Non sono del tutto convinta che esista un filo logico che colleghi l'essere innamorato di una persona e l'andare a letto con un'altra, a meno che una delle due affermazioni non sia falsa.
Ma quante possibilità ci sono che siano vere entrambe? E quale motivazione può essere talmente forte da spingerci tra le braccia di una persona mentre, in realtà, il nostro cuore batte per un'altra?
Forse la delusione, una delusione grande, enorme, talmente enorme che ci spinge a cercare subito una soluzione perché non faccia troppo male. Ma non sempre le soluzioni che troviamo frettolosamente sono quelle giuste.
Ma soprattutto, quanto può essere debole una persona delusa? Così tanto debole e stupida da non capire che, quella che ha davanti, quella che crede sia la soluzione al proprio stato d'animo, potrebbe rappresentare un ulteriore problema anziché la cura a ciò che la affligge.
Posso comprendere la frustrazione, ma perché cercare conforto nel corpo di un'altra donna? È assurdo, non riuscirei mai ad agire così a causa di una delusione, anzi, proprio quella delusione non mi farebbe nemmeno considerare l'idea di sfiorare un altro uomo.
Sono arrabbiata, delusa, ferita, ma nella mia mente continuo a cercare motivazioni per giustificarlo: "Non ti ha tradita, non stavate insieme" ed è così, ma la sola idea che abbia sfiorato un'altra quando fino a qualche ora prima mi teneva stretta tra le sue braccia, mi fa impazzire.
Da un lato ieri mattina mi è sembra sincero: quando ha detto di essere innamorato di me, sembrava aver finalmente tirato fuori qualcosa che si ostinava a tenersi dentro da tempo. In questo caso dovrei credere alle sue parole, a tutto ciò che mi ha trasmesso finora e considerare la sua notte con quella tizia, una semplice sbandata di un uomo deluso (e single).
Dall'altro lato c'è la mia vocina stupida che continua a dire "Non è mai stato sincero, è un uomo, sei già stata male per un uomo". Questa parte di me che continua a mettermi in guardia e che quasi mi obbliga ad allontanarlo, è la parte che fino a qualche giorno fa ha prevalso.
Adesso, invece, mi sento combattuta tra il dargli un'altra possibilità e provare davvero a starci insieme o lasciarmi andare alla mia vocina stupida e chiudermi in me stessa.
E poi cosa vuol dire "Pensare a te per una vita"?
Non credo voglia dire esattamente quello, sarebbe assurdo pensare alla stessa persona per diciotto anni senza mai agire. Insomma, in tutto quel tempo si fanno centinaia di esperienze, si dimentica, si va avanti, non ci si può ancorare a una persona che non si sa nemmeno che fine abbia fatto.
Per quanto mi riguarda, però, a me è accaduto. Non letteralmente, ma il rimpianto di non avergli mai dato una possibilità se ne stava lì, silenziosamente nascosto dentro di me, facendomi credere di aver dimenticato ogni cosa, perfino i suoi occhi. Rimpianto che si è immediatamente riacceso nel momento esatto in cui l'ho rincontrato, al punto che, inizialmente, nemmeno io riuscivo a spiegarmi per quale motivo volessi stare con lui, essere sua amica, passarci del tempo insieme.
Non mi era mai successo nulla di così strano e complicato prima, lo trovo così assurdo, così surreale e capisco che anche da parte sua non sia facile da gestire.
Chiudo la porta di casa per recarmi a scuola per il progetto, ma in quel momento Margherita apre la porta di casa sua e ci salutiamo. Lei saluta Luciano che scende velocemente le scale per andare a lavoro, poi si ferma a parlare con me.
- Tutto bene? - mi chiede preoccupata.
- Sì. - sorrido per rassicurarla.
- Ieri mattina volevo passare a trovarti, ma poi ho sentito che...
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Voce del verbo Sbagliare
FanfictionERMAL META FANFICTION Cosa accadrebbe se il destino facesse in modo che due persone apparentemente lontane, si rincontrassero dopo anni? Una storia piena di sbagli, a volte commessi per il semplice terrore d'amare. N.B.: La storia non parla dei Meta...