto per approfondire il bacio.

Ridacchia cingendo i miei fianchi con le sue mani tenendomi stretta a lui.

Si scosta lentamente dirigendosi verso l'armadio.

"Non ci credo, hai davvero tirato i miei poveri capelli? " ride apertamente passandosi la mano tra questi e mi passa la sua felpa nera dell'Adidas.

"Girati" dico guardandolo male, sia per la risata che per i suoi occhi su di me.

"Andiamo ti ho vista nuda, ora solo per una maglia fai storie?" continua a ridere.

"Gi.ra.ti." dico irritata a denti stretti.

Mi sta sulle scatole quando ride in quel modo solo per infastidirmi. Come se lui non facesse mai cose strane.

"Okay, okay" ridacchia ancora, sbuffo arrendendomi.

Mi levo il mio maglione e immediatamente infilo la felpa di Matteo.

Gli passo accanto senza avvertirlo per dirigermi alla porta, offesa ed isterica.

Ridacchia nuovamente prendendomi il polso e schiacciandomi fra lui e il muro.

Sto odiando questo suo ridacchiare incontrollatamente.

Avvicina le labbra alle mie e nel momento esatto volto la testa di lato così che le sue labbra entrino in contatto con la mia guancia.

"Marty!" sbuffa. Ah, ora ti rode?

"No!" esclamo irritata.

Schiaccia ancora di più il suo petto contro il mio e i mie seni potrebbero scoppiare. Tra di noi in questo momento non ci passa nemmeno un filo d'aria.

"Allontanati" dico a denti stretti.

Scuote la testa peggio di un bambino.

Lo spingo con tutte le forze senza riuscirci tanto, ma quel poco basta a farmi fuggire dalle sue braccia e a scendere al piano inferiore.

"Stavo seriamente salendo" esclama Luca.

Lo incenerisco con lo sguardo accomodandomi per terra, dove stavo prima.

"Oh, cattiva aria qui" continua accoccolandosi di nuovo a Nadia.

Ignoro il suo commento quando vedo gli altri troppo presi ed attenti al film, precisiamo, rivisto un miliardo di volte, da tutti.

Scelgo di non battibeccare con lui e di rimanere in silenzio.

Si sentono i passi di Matteo che attraversa la stanza e si siede dietro di me, sulle coperte, mi abbraccia da dietro, e sbuffa quando resto immobile cercando di non farmi trasportare da lui.

"Smettila, era solo un cazzo di bacio" borbotta irritato al mio orecchio.

Faccio finta di non ascoltarlo e continuo a guardare il film.

Sospira irritato, abbracciandomi. Non molla.

Mi diverto a vederlo incazzarsi per niente.

Mi tira in mezzo alle sue gambe e non faccio in tempo a spostarmi che stringe le sue braccia al mio corpo e poggia la testa nel mio collo dove ci lascia tre umidi baci.

Si fissa su un punto sul mio collo ed io spalanco gli occhi allontanando il collo bruscamente.

"Smettila" sussurro.

"Dammi un bacio” sussurra mettendo il broncio.

Gli stampo un bacio veloce, siamo pur sempre con i miei fratelli.
Sorride vittorioso e io scuoto la testa alzando gli occhi divertita.

Dio! Ma è normale?

"Voglio un vero bacio" borbotta.

"Non ora" sussurro.

"Daii" si lamenta sussurrando.

"Basta Matt" sospiro.

Sbuffa e incrocia le braccia mettendo il broncio.

"Ti odio quando fai così" mi lamento unendo le nostre labbra.

Sorride baciandomi.

"Mangiamo?" Chiede Fede distogliendo l'attenzione di tutti.

Annuisco in accordo con gli altri e mi alzo seguita dalle ragazze, pronte ad apparecchiare.

"Tutti a tavola" urlo per farci raggiungere dai ragazzi.

Pollo, patatine fritte, insalata e bacon fanno illuminare gli occhi dei ragazzi.

Ah e non dimentichiamoci la lenticchia della mezzanotte.

Mangiano peggio degli animali, peggio di Bud Spencer e Terence Hill.

"Pronti per il conto alla rovescia?" dice Ross seguendo il programma italiano in tv.

"10....9...8..." urliamo in coro.

"7....6....5...." Matt mi attira fra le sue braccia.

"4.....3......2...." ci avviciniamo.

"1" bacio.

Intanto Luca ha stappato lo spumante.

"Ehi, piccioncini lo spumante non vi aspetta!" urlano in coro.

Alziamo il bicchiere in aria e urliamo in coro "AUGURII"

Scoppiamo tutti a ridere ed io prendo la torta nutella e panna dal frigo.

"MA IO TI AMO" urlano Luca, Matt e Fede.

"Ehi ehi, calma tutti, è la mia ragazza!" borbotta Matt guardando i miei fratelli che lo picchiano a vicenda.

Hanno il primato, tesoro.

Sorrido scuotendo la testa e passo i piatti con la torta ai ragazzi e alle ragazze.

Finiamo di mangiare con le risate di contorno e i ragazzi si spostano nella sala lasciandoci pulire in pace.

Questo schiavismo femminile deve finire.

"Non ci credo!" borbotta Lucy entrando seguita da noi nella sala.

"State davvero giocando a carte come i vecchietti?" dico divertita ai ragazzi intenti a passarsi le carte.

È divertente infondo vederli impegnati a recuperare i soldini persi.

"Tombola?" dice Luca alzandosi dal cuscino poggiato a terra per sedersi.

"E Tombola sia!" dice Marco alzandosi anche lui, sbuffando, e lanciando prepotentemente le carte sul tavolino mentre Matt e Fede ridacchiano fra loro.

Altro che ragazzi maggiorenni, qui si parla di bambini dell'asilo.

"Ehi, ehi, non si fuma in casa!" borbotta Ross facendomi l'occhiolino.

Lucy e Nadia tornano con la tombola.

I ragazzi ci guardano straniti dalla nostra improvvisa comparsa.

Ci dirigiamo verso di loro, convinte e serie, togliendo la sigaretta dalle mani di Matt e Fede.

Andiamo verso il camino per spegnerle ma ci sediamo davanti finendo di fumarle e battendoci il cinque vittoriose.

Attrici mancate.

I due ragazzi sono scioccati, ci guardano, scuotono la testa e sorridono accendendosi l'altra sigaretta.

"Marco, voi quando tornate a Roma?" chiede Matteo.

"Il 3, voi?"

"La partenza è prevista per il 4, ci godiamo un po’ Roma e il 7 si comincia con il lavoro e la scuola" Luca risponde a Marco.

"Sono le 2:35 ragazzi, andiamo a dormire?" chiede Nadia stanca.

"Amore aspetta" dice Luca intento a giocare a Fifa alla Play.

"Gossip?" chiede Ross. Noi tre annuiamo. Ci sediamo sul divano e Ross arriva con forse dieci giornali pescati chissà dove.

"Ma dove li hai trovati? se siamo in Germania e questi sono Italiani?" Chiedo confusa.

"C'è un giornalaio e quando ci sono entrata erano sistemati in un luogo con l'insegna Italiano" dice scrollando le spalle.

"RAGAZZE! Guardate un po’" dice Nadia sfogliando un giornalino.

"Stefano!" dice Ross sognante.

"È il sogno di ogni donna" dice Lucy.

"Ve la immaginate una giornata con lui?" chiedo con un sorriso gigante.

"Di certo non gli staccherei gli occhi di dosso!" dice Nadia.

"Altro che occhi, io gli salterei addosso" dico ritagliando le sue ultime foto.

"Chi?" dice Matteo allarmato.

"Dove?" dice Luca.

"Cosa?" dice Marco.

"Che?" dice Fede.

Io e le ragazze li fissiamo, ci guardiamo fra di noi e scoppiamo a ridere.

Ma questi ascoltano noi o pensano a giocare?

"Nono, ora voglio proprio sapere, mi piace il gossip di chi parlate?" chiede Matt poggiando il joystick per terra per poi raggiungermi.

"Nulla, nessuno" dico levando le foto di De Martino e scorrendo la rivista.

Intanto ci raggiungono anche gli altri soffermandosi alle pagine strappate.

Ma dai. Che cavolo.

"Fa vedere a me, sono curioso" continua ad insistere levandomi la rivista.

"No dai, devo finire di guardarla" dico allungandomi per prenderla.

"Per ora la guardo io" dice alzandosi.

Mi alzo anch'io per cercare di prenderla. Comincia a sfogliarla evitando, e dirigendosi in cucina.

"BRUTTO FIGLIO DELLA NATURA, VIENI QUI" urlo istericamente per poi raggiungerlo.

"Ma che guardi!" dico levandogli la rivista da sotto gli occhi.

Mi fa la linguaccia mostrandomi le foto di Belen, ritagliate con le mani.

"Dove..." dico confusa.

"E comunque sono meglio io di quel tizio" dice guardandomi male.

Annuisco con la testa alzando gli occhi. Certo, ma credici fino in fondo.

"Potresti anche saltarmi addosso, eh!" dice ironicamente ghignando.

Aggrotto le sopracciglia girando i tacchi e ignorandolo.

"Ehi ehi, dove vai!" dice prendendomi per il braccio.

"Dammi quelle immagini" continua aprendo la mano.

"Ma anche no" affermo convinta.

"Buttale" mi dice.

"Ma anche no" ripeto.

"Guarda chi hai davanti -dice indicandosi- e guarda quel tizio nella foto" fa una smorfia di disgusto.

"Oh lo guardo, credimi" dico.

"È da stupro!" aggiungo fissando le foto.

Le immagini mi vengono strappate di mano.

Le guarda e borbotta qualcosa con una smorfia di disgusto.
Mi supera e prima che esca dalla porta lo afferro facendolo girare.

Mi ignora.

"Dai" rido, è impossibile che possa prendersela per così poco.

"Che ridi? Tienitelo" dice indicando le foto poggiate sulla tavola.

Continuo a ridere attaccando le mie braccia al suo collo.
Gira la testa di lato ignorandomi.

"Mi baci?" chiedo innocente e divertita.

"No" dice serio.

"Perché?" chiedo fintamente.

"Bacia quello" continua senza guardarmi.

Sporgo il labbro inferiore e con le mani sposto il suo viso a guardarmi.

"Lo farei volentieri ma è un po’ impossibile" dico sorridendo.

Mi sposta dal suo corpo.

"Lo farei volentieri" mi imita con voce sottile uscendo dalla cucina.

Scoppio a ridere con le lacrime agli occhi, la sua gelosia non ha limite.

Continuo a ridere raggiungendo le ragazze.
Matteo continua a giocare alla play con Luca, Fede e Marco fumano parlando.

"Cos'è successo?" chiede Ross guardandomi ridere come fanno le altre.

Racconto quello che è successo in cucina e loro accompagnano le mie risate ricevendo un'occhiataccia da Matteo.

Alzo il medio con poca delicatezza sorridendo. Ricambia con poco entusiasmo.

"Noi andiamo" dice Fede avvicinandosi a Ross.

Si alza anche Nadia affiancando Luca. E Lucy e Marco ci salutano.

Noi due restiamo ancora giù, mentre lo fisso concentrato a giocare da solo.

"Vuoi finirla?" chiedo intendendo il suo atteggiamento.

"No." Sbotta spegnendo la play.

"Amore mio" dico abbracciando il ragazzo da dietro quando si alza per raggiungere le scale.

"Amore mio" mi fa il verso, di nuovo.

Sbuffo divertita saltando sulle sue spalle e lui prontamente mi afferra ridacchiando.

È bastato così poco?

"Adesso mi baci?" chiedo scendendo dalle sue spalle e chiudendo la porta della nostra camera.

"Perché non lo fai tu?" dice ghignando ammiccando a quello che è successo all'inizio della serata.

Mi avvicino mettendo le braccia intorno al suo collo ma non si smuove per abbassarsi, un verso di lamento fuoriesce dalle mie labbra e lui si appoggia accanto alla scrivania.

"Dai su, che il modo lo trovi" ghigna di nuovo.

"Stronzo" borbotto prima di salire sulle sue scarpe e alzarmi sulle punte.

Mi lecca il labbro inferiore per chiedermi l'accesso che non nego e con un braccio mi circonda i fianchi avvicinandomi a lui.

Un rumore e una luce interrompono il nostro bacio e non ci metto niente a capire che ha scattato la foto con la Nikon.

"Eh dai, voglio solo baciarti in santa pace, dopo potrai fare tutte le foto che vuoi" dico ridendo con un lamento e lui scoppia a ridere.

"Le farò stampare” dice continuando a ridere.

Mi scatta un altra foto mentre rido.
Sbuffo levandogli la Nikon e scattandogli 3 foto in diverse angolazioni mentre ride con le lacrime agli occhi.

Si avvicina levandomi la macchina fotografica.

"Ehi, quelle tre le voglio" lo ammonisco ridacchiando, annuisce avvicinandosi e finalmente mi bacia.

"E adesso, a noi principessa!" dice Matt portandomi vicino al letto.

Mi spinge delicatamente mentre si posiziona sul mio corpo con le braccia ai lati della mia testa.

Unisce le sue labbra alle mie in un bacio passionale.

Infondo sono gli ostacoli a renderci forti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora