31. Moriconi stasera ci sfama"Moriconi ma quanta pizza hai preso!" Dal giorno in cui avemmo quella scomoda discussione era passata una settimana e le cose piano piano stavano tornando normali, stargli lontano era difficile, ma la mia decisione l'avevo presa e non potevo più tornare indietro. Erano arrivati i miei amici da Napoli e Niccolò aveva deciso di cenare con noi prima di andare a lavoro, dove in seguito lo avremmo raggiunto per fare serata. Oramai ero diventata cliente abituale, era un posto tranquillo, in cui ci si divertiva senza sgravare, in più non ero mai sola, Ludovica veniva sempre con me, ero quasi sicura avesse una cotta per Adriano, ma quando glielo dicevo lei negava categoricamente e a me faceva ridere ancor di più del normale.
"Fermi tutti! Prima di mangiare fatemi fare una foto, grazie." I miei amici sapevano bene che prima di mangiare una foto al quel ben di Dio avrei sempre dovuto farla.
"Non sei cambiata per niente oh!" Mi canzonarono i miei amici. Non gli piaceva mai quel teatrino, ma a me piaceva da matti fare le foto e allora procedetti.
"Ma fa così anche con te?" Chiese Ilenia a Niccolò, il quale non sapeva cosa rispondere, dato che l'unica volta che eravamo andati a cena insieme era stata la sera in cui io avevo rilevato il venticinque percento del locale e stavamo quasi per finire a letto insieme.
"Ile un po' di fatti tuoi mai eh?!" Ci eravamo ripromessi di non dire nulla a nessuno, avevamo catalogato quel momento come un momento di debolezza e quindi i miei amici non sapevano nulla di quel piccolo particolare, l'unico ad essere informato era Adriano, dato che ci aveva colti in flagrante e Alessia, alla quale avevo sempre detto tutto. "Comunque uno se posto le storie su Instagram le vedi, due noi non ceniamo quasi mai insieme dato che lui lavora quasi sempre di sera." Cercai di non dilungarmi molto, Niccolò sembrava a disagio e non volevo che si ammutolisse per tutta la serata.
"Ah ho capito." Rispose la mia amica, ma subito dopo fece tornare l'allegria in sala proponendo un brindisi al quale nessuno si ritrasse. "Un brindisi a questi due che ci hanno ospitato pazientemente in casa loro." Io ero sempre stata una persona ospitale, allora pur di non farli andare in albergo avevo deciso di farli dormire a casa mia, Niccolò all'inizio aveva proposto di andare a dormire a casa sua così da avere un letto in più per due persone, ma mi rifiutai, dato che avevamo un divano letto nel quale avrebbero potuto dormire due persone ed essendo in sei ci entravamo benissimo nella casa. Bastava far dormire due persone nel letto di Niccolò, due nel mio e due sul divano letto. Non avevamo ancora deciso come posizionarci, ma non era quello il problema principale.
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𝑆𝑎𝑟𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 /𝑈𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜/
Fanfiction[COMPLETA] Una ragazza campana si trasferisce a Roma per frequentare la Sapienza, cerca disperatamente un coinquilino per far sì che possa sostenere le spese. Dopo una lunga ricerca riesce a trovare un nuovo inquilino. Chi busserà alla sua porta? Tu...