CAPITOLO 39

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"You were an entire story to me, and I was nothing but a sentence to you"

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Silvia's POV

Nello stesso momento in cui la mia mano incontra la sua faccia, mi pento del gesto appena compiuto. Porto la mano alla bocca e comincio a vedere appannato a causa delle lacrime che riempiono i miei occhi.

"Scusami Harry, scusami! Ti ho fatto male?" chiedo avvicinandomi a lui che da quando è successo non si è mosso di un millimetro, se non per portare una mano alla guancia vittima del mio attacco.

"Me lo merito" dice fissandomi in silenzio.

"Non volevo farti male, ma quello che hai fatto è ingiusto Harry. Non me lo merito" dico con la voce spezzata.

"Lo so Sis, hai perfettamente ragione. Sono stato un coglione di dimensione colossale. Ho allontanato la cosa più bella che ci fosse nella mia vita. Ho deciso per te. Ho preso una decisione al posto tuo. Ed hai tutte le ragione del mondo per essere arrabbiata, ma se ci riesci, trova il modo di perdonarmi" dice avvicinandosi pericolosamente a me e afferrando le mie mani.

Mi tiro indietro e mi allontano di scatto.

"No Harry, non sono arrabbiata, sono furiosa. Sono delusa. Ti sono stata accanto, nonostante tutto, nonostante le offese, le minacce, il non sentirmi adeguata e all'altezza. Ho sconfitto tutte le mie paure per te, tutte, dalla prima all'ultima. E tu che fai? Prendi una decisione così importante per entrambi, ma senza nemmeno chiamarmi in causa! Ed io come una stupida, per tutti questi orrendi mesi, ho pensato che la causa fossi io. Che fossi io quella sbagliata, quella inadatta. Mi sono maledetta mille volte. E invece io non c'entravo nulla. Sai cosa? Non voglio più vederti Harry! Basta! Ti sei preso ogni cosa di me, ogni mio strato, ogni mia cellula ti appartiene e ti apparterrà sempre. Ma non ti permetterò di gettarmi ancora più in fondo. Non più" comincio a camminare indietro portando le braccia al petto cercando di non piangere.

"Non te ne andare Sis, ti prego" dice.

E vorrei saltargli addosso e baciarlo fino a mozzarmi il fiato, fino a non avere più ossigeno nei polmoni.

Ma cosa mi importa?
Il mio ossigeno è lui.
Solo con lui accanto io posso respirare.

"Devo andarmene, questa volta lo faccio per me" replico.

"Io ti amo"

Mi blocco.

"Sapessi quanto ti amo io, Harry. Ti amo così tanto, che non so nemmeno io cosa farei per cancellare tutto il dolore che sento. Per cancellare tutte le cose negative che sono successe. Ti amo così tanto da togliermi il fiato già solo il sentire il tuo nome per sbaglio. E averti qui, davanti a me, e non poterti baciare, abbracciare, non poter sentire il tuo profumo, non poterti accarezzare, mi uccide e mi distrugge all'interno, mi consuma"

Nello stesso momento in cui smetto di parlare, lo vedo avvicinarsi a me e so cosa ha in mente di fare e vorrei trovare la forza di fermarlo, di bloccarlo, ma il mio corpo ha tanto reclamato il suo tocco e la sua presenza, che quando sento le sue mani prendere il mio viso e le sue labbra poggiarsi sulle mie, mi sembra di essere tornata sul London Eye, quando ci scambiammo il nostro primo bacio un anno fa.

Mi sembra come se niente fosse mai successo e che tutto stesse ricominciando da capo.

"But if you close your eyes, does it almost feel like nothing change at all? And if you close your eyes, does it almost feel like you've been here before?"

Sento la sua lingua spingere sulle mie labbra e mi abbandono completamente a lui, appoggiando le mie mani sulle sue spalle e spingendolo verso di me, per chiudere definitivamente la distanza tra i nostri corpi.

Ogni mio movimento contraddice i miei pensieri e la mia volontà.

Ma è come se mi stessi ricaricando.
Come se lui fosse la mia linfa vitale.

"Harry" dico allontanandomi da lui e rinsavendo.

"Cosa?" chiede con il respiro affannato.

"Questo non cambia le cose. Non avresti dovuto fare quello che hai fatto. Sono arrabbiata, sono furiosa con te. Scusami" dico allontanandomi da lui e lasciandolo li.

Lascio uscire le mie lacrime e mi abbandono in un pianto a dirotto, mentre rifaccio la strada per arrivare in ufficio.

Harry's POV

Tocco finalmente le sue labbra dopo 6 lunghi mesi lontano da lei.

E mi sembra di rinascere.

Mi sembra come se il mio cuore fosse stato preso e spolverato, rimesso in moto.

La bacio e più lo faccio più sento che tra noi, in fondo, non è cambiato nulla. La amo esattamente come il primo giorno e così penso sarà per sempre.

Vorrei poterle dire tante cose, ma spero che questo bacio abbia parlato al posto mio e le abbia detto che nessuno mai al mondo potrà prendere il sul posto.

Spero che questo bacio le abbia detto tutto ciò che non sono capace di dirle.

Adesso lo so.

Potrei aspettarla in eterno se necessario.

Quando se ne va e mi lascia li da solo con ancora le labbra rosse e gonfie dovute al nostro bacio, so che è meglio non seguirla.

Mi aspettavo una reazione del genere, ma il fatto che non mi abbia respinto, ma che anzi ha approfondito il bacio, mi da ancora qualche speranza che tutto questo macello che ho combinato possa ripararsi.

So che ha bisogno del suo tempo e adesso tocca a me dimostrarle che l'unica cosa che voglio è lei e che una cosa del genere non succederà MAI più.

Ho bisogno di lei, ho bisogno dei suoi sorrisi. Delle sue carezze.

Del suo modo di incitarmi e spronarmi.
Ho bisogno anche delle sue debolezze.
Ho bisogno che lei si prenda cura di me e io voglio prendermi cura di lei.
Ho bisogno del modo in cui mi accarezza, mi coccola e mi fa sentire unico al mondo.
Ho bisogno di sentire l'odore della sua pelle, del suo shampoo sul mio cuscino e la mattina quando mi sveglio.

La voglio accanto a me e la renderò la mia regina.

Sono stato uno stupido cieco fino ad adesso.

Non so a cosa stessi pensando, cosa credevo di fare prendendo quella decisione stupida e che mi ha portato via tutti questi mesi.

Ma adesso che sono rinsavito, farò l'impossibile affinché io possa di nuovo essere totalmente e incondizionatamente suo.

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