Half A Heart

CAPITOLO 44

"I want to be your favourite place to go when you've had a bad day or a good day"

~

Harry's POV

"Fai l'amore con me"

Dopo quella sua richiesta, tutto quello che ricordo erano mani che si rincorrevano, corpi che si attraevano, baci al limite della disperazione, bisogno spassionato di amare e di lasciarsi amare.

Senza freni.

Abbandonarsi completamente, senza curarsi delle conseguenze, di quello che arriverà domani.

In fin dei conti, è davvero così importante quello che ci aspetta domani?

È stato un continuo cancellare, con il battito accelerato dei nostri cuori, tutti gli errori e le cose sbagliate che sono successe.

Un urlarsi perdono senza nemmeno fiatare.

Un silenzioso urlare delle nostre anime, che sbattevano l'una contro l'altra mentre facevamo l'amore.

Poterla avere di nuovo, poterla baciare, accarezzare, è come se fossi appena risorto.

E vedendola adesso qua, dormiente nel mio letto, con solo il lenzuolo che la copre, mentre i suoi capelli sono sparsi sul cuscino, mi fa capire che uomo fortunato ero.

Avevo tutto.

Ma questa notte non c'è stato momento, ora, minuto o secondo, in cui non le abbia confessato tutto il mio amore per lei.

Le ho confessato, silenziosamente, che lei potrebbe essere ovunque e potrebbe allontanarsi il più possibile da me, ma quello che c'è tra noi è così grande che, nessuna distanza, potrà mai offuscare il nostro amore.

Amandoci, possiamo ricoprire qualsiasi vuoto si presenti tra noi, possiamo sconfiggere qualsiasi ostacolo.

È stato davvero fare l'amore.

Finalmente capisco la differenza.

Tutto quello che abbiamo fatto, l'abbiamo fatto amandoci e sussurandoci i nostri sentimenti.

È questo, ciò che significa fare l'amore.
E io con lei sarei disposto a fare l'amore per sempre.

Non ho più nemmeno mezzo motivo, abbastanza valido, capace di potermi tenere lontano da lei.

Fino a che lei vorrà starmi a fianco, io sono disposto a proteggerla ed amarla.

Lo farò per sempre, se me lo permette.

La vedo muoversi e tirarsi indietro i capelli che girandosi le sono ricaduti in faccia.

È così bella.

Le ciglia le accarezzano le gote e ha la pelle leggermente arrossata dal calore che vi è nella stanza. Non vorrei mai smettere di guardarla. La vedo sorridere e spero che stia sognando quello che è appena successo, o che comunque io c'entri qualcosa in quel riflesso dettato sicuramente dalla sua attività onirica.

Appoggio la testa sul gomito sinistro e mi sollevo per ammirarla meglio, mentre con l'altra mano le carezzo dolcemente la schiena e vedo comparire la pelle d'oca lungo il tratto che ho tracciato con i miei polpastrelli sulla sua morbida pelle.

Vedo le sue meravigliose iridi spuntare e sorrido incondizionatamente appena la vedo fissarmi, con ancora il mio braccio a mezz'aria intento ad accarezzarla.

"Mi mancava svegliarmi così" dico sinceramente, ricordando i vecchi tempi in cui lei era sempre accanto a me nel letto.

"Buongiorno anche a te" dice sorridendomi dolcemente.