Parte 30

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"Marty cosa sta succedendo?" mi chiede Ross seduta sul mio letto.

"Perché?" Le chiedo non curandomi della sua preoccupazione

"Sei strana da qualche settimana" mi risponde guardandomi attentamente.

"Ross non ho nulla di strano mi sento bene" le rispondo schiva.

"Non me la bevo"continua
"Cosa vuoi che ti dica?" Ribatto facendomi cadere sul letto al suo fianco.

"Tutto, tutta la verità, semplice" risponde ovvia.
"Non è così semplice Ross" nascondo il viso sfregandomi le mani in faccia.
"È per Andrea?" Mi chiede
Faccio un cenno di approvazione così che lei possa continuare con le sue ramanzine che ti fanno lavorare tutti i neuroni del cervello.

"Non ti farò nessuna ramanzina se è quello che stai pensando, semplicemente ti dirò di viverti qualsiasi cosa tra di voi stia nascendo senza rimpianti" la guardo quasi delusa, perché una sua ramanzina mi avrebbe fatto proprio bene.

"Cosa credi, che nessuno si sia accorto delle attenzioni che lui ha verso di te? Lui vuole viverti, prova qualcosa per te" mi tappo le orecchie non volendo più ascoltare 

"È proprio questo il punto, non voglio vivermi niente" dico angosciata.

"Non è vero" mi riprende.
"Sento di star facendo qualcosa di sbagliato"
"Devi lasciare il passato alle spalle Marty, ormai sono passati 5 mesi non 1, e quante volte hai avuto sue notizie? Nessuna" ribatte ovvia.
"Non conta Ross, se lo vedessi gli salterei addosso come la prima volta" sbuffo esausta.
 

Matteo
"Ti ho detto che devi star fuori dalla mia vita." Ringhio a Nando fuori di me.
"Tu sei fuori" mi sfotte.
"Sparisci" gli intimo.
"Non solo vengo a darti sue notizie, a parlarti di lei, e tu mi ringrazi in questo modo?" Sbuffa uscendo.
Non ha capito che dalla sua bocca non voglio sentir nominare il nome di lei, perchè mi da fastidio sapere che lui può passare del tempo con lei mentre io sono bloccato qui. Gli piace sfottermi, non viene qui a darmi notizie, viene qui a farmi rodere e incazzare, non ha capito che non deve nemmeno avvicinarsi a lei. Poggio le mani sul davanzale respirando a fondo, uno scatto di rabbia mi fa buttare a terra il piccolo vaso di qualche strano fiore che Larayna ha posizionato qui.

Ebbene si, mio padre ha chiamato la mia domestica per farla venire qui ad aiutarci, si sa che due uomini in una casa non combinano nulla di buono.

"Arrivo" stacco la chiamata da Michael, un vecchio amico, datato direi.
Prendo l'auto e mi dirigo verso casa sua inconsapevole di ciò che mi spetta.
Entro con le chiavi di riserva ed una volta arrivato il salotto la scena che mi si para davanti mi fa quasi tentennare, due ragazze in abiti succinti bevono vino con Mich, sorrido e immediatamente lui mi presenta le due tipe.
Un po di svago ci starebbe proprio.

Non so come nè quando mi ritrovo a sorridere sentendo la testa più leggera, la mora al mio fianco tenta di baciarmi e sale a cavalcioni sulle mie gambe. Dò un occhiata in giro e Mich è sparito con la bionda.
Mi lascio andare e continuo a baciare la tipa.
Le cose si stanno facendo bollenti.
Apro gli occhi e al posto di vedere la mora ci vedo lei. Scosto la ragazza da me, e alzandomi sfrego le mani sul viso sospirando.
Non solo mi tormenta il cuore, ma anche la testa.
Questi sono scherzi del destino.

"Tutto okay?" Mi chiede la mora di cui non ricordo nemmeno il nome.
"Si, scus..."
"Tranquillo, chi è lei?" Mi interrompe sorridendomi.
"Cosa?" Chiedo fingendo di non capire.
"Queste reazioni non sono da tutti, ho visto uomini sposati riuscire a fare cose, che alta infedeltà, sarebbe il nulla, quindi devi essere per forza innamorato, tranne che tu non sia gay, ma non mi sembra il caso" annuncia con garbo.
Sospiro tastandomi le tasche in cerca delle mie sigarette.
"È storia passata" libero.
"Non direi, se reagisci in questo modo è tutto tranne che passata, forse ti è entrata più dentro di quanto credi" dice avvicinandosi e porgendomi le sigarette con l'accendino.

Infondo sono gli ostacoli a renderci forti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora