Silvia's POV
Nonostante il trauma iniziale, non è tanto male trovarsi a casa di nuovo.
È tutto così familiare, come se niente fosse realmente cambiato.
Come se tutto quello che ho passato appartenesse a un'altra vita e ad un'altra me.
La sofferenza, il dolore, la tristezza, tutte quelle sensazioni e quelle emozioni negative, che questo posto mi dava prima di partire, sembrano essere lontane e sembra che non siano mai esistite.
Non ho mai voluto rinnegare il passato, se così possiamo definirlo. In fondo, se sono quella che sono e se sono riuscita a trovare Harry, è soprattutto grazie a tutto questo.
Andando in giro per questa città, rivedere tutte quelle facce, tutte quelle persone che pensavo realmente di conoscere, mi fa capire come in realtà siamo soli al mondo.
Nessuno conosce veramente bene nessuno.
Soltanto una persona nella nostra vita avrà l'onore di conoscere ogni parte di noi, ogni aspetto della nostra vita, del nostro carattere e del nostro passato.
Non so se Harry è quella persona. Stiamo insieme da diversi mesi ormai, ma dobbiamo affrontare questa grande prova e quindi, forse, è normale che io abbia un po' paura. Purtroppo nella vita mi sono capitate prettamente cose brutte, quindi adesso che tutto questo sta succedendo, ho sempre la sensazione che arriverà qualcosa che rovinerà tutto.
Come se per l'ennesima volta qualcuno si stia prendendo gioco di me.
E magari mi risveglio di nuovo nel mio letto una mattina e mi rendo conto che tutto questo non è mai successo.
Ho paura, tantissima paura e in momenti come questi vorrei avere Harry al mio fianco.
Potergli raccontare tutto quello che mi passa per la testa e accoccolarmi tra le sue braccia, che sono il mio rifugio preferito.
Ho rivisto delle mie amiche da quando sono qua e non mi ero mai resa conto quanto effettivamente mi mancassero. Sono poche le persone con le quali ho davvero un bel rapporto e mi rendo conto che da quando sono andata a Londra con molte di loro ho perso i contatti e mi dispiace tantissimo. Perché mi rendo conto che non mi sono comportata benissimo.
Tutti i miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello. È pomeriggio presto e non immagino chi possa essere a quest'ora.
"Chi è?" chiede mia sorella al citofono.
Da camera mia, che sta al piano superiore, sento mia madre parlottare con mia sorella e mi chiedo cosa stia succedendo.
Ma preferisco lasciar perdere la mia curiosità e tornare a concentrarmi sull'Amleto di Shakespeare.
Ma, ovviamente, la mia curiosità ha la meglio quando sento mia madre cominciare a parlare in inglese.
E proprio in quel momento sento la sua voce.
E so che è lui.
Lo so perché il mio cuore ha cominciato a galoppare e a fare le capovolte.
Salto letteralmente dal mio letto e mi catapulto giù per le scale rischiando oltretutto di farmi male. Mi fermo quasi alla fine di essa, quando guardando verso la porta, vedo Harry, i suoi capelli sono allungati e gli carezzano le spalle, li sposta indietro con la mano come suo solito fare e mi sorride e sento di poter scoppiare a piangere da un momento all'altro.
Anzi penso di star piangendo.
In questo mese non c'è stato giorno in cui non ho desiderato vedere quel suo sorriso, le sue labbra, le sue fossette.
Non c'è stato giorno in cui non ho desiderato essere tra le sue braccia.
Indossa il suo solito skinny nero con i suoi stivaletti e una camicia di jeans che lascia intravedere le ali delle rondini e l'inizio della farfalla sull'addome.
Mia madre interrompe il silenzio e il nostro scambio di sguardi.
"Benvenuto a casa nostra Harry, spero sia di tuo gradimento. Ovviamente per adesso sistemati qua, fai una doccia e riposati, poi con Sissi andrete nella nostra casa al mare, dove starete in questi giorni" esco dallo stato di trance e finisco la scala buttandomi tra le braccia di Harry e piagnucolando sulla sua spalla.
"Grazie mille signora -dice Harry con i suoi modi gentili- la casa sembra bellissima, anche se ancora ho visto solo l'ingresso -poi sussurrando al mio orecchio dice- ehi, sono felice anche io di vederti" dice ridendo e mettendomi giù.
"Scusate -dico asciugando gli occhi- non volevo farvi perdere tempo, è che non me l'aspettavo! Mi avevi detto che saresti tornato tra una settimana, invece sei arrivato prima" dico saltellando ed alzando il tono di voce.
"Sorpresa!" risponde Harry aprendo le mani e sorridendomi, mettendo in mostra le sue fossette.
Vedo mia mamma dietro di noi scuotere la testa come a dire "Questi sono pazzi" e forse lo siamo davvero, ma lo amo tantissimo e sapere che è qua è la cosa più bella del mondo.
"Seguimi -dico ad Harry cercando di recuperare il suo unico borsone, che ovviamente mi strappa dalle mani e si mette in spalla- ti faccio vedere la casa e saliamo sopra così ti lavi e andiamo nell'altra casa" dico inoltrandomi.
"Perfetto, grazie ancora per l'ospitalità signora, è davvero gentile da parte sua permettermi di stare qua" dice rivolgendosi a mia madre.
"Non dirlo nemmeno per scherzo caro, casa nostra è casa tua, e casa tua casa nostra" dice mia madre ridendo.
"Ovviamente! -dice Harry alzando la sua voce di un'ottava- siete tutti invitati a Londra da me e a Los Angeles se vi va" nel momento in cui finisce di parlare vedo mia sorella illuminarsi, per un attimo direi che le sono diventati gli occhi a cuoricino.
"Stai scherzando?!" dice ovviamente Marta urlando.
"Certo che no, sono serissimo"
"OK, mamma non so cosa avete intenzione di fare voi, ma io non ho intenzione di rifiutare l'invito, grazie!" urla la mia sorellina.
"Meno entusiasmo sorella, meno entusiasmo" dico spingendo Harry su per la scala, che nel frattempo è piegato in due dalle risate alla vista della reazione di mia sorella. So che è meglio non farla innervosire, è a conoscenza di cosa mie che potrebbero risultare davvero imbarazzanti.
Finalmente eravamo al piano di sopra e potevamo avere un po' di privacy, mi aspettavo di peggio dall'incontro dei miei con Harry.
"Manca ancora tuo padre" dice la vocina dentro di me.
Lo so, lo so.
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Half A Heart
FanfictionSequel di Don't Let Me Go. Abbiamo lasciato i protagonisti con una promessa d'amore: quella di amarsi nonostante tutto. Sissi felice di vivere finalmente il sogno che per tante notti l'ha accompagnata, nonostante abbia paura di allontanarsi da Har...