Half A Heart

CAPITOLO 29

"You're still my person, even if I'm not yours"

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Harry's POV

Louis si alza lasciando la stanza e lasciandomi solo con i miei pensieri. Ha ragione sono un coglione e in più ho trattato male uno dei miei migliori amici.
Cerco di raggiungere la porta per corrergli dietro e fermarlo, ma prima di oltrepassarla lo sento parlare con Liam nell'altra stanza.

"Lascialo perdere Liam, non capisce" dice Louis.

"Qual è il problema questa volta?" chiede un Liam preoccupato.

"Il problema se lo crea lui, sta male per Sis, ma l'ha allontanata senza motivo, sai che ti dico -continua guardandosi intorno e per un attimo sono sicuro voglia accertarsi che io stia sentendo- non se la merita una ragazza come lei, ha fatto bene a lasciarla andare, lei può avere di meglio. È un coglione" conclude.

Sento il mio corpo cominciare a sgretolarsi, a franare lentamente. Mi sento cadere al suolo. È brutto quando la verità ti viene sbattuta in faccia così, nuda e cruda. Senza giri di parole. Ma mi rendo conto che ha ragione. Si merita di meglio. Io sono solo un coglione, sapendo che persona stupenda avevo accanto, invece di tenermela stretta, l'ho fatta andare io. Sono stato io ad allontanarla da me. Nonostante io sia cosciente che una come lei non la troverò mai più.

Torno a sedermi sulla sedia, afflitto.

Cosa mi è passato per la testa?

Cosa ho di sbagliato?

Ho davvero fatto il nostro bene prendendo questa decisione?

Metto la testa tra le mani, tirando leggermente la radice dei capelli, all'apice della frustrazione.

"Hai sentito tutto vero?" chiede Liam entrando in camera.

"Come avrei potuto non sentire? Stava letteralmente urlando e la porta era aperta" dico agitando una mano.

"Lo sai che non lo pensa realmente" risponde come a volermi consolare.

"Invece ha ragione Liam. Ha fottutamente ragione. Sono uno stupido"

"Non dire così, hai avuto paura e ci può stare"

"Paura Liam? Ma di cosa avrei dovuto avere paura? Avrebbe dovuto averne lei, ma a parte l'inizio ha sempre dimostrato la volontà di volermi stare accanto, nonostante tutto. Sono stupido, avevo tutto quello che avevo sempre desiderato. Finalmente l'avevo trovata, capisci? Finalmente avevo trovato una persona che faceva per me, che mi amava, che mi voleva per come sono. Ed io che cosa ho fatto? Ho lasciato scappare l'unica cosa che mi rendeva felice, la mia sola fonte di benessere e felicità. Ha ragione Louis non me la merito una come lei" dico, quasi con le lacrime agli occhi.

Mi sembra di impazzire.

"Io penso che lei ti ami ancora. Sei ancora in tempo per rimediare ai tuoi errori. Non demoralizzarti. Se la vuoi, vai e vattela a riprendere" cerca di incoraggiarmi.

"No Liam, è troppo tardi ormai. Sono passati più di 3 mesi. E la cosa assurda sai qual è? Che lei è l'unica persona che vorrei qui in questo momento. Domani è il mio compleanno, e io l'unica cosa che vorrei è lei. Lei. Lei. Lei. E l'unica persona che in questo momento mi potrebbe far stare bene è la stessa per cui sto soffrendo. Lei sa come toccare la mia anima, Liam. Sa come prendersene cura. Lei sa come ridarmi la vita. Ed io sono stupido. Non posso semplicemente ripiombare nella sua vita dopo tutto questo tempo e chiederle di tornare da me, mi darebbe un pugno in faccia. E diamine, me lo meriterei" continuo a dire ormai con la voce spezzata e agitando le mani in teatralmente.