cinquantaquattro.

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"You're a gift from the heavens
the wonders above the miracle of
life that is lived in Love."
- Wald Wasserman

Jungkook POV

Tutto proseguì bene dopo quella sera al club. Dopo quattro settimane eravamo già ritornati alla nostra routine, Taehyung non voleva mai andare via da casa mia ma preferiva rimanere sempre a dormire, così che potessi preparargli la colazione la mattina successiva. In seguito veniva sempre con me e Jimin al lavoro a lanciare occhiatacce a Kino fin quando non tornavamo a casa.

Mi faceva ridere sempre, sia che fosse per il broncio che metteva su quando dormiva e che lo faceva russare leggermente, sia che fosse per le risatine che faceva quando guardava i cartoni mentre io e Jimin procedevamo con la nostra ricerca di uno studio tutto nostro.

Ormai da tanto tempo cercavamo il posto perfetto dove iniziare la nostra attività, un posto che incarnasse i nostri stili, un posto in cui poter dare vita a qualcosa di bellissimo. Fu quasi surreale quando finalmente firmammo tutti i fogli ed entrammo per la prima volta nel piano terra. Yoongi hyung ci aveva aiutato a trovare una buona offerta per un edificio vicino la città e aveva anche comprato la maggior parte delle decorazioni ogni volta che Jimin mostrava un minimo interesse per qualcosa. Il ragazzo più piccolo dovette sequestrare la carta di credito al suo fidanzato, così che la smettesse di comprarci regali per lo studio.

Fu semplice trovare il regalo adatto a me. Ci aveva lavorato nelle ultime due settimane e finalmente fu pronto qualche giorno fa. Taehyung era un artista davvero talentuoso e sapeva come usare bene i programmi sul computer. Era qualcosa di cui non ero a conoscenza fin quando non fu lui a dirmi del suo lavoro. Non aveva mai parlato del lavoro che svolgeva quando tornava a casa dai suoi genitori, ma alla fine venni a sapere che lavorava nell'ambito del disegno tecnico e altri programmi informatici per la compagnia di suo padre.

A quanto pare trascorreva la maggior parte del suo tempo a scarabocchiare disegni al computer piuttosto che lavorare sul serio. Taehyung voleva farci una sorpresa con una sua opera d'arte creata appositamente per lo studio. Ed era seriamente la mia parte preferita dell'intero edificio.

Aveva usato un programma di arte per disegnare digitalmente me e Jimin nel bel mezzo di una rotazione durante una delle nostre coreografie. Entrambi eravamo privi dei tratti del viso, c'erano solo le nostre silhouette composte da un mix di colori e vortici di pittura sotto forma di spruzzi che ci circondavano, come un uragano di colori immersi nel vento causato dalle nostre figure danzanti. I colori poi si trasformavano nelle lettere che componevano il nome del nostro studio proprio accanto il bancone della reception all'ingresso. Era bellissimo.

«Ti sei di nuovo bloccato a fissare qualcosa.» La sua voce era profonda e rilassante, un suono che amavo sempre di più ogni volta che lo sentivo.

Rivolsi lo sguardo a Taehyung seduto accanto a me, le ciocche disordinate e le guance rosse per aver lavorato duramente proprio in quel momento. «Mhm.» Mormorai, gli occhi fissi sul suo viso.

«Potresti aiutarmi, sai?» Mi sgridò il mio ragazzo. «Dato che questa è stata una tua idea.»

Risi a quelle parole e quando lo spinsi delicatamente la mia testa colpì il cuscino dietro di me. «Oh andiamo, mi hai praticamente obbligato a chiedertelo.»

Taehyung sbuffò e roteò gli occhi giocosamente, era troppo testardo per arrendersi. Piuttosto, si alzò dal letto e continuò a spostare le scatole in giro per la mia stanza, aggiungendo i suoi vestiti al mio armadio.

«E poi.» Aggiunsi. «Che senso ha avuto portarti qui tutti i vestiti se tanto ruberai comunque i miei?»

«Perché così quando vengo io ruberò quelli di Tae!» La voce di Jimin rimbombò all'interno dell'appartamento mentre veniva saltellando nella mia stanza per lanciarsi sul materasso.

«Adoro la poligamia!» Urlai.

«State attenti! » Urlò Yoongi dal salone, facendoci ridere. «Il culo di Park è mio.»

«Il mio uomo mi sta chiamando, vi lascio soli.» Jimin sorrise e ci salutò con la mano prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle.

Taehyung mi lanciò un mucchietto di calze in testa, ottenendo un'occhiataccia in cambio. «Si può sapere cosa vuoi adesso?»

Il ragazzo più grande si limitò a lanciare un altro paio di calze. «Pensi che scoperanno nella tua cucina?»

«Gli conviene non farlo.» Fu tutto quello che mi servì per farmi alzare dal letto e quasi avvicinarmi alla porta. Se non fosse stato per il mio ragazzo bisognoso, sarei sicuramente uscito da lì per andare a fare il culo a qualcuno, ma Taehyung mi aveva già afferrato la mano e trascinato nuovamente sul materasso. «Stavo scherzando! Non andare.» Si lamentò.

Non obiettai più di tanto, semplicemente mi distesi e lo tenni stretto al mio petto. «Mmh, questo è molto meglio in ogni caso.» Dissi, inclinando il capo verso il basso per poter vedere il suo viso.

Taehyung sorrise alle mie parole e mormorò soddisfatto, poggiando la testa contro la mia spalla e lasciandomi dei veloci baci lungo la mandibola. «Ti amo.» Sussurrò contro la mia pelle.

Rafforzai la presa sul suo bacino e nascosi il viso nell'incavo del suo collo. Il suo profumo era inebriante e la sua presenza dava vitalità, lo amavo più di quanto potessi dire a parole. «Ti amo così tanto, Taehyung.» Respirai contro il suo collo, lasciando un piccolo bacio proprio sotto il suo orecchio, in quel punto che sapevo lo facesse rabbrividire. «Grazie per esserti trasferito da me.»

Taehyung sorrise e si abbassò così da poter vedere il mio viso. «Grazie per avermi dato una possibilità.» Era un'affermazione che valeva per entrambi, un'affermazione che aveva così tanto significato e che raccontava le molte storie di tristezza e momenti bui che avevamo dovuto affrontare per essere finalmente felici insieme. Ma non avrei esitato a ripetere tutto di nuovo soltanto per lui.

Fine

è dunque arrivata la fine di questa storia, il che mi rende già un po' nostalgica. ringrazio ancora una volta l'autrice per avermi permesso di tradurre e, di conseguenza, di farvi conoscere una storia così bella e che spero vi abbia fatto emozionare.
mi mancherà tradurre i capitoli di questa storia, è stata una bella esperienza e spero lo sia stato anche per voi!

WALLFLOWER  [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora