- Mi chiedo come tu faccia a nutrirti quando io non ci sono! - esclama mia sorella agitando una padella sul fornello.
- Sinceramente me lo chiedo anch'io! - dico ridendo di me stesso.
- Riesci almeno a cucinarti qualcosa? - mi chiede.
- Ci provo. - faccio spallucce.
- Sei negato! - ride contagiando anche mio fratello.
- Siete venuti qui a prendermi per il culo? - chiedo a entrambi.
- Sì, siamo venuti soprattutto per quello! - risponde divertito.
- Ti ho preparato la cena perché stasera abbiamo una festa di compleanno. - annuncia lei.
- Ah, mi mollate! Fate finta di venire qui per me e poi ve la spassate in giro! - dico ironico.
- Esattamente! - rispondono in coro facendomi ridere.
- Che stronzi! - esclamo portandomi una sigaretta alla bocca.
- Fuori! - mia sorella mi indica il balcone, ordinandomi di andare a fumare all'esterno.
- Sono in casa mia. - le ricordo.
- Ma i polmoni sono i miei! - ribatte costringendomi ad arrendermi con uno sbuffo.
Esco sul balcone e mi accendo finalmente una sigaretta in santa pace, ma mio fratello mi raggiunge e appoggia le braccia alla ringhiera.
- Che hai? - chiede senza girarci troppo intorno.
- Che intendi?
- Sembri pensieroso, è tutto ok?
Sbuffo di nuovo distogliendo lo sguardo dal suo. Odio non riuscire a nascondere i miei stati d'animo, ma in fondo è mio fratello, potrei anche dirglielo e ascoltare qualche suo consiglio, siamo cresciuti insieme, chi meglio di lui?
- Giulia Clarke. - dico semplicemente.
Mi guarda come se avesse appena sentito la cosa più assurda del mondo.
- Non credo di aver capito. - risponde.
- Lei è qui. - spiego, ma non riesco a sostenere il suo sguardo stupito.
- E tu sei ancora... - lascia la frase in sospeso e lo ringrazio mentalmente per non averla conclusa. - Mio Dio, Ermal, davvero?
- Credimi, lo avrei volentieri evitato.
- Ma sono passati...
- Diciotto anni. - finisco la frase al suo posto.
- Wow, pensavo di meno! - riflette tra sé e sé.
- Mi sembra tutto così assurdo: vive qui, fa il mio stesso mestiere, abita nel palazzo che dà sulla mia camera da letto ed è... È ancora bellissima. - aggiungo a bassa voce.
- Cavolo, credevo ti fosse passata da un pezzo! - osserva.
- Anch'io.
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Voce del verbo Sbagliare
FanfictionERMAL META FANFICTION Cosa accadrebbe se il destino facesse in modo che due persone apparentemente lontane, si rincontrassero dopo anni? Una storia piena di sbagli, a volte commessi per il semplice terrore d'amare. N.B.: La storia non parla dei Meta...