CAPITOLO 27

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"Hope if everybody runs, you choose to stay"

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Silvia's POV

Se qualcuno dovesse chiedermi, quando quell'equilibrio che teneva insieme tutto, si è rotto, io non avrei saputo come rispondere.

Quando lasciai Los Angeles, la lasciai con la consapevolezza che l'amore sconfigge ogni ostacolo e che niente e nessuno, a me ed Harry, ci avrebbe mai separato.

Avevo in mente quell'amore tipico delle favole, quelle che ci raccontava la mamma prima di andare a letto.
Quelle favole che terminano con il "vissero per sempre felici e contenti".

Ero convinta di aver finalmente avuto il mio lieto fine.

Ma a distanza di tempo, sono stata costretta a ricredermi.

Sono sul mio letto, circondata da libri che dovrei studiare per gli imminenti ultimi esami, avrei anche la tesi da preparare, ma la mia testa ha deciso di non voler collaborare, ha deciso che l'unica cosa che può occupare i miei pensieri è lui, Harry.

Mi rigiro tra le dita il bracciale che mi ha regalato il giorno del mio compleanno, e mi meraviglio di come, un'altra volta, tutto sia cambiato così velocemente.

Tutto nell'arco di un anno.

Cosa è successo che ci ha portato, inevitabilmente, ad affondare con le nostre insicurezze e paure?

Non sento Harry da ormai 3 mesi, 4 giorni, 10 ore e 47 minuti.

Non che io tenessi il conto.

A volte durante la notte mi sembra ancora di averlo accanto, di sentire il suo profumo e vorrei non avergli lasciato quell'unica maglietta che mi aveva prestato e che usavo sempre per dormire. Quindi, se non fosse per questo bracciale che rigiro in continuazione tra le mie mani, probabilmente potrei far finta che noi non siamo mai esistiti.

È così che ci si sente quando si perde qualcuno per il quale avresti dato la vita?

È così che ci si sente quando pensi che niente più abbia senso?

Ed ha senso alzarsi la mattina? Stare su un libro a studiare, se lui non gioisce più delle mie vittorie con me?

Avrei dovuto aspettarmi che prima o poi uno dei due sarebbe scoppiato. Avrei dovuto anche immaginarmi che, probabilmente, la prima sarei stata io.

E solo Dio sa, ammesso che un Dio esista, cosa sto provando, quanto pentimento, quanto rammarico e quanta tristezza mi riempie il petto. Tutti questi sentimenti negativi, hanno preso il posto dell'unico che, fino a qualche mese fa, riempiva e riscaldava il mio cuore.

Ma l'amore che mi riscaldava, che mi smuoveva il sangue nelle vene e mi faceva sentire viva, c'è ancora.
Quello non se ne andrà mai.
Quello resterà sempre dentro me, sperando che un giorno lui torni e mi perdoni.

Mi perdoni per non essere perfetta, per avere mille difetti.

Ho provato in tutti i modi a chiamarlo, a mettermi in contatto con lui, a mandargli lettere. Sono pure partita per Londra, un giorno, senza dire niente a nessuno, nella speranza di trovarlo e pregarlo di perdonarmi, di capire le mie debolezze.

Di accettarmi ancora una volta.

Perché nonostante tutto lo amo con ogni cellula del mio corpo.

E lui lo sa.

Ma è come se avesse fatto sparire ogni sua traccia. È come se avesse voluto definitivamente tagliare ogni tipo di rapporto con me. Ho aspettato ore ed ore al bar vicino casa sua, in cui eravamo soliti prendere il caffè. Ho aspettato che tornasse per saltargli al collo e non lasciarlo andare fino a che non mi avesse creduta e perdonata. Ho ripercorso il sentiero del parco che prendevamo ogni giorno per arrivare al laghetto e dare da mangiare ai cigni. Ho rivissuto e pianto in ogni angolo di Londra, nella speranza di vederlo spuntare da un momento all'altro, dicendomi che va tutto bene, che tutto è passato e che adesso possiamo ricominciare.

Ma l'amore oltre a distruggerti e farti volare, ti fa diventare pazzo. Ti fa immaginare cose che non accadranno mai. L'amore è in grado di riprodurre tutto quello che vorremmo accadesse, lasciandoti però un senso di vuoto incolmabile quando tutto quello che avevamo immaginato si smaterializza davanti a noi.

"Dovresti alzarti da quel letto" mi dice Nicole entrando in camera mia.

"Lo so, dovrei anche studiare, ma non ci riesco" rispondo alla mia amica.

"Mi dispiace che tu stia così, ma non piangerti addosso, non abbandonare quello per cui hai lavorato tanto, ti manca un esame e la tesi, non gettare tutto all'aria, lascia passare ancora del tempo, magari si farà sentire lui stesso" continua.

3 mesi, 4 giorni, 10 ore, 54 minuti.

Tempo.
Quanto ancora?
Quando arriverà il mio momento?

Ricordo che una volta lessi da qualche parte che tutte le cose belle sono destinate a finire prima o poi.

Ma per un attimo, ho pensato che il nostro amore sarebbe finito con noi.
Ho creduto che il nostro amore, sarebbe finito, quando avremmo esalato l'ultimo respiro.

Ma non è stato così.

3 mesi, 4 giorni, 10 ore, 57 minuti.











N/A salve a tutti! Scusate per il ritardo, ma tra esami e febbre sono stata KO per un bel pezzo. Probabilmente ricomincerò ad aggiornare con la stessa frequenza di prima, quindi sono tornata! 🙈 Come vi avevo detto nell'avviso adesso succederanno una serie di cose, che a mano a mano vi spiegherò nei capitoli e capirete dall'evolversi della storia. Penso che la narrazione avverrà al presente da questo momento in poi e spero di non aver deluso le vostre aspettative. Fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione immenso. E sempre grazie, grazie e grazie! ❤️

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