Capitolo 32

1.6K 57 103
                                    




32. Di là ci sono i tuoi amici

Gli amici di Gioia erano arrivati a Roma dalla mattina del giorno stabilito, sembravano persone davvero simpatiche e alla mano, avrebbero dormito da noi per due giorni, il tempo di fargli passare un Weekend al contrario, erano arrivati di domenica...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Gli amici di Gioia erano arrivati a Roma dalla mattina del giorno stabilito, sembravano persone davvero simpatiche e alla mano, avrebbero dormito da noi per due giorni, il tempo di fargli passare un Weekend al contrario, erano arrivati di domenica e sarebbero andati via il martedì.

Non mi pesava farli dormire da me, ma li avrei voluti lasciare in pace in questi giorni, non mi andava di essere di troppo, ma Gioia era stata categorica, era casa di entrambi e io avevo il diritto di dormire in quella casa. Accettai la sua imposizione solamente perché era stata lei ad insistere.

"Ragazzi scusate se siete tornati con me, ma già è tanto che abbia fatto guidare Gioia all'andata." Mi era costato tantissimo far guidare Gioia, avevo paura mi rovinasse la macchina, ma in quel momento diciamo che era stata un'emergenza.

"Tranquillo non c'è problema, tanto dista poco casa dal locale, non moriamo senza di lei." Rispose Andrea, che mi sembrava la persona più acida, ovviamente nei miei confronti. Non capivo il perché ma il suo sguardo non era dei migliori, sembrava volesse disintegrarmi da un momento all'altro.

"Niccolò scusami," prese parola Giovanni. "Ti da fastidio se dormiamo io e Andrea sul divano, Ilenia e Alessia in camera di Gioia e tu con lei?" Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva, ma preferivo di certo dormire con Gioia e non con una sconosciuta.

"Va bene non ci sono problemi." Cercai di non far vedere a nessuno di loro il mio disagio, ma ringraziai Ilenia che cambiò subito discorso.

In qualche minuto arrivammo a casa e appena entrammo, insieme a Giovanni e Andrea, andammo ad aprire il divano, ci mettemmo davvero poco dato che era un divano abbastanza nuovo che non faceva capricci. Loro andarono ad indossare il loro pigiama e io andai in cucina a vedere se era rimasto qualche stuzzichino, nel mentre sentii la porta aprirsi, segno che anche Gioia era tornata con Alessia.

"Oi Nic!" Mi salutò la mia coinquilina appena mise piede in cucina.

"Giò, la vuoi la birra?" Da una settimana a questa parte eravamo soliti, prima di andare a dormire, di berci qualcosa insieme, era come se avessimo iniziato un rito.

"Cin." Brindammo ed iniziammo a bere.

"Mi ha detto Ilenia che lei e Alessia vogliono dormire in camera tua, mentre Andrea e Giovanni credo siano già nel mondo dei sogni sul divano."

"Quindi mi tocca dormire con te ,Moriconi?!"

"Se non vuoi dormire per terra in camera tua sì." Le dissi sbeffeggiandola.

"Mi accontenterò di una parte del tuo materasso." Nonostante non lo desse a vedere era molto a disagio, ma non lo avrebbe mai ammesso. Ero certo che la sua mente divagasse alla sera in cui stavamo per fare l'amore nel nostro locale.

"Dai andiamo, portiamoci la birra."

"Mi cambio e arrivo." Ne approfittai anche io per togliere la camicia e indossare il pantalone della tuta. Nonostante fosse inverno in casa nostra era a dir poco caldo, mi sembrava davvero esagerato indossare una maglietta. Appena Gioia varcò la porta mi fiondai immediatamente sotto le coperte, indossava dei pantaloncini di raso neri e una canotta rosa con la parte sul seno in pizzo. O era un attentato contro i miei ormoni o lei dormiva veramente così. Nonostante vivessimo insieme non l'avevo mai vista in pigiama, ogni volta che facevamo colazione insieme lei veniva già vestita e profumata.

𝑆𝑎𝑟𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 /𝑈𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora