"I have loved you for many years, maybe I'm just not enough"
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Silvia's POV
Ammetto che il desiderio di averlo accanto e baciarlo è stato forte per tutta la serata. Ma il risentimento e la punta di delusione che provo, hanno fatto si che io restassi a debita distanza da lui per tutto il tempo.
Quando entrò in cucina anche se cercavo di non prestargli attenzione, non sono riuscita a fare a meno di osservarlo e ammirarlo.
Ha il suo solito skinny nero, con i suoi soliti stivaletti e una camicia a quadri blu e bianchi che lo fa bellissimo.
"Come sempre" suggerisce la mia coscienza.
Ed ha ragione.
È sempre bellissimo.
La mattina appena sveglio, con i capelli scompigliati dal sonno, gli occhi ancora chiusi.
È bello anche dopo aver fatto 4 ore di palestra, tutto sudato e stanco.
È bello quando non dorme da diverse ore consecutive ed ha le borse sotto gli occhi, con quell'aria da cucciolotto quando cerca un posticino in cui appoggiarsi e schiacciare un pisolino.
È sempre bello.
Vedo che anche lui mi osserva insistentemente e sono certa che si stia chiedendo come mai io gli sia stata distante tutta la serata.
La tensione che c'è tra di noi è tangibile.
L'aria è elettrica e frizzante e capisco che siamo noi, perché non possiamo stare separati, non ci riusciamo.
Ma allora perché?
Perché non mi porta con lui?
Qual è il mio problema?
Ho qualcosa di sbagliato?
"Penso sia arrivata l'ora di andare a letto" dico congedandomi.
"Buonanotte Sis" dicono Gemma e mia sorella all'unisono.
"Buonanotte anche a voi" concludo lasciando la cucina ed avviandomi in camera da letto.
Harry's POV
La vedo allontanarsi per andare a dormire e automaticamente le mie gambe cominciano a camminare nella sua stessa direzione abbandonando a mia volta la cucina.
Sono sicuro che ne resterà entusiasta dalla sorpresa di domani. E tutto ciò che voglio è poterla avere accanto a me e far vedere al mondo quanto la amo e quanto sono fortunato ad averla. Voglio che tutti sappiano che lei è mia, e che sarà così fino a che avrò forza per combattere e voce per urlare a tutti che sono completamente suo.
Arrivo davanti alla porta della mia camera da letto e, quando la apro ed entro, è già a letto con un libro in mano e i suoi occhialoni che la rendono così bimba ed innocente, ma affascinante allo stesso tempo.
Sono ripetitivo se dico che è bellissima?
"Ehi" dico appena entro.
"Ciao" dice lei chiudendo il libro, ma lasciando l'indice in mezzo alle pagine per non perdere il segno.
"Tutto bene?" azzardo a chiedere.
"Si" risponde semplicemente.
"Sei stata molto silenziosa per tutta la giornata, sei sicura che vada tutto bene?" riprovo.
"Sono solo stanca, sicuramente domani andrà meglio. Il giro turistico di oggi mi ha stancata parecchio" dice, mentendo spudoratamente.
Questa situazione mi sta snervando, so che non va tutto bene, ma ho paura a chiedere. Ho paura che possa scoppiare una bomba, perché è quello che vedo guardando Sis, una bomba pronta ad esplodere.
Ma non posso fare lo stesso errore dell'ultima volta, non posso di nuovo far finta di niente. Le avevo promesso che avremmo parlato ed affrontato i problemi insieme, perché ci amiamo e so che questo è quello che più conta.
"So che c'è qualcosa che non va Sis, credi che io sia così stupido da credere a quello che mi dici? Ti conosco abbastanza da sapere che non è così" dico esasperato e smuovendo con le mani l'aria tra noi.
"Non c'è niente da sapere Harry" dice mettendo il segnalibro in mezzo e posando il libro sul comodino.
"Cosa stai facendo?" le chiedo.
"Voglio dormire Harry, sono stanca" dice mettendosi sotto le coperte.
"No Sis, dimmi cosa cazzo succede! -mi rendo conto di star urlando quando la vedo sussultare, quasi spaventata- l'ultima volta stavo quasi per perderti, perché non sono riuscito a dirti qual'era il mio problema e ho fatto una cazzata enorme e ti avevo ripromesso che da quel momento in poi ci saremmo sempre detti tutto e avremmo detto tutto quello che ci passava per la testa. So che c'è qualcosa che non va, perciò, ti prego, dimmi cosa ho fatto questa volta. Dove ho sbagliato, non portarmi all'esasperazione" dico e comincio a tirarmi i capelli con una mano, facendo sali e scendi dentro la camera.
"Non sei tu il problema H, sono io che non mi sento abbastanza" dice.
E sento tutto ciò che c'è intorno e dentro di me cominciare a sgretolarsi.

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Half A Heart
FanfictionSequel di Don't Let Me Go. Abbiamo lasciato i protagonisti con una promessa d'amore: quella di amarsi nonostante tutto. Sissi felice di vivere finalmente il sogno che per tante notti l'ha accompagnata, nonostante abbia paura di allontanarsi da Har...