CAPITOLO 23

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"I'll be there till the stars don't shine, till the heavens burst and the words don't rhyme. And I know when I die, you'll be on my mind.
And I'll love you, always"

~

Harry's POV

Quando mi svegliai non trovai Sis nel letto. Mi voltai per controllare se fosse in bagno e quando sentì l'acqua della vasca, capì che era li dentro. Così mi alzai e andai a vedere cosa stesse combinando.

Quando aprì la porta, la trovai immersa nella vasca, con la schiuma che la copriva interamente.

"Non ho mai avuto un buongiorno migliore" dissi avvicinandomi al lavandino e prendendo lo spazzolino in mano.

Non rispose e solo dopo mi accorsi che aveva le cuffie all'orecchio e che teneva gli occhi chiusi e la testa appoggiata al bordo della vasca.

Lavai i denti e dopo aver sciacquato la bocca e posato lo spazzolino, le andai incontro e mi sedetti sul bordo, attirando finalmente la sua attenzione.

"Buongiorno" disse lei sorridendomi timidamente.

"Quando sono entrato ho detto che non avevo mai avuto un buongiorno così bello" dissi alludendo a lei dentro la vasca ed allungando una mano per raccogliere una gocciolina d'acqua dalla sua guancia.

"Non è niente di speciale" disse lei scrollando le spalle, ma arrossendo leggermente.

"Sis, lo sai che quelle cose che hai detto ieri sono stupidaggini, vero?" chiesi.

"Harry, non voglio parlarne, va bene così" disse cercando di fare la forte.

"Vado a preparare la colazione, ti aspetto in cucina" replicai lasciandole un bacio in fronte.

"Va bene" rispose.

Decisi che questa sofferenza doveva finire, così approfittai del fatto che fosse dentro la vasca per preparare tutto l'occorrente per la sorpresa.

Sarebbe rimasta senza parole.

Ne ero certo.

Silvia's POV

Quando Harry uscì dal bagno rimisi le cuffie nelle orecchie e appoggiai nuovamente la testa al bordo della vasca, lasciando che i mille pensieri che si erano formati, venissero mandati via dalla musica.

Quando reputai che fosse l'ora di uscire, mi sciacquai velocemente e presi l'asciugamano, chiudendola intorno al mio corpo e con un'altra raccolsi i capelli.

Controllai il mio riflesso allo specchio, constatando che fosse arrivata l'ora di sistemare le sopracciglia e prendendo coraggio lasciai il bagno entrando in camera da letto, notando che ad accogliermi c'era una scia di petali di rose rosse, che arrivavano fino ai piedi del letto e che sul bordo era appoggiato una scatola socchiusa.

"Che sta succedendo?" mi chiesi mentalmente.

Seguì la scia, arrivando al letto ed osservando la scatola, mi accorsi che sopra vi era appoggiato un biglietto con scritto "Per Sis".

Riconobbi la scrittura di Harry, ma prima di prendere il biglietto, mi guardai intorno.

Una volta constatato che fossi sola, mi sedetti e presi il biglietto, rigirandolo più volte nelle mie mani.

"Tu sei più di abbastanza.
Sei più di qualsiasi cosa.
Sei tutto ciò che ho sempre voluto e questa sera dimostra a tutti chi sei e io dimostrerò a tutti quanto ti amo e quanto tu sia più di quello che mi sarei mai aspettato.
Ti amo con ogni fibra del mio corpo. Ora e per sempre.
Era una sorpresa, per questo non ti ho detto nulla.
Apri la scatola.
Con tutto l'amore che provo
Tuo per sempre
H."

Lasciai il bigliettino accanto a me e, con le mani tremanti dall'emozione, spostai il coperchio della scatola, rivelandone un vestito da sera bellissimo.
Lo presi con entrambe le mani e lo uscì.

Era semplicemente stupendo.

Era tutto bianco, leggermente a sirena ed aveva un enorme scollo a V davanti. Non credevo ai miei occhi. Dentro la scatola c'erano anche scarpe, pochette e accessori, tutti su una tonalità di blu Tiffany.

Harry aveva proprio pensato a tutto. Non si era lasciato sfuggire nemmeno un particolare.

Appoggiai il vestito sul letto e mi sedetti incredula.

Anche quella volta era riuscito a sorprendermi.

Non è vero che si vergognava di me, voleva solo farmi una sorpresa.

E sono così stupida, santo cielo.

Avrei dovuto capirlo, Harry è questo.

Harry mi sorprende sempre.

Quando penso che non ci sia altro che può lasciarmi a bocca aperta, lui trova qualcosa di nuovo.

Mi sentì così in colpa ad aver pensato male di lui.

Cominciai a giocherellare con le pellicine delle mie dita, cercando di trovare le parole adatte per scusarmi con lui di essere così stupida.

"Ehi -disse entrando in camera- sono venuto a controllare che fosse tutto apposto"

"Harry, io sono così stupida santo cielo. Ti stavi tanto sbattendo per organizzare tutto questo ed io come una bambina ho iniziato a pensare mille cose sbagliate. Come se non mi avessi mai dimostrato quanto io sia importante per te. Scusami Harry, scusami davvero" dissi correndogli incontro e abbracciandolo.

"Finalmente" disse inalando l'odore del mio bagnoschiuma e ricambiando il tanto bramato abbraccio.

"Harry è tutto stupendo, il vestito è meraviglioso ed hai pensato proprio a tutto, come fai? Com'è possibile che tu sia realmente così perfetto? Cosa ho fatto per meritarti?" chiesi davvero senza parole.

"È quello che mi chiedo sempre anche io, amore. E comunque per la scelta del vestito mi hanno aiutato le nostre sorelle, io avevo scelto 3 vestiti e tua sorella è andata a provarli ieri mattina e alla fine ho scelto questo bianco, sono sicuro che sarai bellissima e che tutti avranno occhi solo per te" disse baciandomi dolcemente.

"Vuoi dire che mia sorella e tua sorella erano al corrente di tutto?" chiesi sempre più incredula.

"Esatto" replicò sorridendo.

"Non posso crederci"

"Farai bene a crederci invece e soprattutto farai bene a sbrigarti, fra meno di due ore dobbiamo essere fuori casa" disse lasciandomi sola in camera.

"Due ore?" chiesi, sbarrando gli occhi.

Solo due ore e sarò accanto all'uomo che amo, che vuole dimostrare al mondo, che niente e nessuno, potrà mai dividere ciò che l'amore ha unito.

Half A HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora