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Sono in mezzo ad un sacco di gente ma non capisco bene dove mi trovo, non mi ricordo come sono arrivata qui e non vedo più nessuno dei miei amici, quindi inizio a preoccuparmi.
Non riesco nemmeno a stare bene in equilibrio quindi mi appoggio alle persone che incontro e cerco di trovare l'uscita.
Ho davvero bisogno di prendere una boccata d'aria.
Continuo a vagare, cercando di trovare, in quella marea di gente, qualche amico o, per lo meno, conoscente. Ecco! Finalmente vedo Giulio; lo riconosco subito perché indossava il suo solito maglione bianco che gli ha regalato Martina.
Lo vedo facilmente perché, essendo abbastanza alto, spunta tra le teste altrui e così cerco di seguirlo, ma quando l'ho quasi raggiunto un ragazzo mi viene addosso, mi da una spallata facendomi cadere, senza nemmeno accorgersi di me.
Appena riesco ad alzarmi, grazie all'aiuto di due ragazze davvero carine e gentili, non c'è più nessuna traccia del mio amico.
X: ehi tesoro, tutto bene?
Io: no, in realtà non trovo più i miei amici e credo di essere davvero ubriaca perché non ricordo più nulla e mi gira la testa.
Le due ragazze si guardano e mi prendono sotto braccio da entrambi i lati.
X: ti portiamo in una stanza più tranquilla così ti riprendi e poi puoi chiamarli. Va bene?
Io: Grazie mille.
Facendosi spazio tra la folla, riescono ad arrivare alle scale ed a portarmi al piano di sopra, dove la gente sembra ancora di più.

Vedo persone che non ho mai visto prima e non riesco proprio a ricordare cosa ci faccia lì da sola.
Ci sono persone di tutte le età, addirittura mi sembra di vedere dei ragazzini che avranno avuto a malapena 13 anni, il che mi confonde ancor di più, perché non poteva essere una festa normale visti tutti quei bambini che c'erano.
Forse in realtà stavo così male da non capire niente, magari loro erano semplicemente dei ragazzi che non dimostrano la loro età ed io li ho scambiati per bambini.
Dopo un lungo corridoio, inizia a sfoltirsi il traffico e le due ragazze si dicono qualcosa che io non riesco a capire completamente, anche se non stavano sussurrando.
X: ma chi è? [...]... qui a destra...una stanza... - questo è tutto quello che sono riuscita a capire in un intero discorso.
Io: ma Martina dov'è?
X: non è qui Martina, magari è a ballare.
Io: e voi chi siete?
Loro si presentano e dopo meno di un minuto, mi ero già dimenticata i loro nomi.
Mi fanno entrare in una stanza da letto vuota e silenziosa, molto bella e grande, sembrava di una villa: letto matrimoniale con una coperta e dei cuscini stupendi e davvero morbidi (lo dico perché mi ci hanno fatto distendere), sul muro c'erano un sacco di quadri e foto di una bella ragazza bionda, che a dir la verità aveva un volto abbastanza familiare, ma non mi ricordavo chi fosse, non riuscivo a capire.
Non ho le forze di alzarmi ma, siccome le due ragazze erano state anche troppo gentili con me, le lascio andare, nonostante loro si fossero gentilmente offerte di rimanere ancora un altro po' con me.
Io: sto qui un po' da sola, andate pure e grazie mille per l'aiuto.
X: sicura? Non mi sembra che tu stia benissimo ora..
Io: certo, tranquila. Mi sto già riprendendo, andate pure. Ah, e grazie ancora per esservi fermate ed avermi accompagnata qui.
Cerco di sedermi per far veder loro che stavo già meglio, loro ci cascano ed allora decidono di tornare al piano di sotto dai loro amici.
Ora sono rimasta sola. È così buio e silenzioso qui... Pacifico ma allo stesso tempo un po' inquietante.
Vabbè, a dir la verità, sono troppo ubriaca per aver paura del buio, così approfitto della tranquillità per riposarmi un attimo.

Mentre continuo a guardarmi intorno incuriosita, ad un certo punto sento un rumore venire dall'angolo in fondo alla stanza.
X: sono andate via? - mi chiede una voce misteriosa derivante dal punto più buio.
Io: chi sei? - chiedo spaventata.
Vedo l'ombra di una persona sbucare da dietro un armadio e avvicinarsi a me.
È una ragazza, si siede sul letto e noto subito che... Sì, certo! L'ho riconosciuta! È la ragazza delle foto!
Io: sono andate via sì. Tu come ti chiami però?
E: sono Emma - mi dice ridendo - sei proprio ubriaca eh?
Io la continuo a guardarla, forse la conosco, ma non me lo ricordo...
Io: ci conosciamo?
E: Terra chiama Lisa! Sono la tua migliore amica! Ci sei o ci fai?
Io: ma come la mia migliore amica? E Giorgia, non è lei la mia migliore amica?
E: no... Non lo siete più da un po' ormai... non te lo ricordi? - mi chiede confusa- avete litigato circa una settimana fa perché lei si è messa con Francesco, il ragazzo che ti piaceva da parecchio e da allora la nostra compagnia si è divisa. Eravamo già molto amiche prima, però ora siamo solo noi due.
Io non dico niente e rimango in silenzio ad ascoltare quello che lei mi stava dicendo.
E: Ma cosa hai bevuto di così forte da scordarti anche chi sono io??
Io: scusami, non so cosa mi stia succedendo ma non mi ricordo davvero niente. Non so nemmeno cosa ho bevuto per ridurmi così...
Emma...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora