CAPITOLO 11

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"You can close your eyes to the things you don't want to see, but you can't close your heart to the things you don't want to feel"
Johnny Depp.

~

Silvia's POV

"Penso sia arrivata l'ora di darti il mio regalo" disse Harry dandomi modo di nascondere la mia voce rotta dall'emozione.

Staccai controvoglia la mia mano dalla sua, e mentre era impegnato nel prendere qualcosa dalla tasca interna della sua giacca, ne approfittai per asciugarmi gli occhi dalle lacrime che minacciavano di scendere.

"Questo è per te" parlò Harry, mettendomi in mano una scatoletta di velluto blu rettangolare.

"Cos'è?" chiesi curiosa.

"Aprilo, no?" rispose ovvio.

"Va bene" dissi.

Presi quanto più coraggio presente nel mio corpo e facendomi forza aprì la scatoletta, rivelando un bracciale in oro bianco, rigido, con un incisione sopra.
Poggiai il cofanetto sul tavolo e tolsi il bracciale da dentro tenendolo con entrambe le mani.

Ebbi bisogno diversi secondi prima di riuscire a leggere la scritta, perché le lacrime si erano nuovamente impossessate dei miei occhi.

Quando finalmente riuscì a vederci chiaramente, mi soffermai su quanto inciso e, facendolo ruotare nelle mie mani, lessi cosa vi era scritto sopra.

"Don't let me go, 'cause I'm half a heart without you"

Non avevo parole, era semplicemente perfetto. Era un regalo di compleanno stupendo. Era più di quello che potessi immaginare.

"Harry, io-io non so..." non riuscivo a comporre una frase di senso compiuto, avrei voluto dire mille cose, avrei voluto alzarmi in piedi e saltare dalla felicità.

Tuffarmi tra le sue braccia e urlare al mondo intero quanto fottutamente sono felice, quanto questo uomo sia importante ed essenziale per me.

"Amore, se non ti piace, possiamo sempre prendere qualcos'altro" disse, deluso.

"Harry, ma stai scherzando? -riuscì finalmente a dire- è stupendo! È meraviglioso!" dissi alzando la voce di un'ottava e lasciando che le lacrime finalmente scendessero libere.

"Sei sicura che ti piaccia?" chiese ancora.

Mi alzai dal mio posto per raggiungerlo e mi sedetti sulle sue gambe, posizionando le mie braccia intorno al suo collo e il mio viso sulla sua spalla.
Restammo così per qualche minuto, i nostri cuori che battevano all'impazzata e così forte che, nonostante il violinista che intonava le note di "Your Song" di Elton John in sottofondo, li riuscivo a sentire battere e scandivano un tempo che sembrava essere quello della melodia che stavamo sentendo.

"Harry -dissi alzando il suo viso, così da farlo essere esattamente e troppo vicino al mio- è stupendo, la-la frase che c'è scritta sopra è meravigliosa. Non ti lascerò mai andare Harry, mai. Semplicemente non posso. Non posso permettermi di perderti, sei tutto per me. E senza te nulla ha un senso. Ti amo, Harry. Ti amo così tanto che non esistono abbastanza parole per descrivere quello che succede dentro di me. Non so descriverti come il mio cuore batte, anche sentendo solo il tuo nome per sbaglio. Ti amo" conclusi non sapendo cos'altro aggiungere e abbandonandomi nuovamente sulla sua spalla, tirando su con il naso.

"Ti amo anche io, Sis" rispose Harry abbracciandomi.

"Lo so" dissi sicura.

Proprio in quel momento il violinista stava suonando il pezzo che più amo di questa canzone.

Half A HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora