CAPITOLO 18

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"These arms were made for holding you"

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Silvia's POV

Quando mi svegliai Harry non era nel letto con me.

Presumo fosse mattina presto dal cinguettare degli uccellini, appoggiati al davanzale della finestra in camera.

Presi una sua maglietta, che sapeva di lui e che amo indossare e dei miei pantaloncini e mi vestii, ed una volta controllato l'orario ed il cellulare andai in cucina dove trovai mia sorella ed Harry intenti in una gara a "chi finisce prima il barattolo di nutella".

Prima di far notare la mia presenza, decisi di prendermi qualche secondo per ammirare la scena davanti a me ed ero realmente felice di vederli contenti e uniti.

Quando decisi che era abbastanza, cominciai a camminare ed entrai finalmente in cucina, dove Harry appena mi vide, mollò tutto quello che stava facendo per venirmi a dare un dolce buongiorno.

"Ben svegliata!" disse tutto contento, lasciando un bacio all'angolo della mia bocca.

"Buongiorno anche a voi" dissi con un sorriso a trentadue denti e concedendomi di sentire il suo profumo invadermi i polmoni.

"Ehi Sis, ti vuoi unire a noi?" chiese mia sorella.

"Dovresti sapere che non mi tiro mai indietro quando si tratta della nutella" risposi a mia sorella accomodandomi vicino a lei e prendendo in mano il coltello.
Continuammo tutti a mangiare allegramente scambiandoci idee riguardanti il programma della giornata.

Avevamo pensato di approfittare del giorno libero di Harry per andare un po' in giro a fare i turisti e possibilmente anche per fare un bel bagno in una delle spiagge più belle della costa californiana.

"Perfetto, quindi adesso andiamo a prepararci così cominciamo il tour della città -disse Harry tutto eccitato all'idea di portarmi in giro, come avevo fatto io con lui quando era venuto a trovarmi in Italia- però pomeriggio dobbiamo andare alla promozione dell'album io e te" continuò indicando me.

"Ah già è vero, me ne ero quasi dimenticata" dissi.

"E poi fra poco arriverà anche Gem".

"Gemma sta venendo a Los Angeles?" dissi contenta, era da tanto che non la vedevo.

"Si arriverà questo pomeriggio. Quando torneremo dal giretto turistico e dall'intervista la troveremo qui" rispose Harry.

"Sono tanto contenta di rivederla!" risposi entusiasta.

"Anche lei è contenta di vederti e di conoscere tua sorella" concluse Harry andandosi a cambiare.

In quei giorni stavano pubblicizzando l'uscita del nuovo album ed ero felicissima di come stavano andando le cose, infatti come mi aspettavo quando sentì la prima canzone, sta avendo un ottimo successo.

E soprattuto ero felice di poterlo accompagnare. Non sarà niente di particolare, loro sarebbero stati intervistati e io sarei stata in un angolino a sentirli rispondere alle mille domande che un qualche intervistatore avrebbe fatto loro, ma il fatto di poter essere la con lui mi rendeva comunque felice.

Quando uscimmo di casa cominciammo a girare per le maestose strade di Los Angeles e anche io, come mia sorella, ero sbalordita ed estasiata dalla vista. Era tutto maestoso e stupendo. Palme altissime costeggiavano le strade. Ragazze in shorts e sui pattini, con enormi occhiali da sole. Altri che prendevano il sole su qualche spiaggia o sorseggiava un cocktail.

Mi sembrava di essere dentro un film, o una delle serie televisive che guardavo quando ero piccola.

Tutto stupendo.

A poco a poco stavo cominciando ad innamorarmi di Los Angeles.

Harry's POV

Eravamo appena usciti di casa e non riuscivo a non ammirare Sis tutta presa da quello che la circondava. Era ammaliata da quello che vedeva. Continuavo ad osservarla ed era come un circolo vizioso. Lei osservava ammaliata fuori ed io osservavo ammaliato lei. Notai che aveva al polso il bracciale che le regalai per il suo compleanno e ne fui contento.

Per certi versi mi ricordava tanto me quando arrivai per la prima volta a Los Angeles era come se fossi costantemente dentro un telefilm. È calda ed accogliente e ti sembra sempre di essere a casa, forse è per questo che amo così tanto LA.

Ma soprattutto ero curioso di vedere la faccia che avrebbe fatto una volta scoperto cosa l'aspettava domani sera.

Quando i ragazzi mi hanno detto che sarebbero state presenti anche le rispettive fidanzate, ho preso la palla al balzo per fare una piacevole sorpresa anche alla mia di fidanzata. Prima che lei arrivasse qua mi sono premurato di andare a comprare tutto il necessario.

E sono sicuro che il vestito che ho scelto per l'occasione le calzerà a pennello e che sarà incantevole.

Tutti avranno occhi per lei e capiranno quanto la amo. Già solo immaginandola con quel vestito addosso so di avere dei fottuti cuoricini al posto dei miei occhi e spero vivamente che lei non si accorga della mia aria sognante, voglio che la sorpresa riesca al 100%.

In tutto ciò dovrò ringraziare tantissimo Marta, se non fosse per la sua complicità non avrei mai saputo cosa scegliere e soprattutto che taglia prendere.

Stamattina presto mentre ancora Sis era a casa che dormiva ho mandato sua sorella a provare tutta una serie di vestiti che avevo scelto e per fortuna avendo la stessa taglia non ho avuto problemi. Anche lei ha scelto un vestito per la serata di domani e si era anche preoccupata di pagare tutto lei. Ma questo è il mio regalo di benvenuto in America.

Ora l'unica cosa che voglio è vedere la faccia che farà quando le dirò che sarà presente al mio fianco durante la promozione del nuovo album oggi, come lei già sapeva, e che domani sera mi accompagnerà agli American Music Awards, particolare che ovviamente non sa.

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