1. RomaErano giorni di disperata ricerca, ero arrivata a Roma da poco e avevo affittato un bilocale. Da quel momento potevo essere definita fuori sede a tutti gli effetti, l'università sarebbe dovuta iniziare tra pochi giorni e avevo appena finito di sistemare la mia stanza e di mettere nei giusti ripiani tutto ciò che conteneva il mio caro "pacco da giù".
Avevo pensato di iniziare ad arredare subito la mia nuova casa, non mi piaceva farla rimanere anonima, speravo davvero di poterci restare il più tempo possibile, si trovava in un posto strategico e mi permetteva di non spostarmi con la macchina. Avevo la patente, ma preferivo non guidare in una città affollata come Roma, avrei preferito respirare l'aria fresca oppure prendere i mezzi pubblici.
Giustamente vi starete chiedendo di cosa fossi alla disperata ricerca, state certi non mi sono dimenticata di dirvelo, ho assolutamente bisogno di un coinquilino o una coinquilina. Avendo trovato un semplice bilocale non avrei potuto sostenere una spesa così elevata vivendo da sola, nonostante i miei genitori fossero benestanti, non avevo un buon rapporto con mio padre e, purtroppo, mia madre non la vedevo da quando avevo quindici anni. Non volevo gravare su mio padre che era convinto che l'università fosse una grandissima perdita di tempo e che quindi sarei dovuta andare a lavorare subito dopo aver finito la scuola. Avrei iniziato molto volentieri a lavorare in un piccolo bar o in un ristorante, ma non mi sarei potuta concentrare adeguatamente con lo studio e, data la mia volontà di laurearmi volto velocemente, preferivo donare anima e corpo per l'università. Detto così potrei sembrare una persona alla quale non piace il divertimento e che pensa solo allo studio, ma non è così. Adoravo alla follia uscire la sera e proprio per questo motivo avrei voluto studiare durante il giorno per poi potermi godere, senza pensieri, le serate nei locali: bar, pizzerie o pub.
Nonostante fossi una persona molto timida il divertimento mi piaceva alla follia e speravo davvero di trovare una persona che la pensasse come me. Non volevo trovare nuovi amici per sostituire quelli vecchi, volevo trovare nuovi amici con i quali passare i miei anni di università.
Decisi di postare su tutti i social network un avviso nel quale descrivevo il bilocale e al termine del messaggio spiegavo che, per qualsiasi delucidazione, avrebbero potuto contattarmi in privato. Sinceramente non ci speravo molto, i social erano una grande piazza, ma nessuna delle persone che mi seguiva era interessata ad un appartamento a Roma.
La signora dalla quale avevo affittato il bilocale mi aveva detto che aveva provato a contattare qualcuno, ma nessuno ancora si era fatto vivo. Speravo, davvero con tutto il cuore di poter dividere la casa con qualcuno. Mi piaceva poter stare sola per riflettere, ma allo stesso tempo mi destabilizzava poter essere sola una giornata intera, sentivo il bisogno di qualcuno per avere un po' di compagnia. All'inizio mi era anche venuta la stramba idea di tappezzare Roma con i volantini dell'annuncio della casa, ma pochi minuti dopo, notando l'immensità del territorio, avevo immediatamente ritirato il sol pensiero.
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𝑆𝑎𝑟𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 /𝑈𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜/
Fanfiction[COMPLETA] Una ragazza campana si trasferisce a Roma per frequentare la Sapienza, cerca disperatamente un coinquilino per far sì che possa sostenere le spese. Dopo una lunga ricerca riesce a trovare un nuovo inquilino. Chi busserà alla sua porta? Tu...