Infondo sono gli ostacoli a renderci forti.

Parte 21

MATTEO:

Butto la cicca della sigaretta e mi dirigo dietro la villa.

"Ah bene! Subito all'attacco!" comincio a battere le mani guardando la mia ragazza e mio cugino che ridono apertamente dopo essersi scolati una bottiglia di champagne.

"Matt.." dice
"Sta zitta" la interrompo.
Fulmino Nando che ghigna.
Scuoyo la testa e mi allontano pieno di rabbia.
E io che andavo a scusarmi.
Sono un coglione.
Prima con Marissa ora con Marty.
Sbuffo entrando nel grande salone della villa.
Salgo le scale che portano al piano superiore ed entro nella mia ex camera.
È tutto com'era, stessi poster, stessi giochi.
Tocco tutto con cautela. Mi sdraio sul letto fissando il soffitto dove ci sono ancora delle stelle blu che si illuminano.
Sorrido.

Avrei voluto portarci Marty qui e chissà magari ci avrei fatto l'amore. È stupido come pensiero. Ma ovviamente dobbiamo rovinare sempre tutto.
Nando mi ha portato via Marissa, ma non permetterò di portarmi via anche Marty, non ci penso proprio, quella ragazza è roba mia. E giuro su me stesso che sarà mia moglie e madre dei miei figli.

Certo
Lo giurato
In un futuro lontano
Non domani ma fra 10 anni si.

"Matt" un sussurro mi distrae dai miei pensieri.
Mi volto verso di lei.
È splendida in quel vestito. Anzi lo è sempre, anche appena sveglia.
Torno a guardare il soffitto.
La sento sospirare e piano chiude la porta.
"Cos'hai?" mi chiede dolcemente, e vorrei alzarmi e buttarmi su di lei a baciarla.
Ma la ignoro.
"Hocapito che non vuoi parlarmi, ma almeno dimmi il perchè?" gesticola irritata.
"Scommetto che Nando ti ha già raccontato di Marissa" dico
"Possiamo non parlare di lei?" sbotta alzando la voce.
"Non voglio che parli con Nando okay? Non voglio che vi salutate, non voglio che vi sorridete e non voglio che lui ci provi, va bene?" sbotto arrabbiato.
"Ah bene" sorride sarcasticamente.
È nervosa.
"Guarda che io non sono te!" mi accusa alzando la voce.
"Ma cosa dici?" borbotto alzandomi.
"Non vado a baciare il primo che passa! Non me la faccio con i miei ex. Non me la faccio con quelli che non conosco, proprio come hai fatto tu!" mi punta il dito contro e non posso far a meno di stare in silenzio.

"Smettila di farmi sentire come una puttana ogni volta che litighiamo, non ho baciato Nando, non ho filtrato con lui. Okay? Non sorrido perchè cerco di portarmelo a letto, abbiamo parlato per la maggior parte di te. IO NON SO PERCHÈ MI CI HAI PORTATA QUI SE TU TE NE FREGHI DELLE MIE PAROLE. NON MI BUTTO FRA LE BRACCIA DEL PRIMO CHE PASSA PERCHÈ NON SONO UNA FOTTUTA PUTTANA OKAY? !" mi urla contro facendo uscire un singhiozzo alla fine.
"CON ME LO HAI FATTO!" urlo io appena finisce.
"Sei un fottuto coglione" mormora ed apre la porta.
"No no! Cazzo no!" la afferro per il braccio tirandola.
Quasi cade su di me.
"Perdonami, io non penso che tu sia una puttana e non voglio che tu ti senta cosí, ti amo conta solo questo. È solo che ho paura, una fottutissima paura di perderti. Odio pensarti fra le braccia di un altro che non sia io, odio pensare qualcuno baci quelle labbra che mi appartengono, odio pensare che qualcuno possa farti sentire cosí bene da dimenticarti del disastro che sono. Odio che qualcun'altro ti dica ti amo come faccio io mentre facciamo l'amore. Odio tutte le altre mani che ti possano sfiorare nel modo in cui solo io posso fare. Non voglio che ti portino via da me perchè poi tu mi scorderai e io potrò solo vederti felice al fianco di un altro che non sono io" chiudo il discorso appoggiando la mia fronte sulle sua.
Chiude gli occhi facendo scendere delle lacrime che percorrono tutto il suo viso.
Lascio i suoi fianchi ed appoggio le mie mani sulle sue guance togliendendole le lacrime che continua a scendere.
"Tu s-sei il mi-mio casino" tira su con il naso per poi continuare.
"E non potrò mai scordarmi di te, non voglio altre mani, voglio solo le tue, nè altre labbra apparte le tue, voglio te con tutti i suoi difetti e non pensare che possano portarmi via da te, è qui il mio posto e lo sarà finchè tu lo vorrai" dice aprendo gli occhi.