CAPITOLO 22

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"When I am with you, there's no place I'd rather be"

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Harry's POV

Cosa significa?

Perché non si sente abbastanza?

"Ma cosa stai farneticando?" le chiedo arrabbiato.

"Hai capito cosa intendo, non mi sento abbastanza per te" dice come se stesse confermando l'ovvio.

"Non mi sembra che io ti abbia mai fatto sentire inferiore a me o non abbastanza" dico tristemente.

"Non sto dicendo che è colpa tua Harry, ti ho già detto che il problema è mio" continua.

Ma cosa le sta passando per la testa?

"Mi spieghi per favore perché pensi queste assurdità?" le chiedo avvicinandomi al letto e sedendomi vicino a lei dal suo lato. La vedo allontanarsi da me e dal mio tocco e la paura che ho di perderla si impossessa di me, facendomi agitare ogni secondo di più.

"Harry, per favore, non ho voglia di parlarne. Lasciami dormire" dice cercando di rientrare sotto le coperte.

"No Sis, dobbiamo parlarne, voglio capire perché pensi queste cose" dico cercando di essere intimidatorio.

Si rimette seduta e mi fissa per quelle che sembrano ore, come se stesse formulando nella sua testa cosa dire.

"Ti vergogni di me?" dice e sbarro letteralmente gli occhi.

"Cosa?" chiedo incredulo.

"Ti ho chiesto se ti vergogni nel farti vedere con me in giro" dice tranquillamente.

"Sis, sei impazzita?" chiedo.

"No Harry, non sono impazzita, è quello che fai che mi porta a pensare che io non sia abbastanza e che ti vergogni di me"

Dev'essere impazzita, sicuramente.

Non può essere altrimenti.

"Cosa avrei fatto che ti ha fatto credere che tu non sia abbastanza per me?" chiedo cercando di capire cosa le succede dentro quella sua testa.

"Harry, non voglio litigare" dice.

"Io invece voglio litigare se necessario! Voglio litigare e risolvere, perché non poterti accarezzare e toccare e baciare e averti accanto mi sta facendo impazzire, e sentirti dire queste assurdità mi sta facendo male!" urlo facendo uscire più di quanto immagino volessi dire.

"Perché mi hai fatto venire qua? Per farmi vedere che sono troppo poco per te e per il mondo in cui vivi? Che non sono abbastanza bella o abbastanza alta o che so io, per essere al tuo fianco e accompagnarti in qualità di tua fidanzata?"

"Continuo a non capire, potresti essere più chiara?" dico davvero confuso.

"American Music Awards".

"Cosa c'entrano gli AMA?" chiedo.

"Harry, se vuoi farmi imbestialire sappi che stai riuscendo nel tuo intento, smettila di fare il finto tonto con me! So che domani saranno presenti tutte le ragazze e che tua sorella è venuta fino a LA apposta per attendere all'evento. Tutti andranno tranne me che sono la tua fidanzata! E non me ne frega niente di apparire in qualche giornale stupido accanto a te, non mi interessa sfilare su un diamine di red carpet, io non capisco perché io no! Perché non mi vuoi! Non capisco qual è il mio problema! Cosa ho che non va per te, cosa ho che non può essere mostrato!"

È pazza.

Se sapesse cosa ho organizzato lei stessa direbbe di essere pazza. Ma non posso rischiare di rovinare la sorpresa.
Quindi devo inventare qualcosa che salvi la sorpresa di domani, anche se questo vorrà dire non poterla abbracciare e baciare fino a quel momento.

"Chi ti ha detto queste cose?"

"Oggi mentre eravate intervistati, le ragazze parlavano dell'evento e mi hanno chiesto cosa avrei indossato. E avrei voluto rispondere: il pigiama, ovvio. Ma mi sono limitata a dire che non ne avevo idea. Tu invece, hai idea di come mi sia sentita?" chiede.

"Lo so scusami, ma non è per colpa tua. Ho pensato che sarebbe stato meglio non sottoporti a tutta questa pressione mediatica, per questo non ti ho detto nulla, ma non perché non ti volessi" ottima idea, bravo Harry.

"Pressione mediatica? Più di quella che mi fanno ogni giorno cosa può esserci Harry? Più di tutte le minacce e le offese su internet, cosa può esserci di così brutto nell'essere accanto alla persona che amo ad un evento importante per la tua carriera? Non mi hai voluta Harry, è semplice. E io mi sento talmente stupida"

"Amore mio, non sei stupida.
Sei stupenda e domani sarai favolosa e tutti capiranno quanto sono fortunato ad averti nella mia vita e quanto sono fortunato nell'essere completamente tuo. E non vedo l'ora di vedere la tua reazione domani" penso guardandola e trattenendomi dal baciarla e dirle tutto.

Non posso rovinare tutta la sorpresa.

"Mi dispiace" le dico spostandomi dal mio lato del letto.

Entro dentro e spengo la luce.

"Buonanotte" mi dice.

"Ti amo" le rispondo.

Non la sento rispondere, ma so che mi ama.

Lo so.

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