17 verso la hall

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Fisso con impazienza l'orologio. Sono in ritardo. Tutti e tre. Sto iniziando a sbattere il piede per terra ritmicamente per il nervosismo. "Lo sanno che senza di noi non possono avere la camera. Che stanno facendo?" "Calmati amico, magari hanno trovato traffico" "l'ho sempre detto che i mezzi pubblici sono meglio" esclamo scocciato. Non è possibile... posso capire Akechi Holmes, ma gli altri due? Loro non hanno manie eccessive di protagonismo, quindi non fanno attendere la gente senza motivo. "Mitsuhiko, intanto vado a cercare la cartina di questo posto. È talmente grande che può ospitare benissimo cinque stadi da baseball" "va bene, io intanto aspetto qui. Magari decideranno di farsi vivi" Osservo il mio amico allontanarsi.
"Ci siamo Ayumi, eccola lì!" La voce di una ragazza attira la mia attenzione. Sono in due. La sua amica le fa capire gesticolando che deve abbassare la voce. Sorrido. Quelle due mi fanno dimenticare il ritardo degli altri tre per un momento. Le osservo per qualche altro secondo, notando che i loro lineamenti sono molto carini.
Devo dire che la ragazza con i capelli lunghi e legati è proprio bella, anche l'altra è abbastanza carina e ha un'espressione che non mi è nuova. Distolgo lo sguardo continuando però a guardarle con la coda dell'occhio.
Con mia grande sorpresa noto che le due si stanno avvicinando velocemente. Forse volevano farsi un giro sulla ruota panoramica. Mi stupisco ancora di più quando la ragazza dai capelli corti corre in mia direzione (sono anche sicuro che mi stia fissando) a mano a mano che si avvicina mi torna in mente il viso di una bambina che ho conosciuto tanto tempo fa, a cui penso spesso in questo periodo. La sconosciuta mi abbraccia farfugliando qualcosa del tipo "mi sei mancato tanto". Non ho più dubbi, questa ragazza è proprio Ayumi, anche se stento ancora a crederlo. Devo essere onesto: non credo affatto alle coincidenze. La ragazza mi molla dopo diversi secondi. La fisso stupito. È tutto così assurdo.

Vediamo in lontananza comparire 4 figure: due maschili e due femminili. Finalmente sono arrivati diamine. Nel frattempo, ho scoperto che Ayumi è diventata la nuova detective del Nord, prendendo per il naso il povero Akechi. Sono veramente contento di rivederla. Mi ha lasciato di stucco quando ha mentito sulla nostra conoscenza, ma avrà avuto le sue ragioni. La sua amica si chiama Mai ed è una mia fan, così almeno avrò una scusa per rompere il ghiaccio con lei. Oltre ad essere stupenda sembra essere piena di vita, estroversa e molto gentile. Capisco perché lei e la mia amica siano così unite.
"È da venti minuti che vi aspetto, lo sapete?" Chiedo spazientito rivolto ai nuovi arrivati "ci dispiace molto" si scusano i due adulti "ma ci siamo trovati all'ingresso e parlando non ci siamo resi conto dell'orario" Shinichi ed Heiji non cambiano mai.
Tutti insieme ci dirigiamo all'hotel per ritirare le chiavi delle nostre stanze. "Ah, sai niente di Genta?" Chiede la mia amica, mentre stiamo camminando sulle piastrelle del marciapiede per raggiungere la hall "Sì, l'ho visto qualche settimana fa. È stato lui a dirmi della tua carriera investigativa" "ah è stato lui? Eppure pensavo che fossi informato riguardo a tutto, proprio come quando eravamo piccoli" "sono ancora un' "enciclopedia portatile" come mi hai soprannominato tu poco prima che i nostri genitori ci separassero, ma i fatti di cronaca, purtroppo, non rientrano tra le mie competenze" è il mio modo di scusarmi, le sorrido sperando con tutto il cuore che non si sia offesa. Da bambina con un suo broncio e un pianto poteva comandare a bacchetta chiunque.
Lei inaspettatamente scoppia a ridere. La sua risata contagiosa è così leggera... sorrido spontaneamente "sei un detective e i casi di cronaca non rientrano tra le tue competenze?" Chiede lei scettica "è già abbastanza se mi occupo dei miei misteri e di quelli che mi vengono affidati dalla polizia" "ah, lavori per loro adesso?" "Non esattamente: quando l'ispettore Megure chiama io rispondo" "L'ISPETTORE MEGURE?" chiede lei sbalordita, lasciandosi cullare dai ricordi di quell'uomo. "Sì, non è raro che ci incrociamo per caso sulle scene del crimine" "qualcuno qui porta iella!" Mi schernisce la ragazzina trattenendo un ghigno. "Non sono io che cerco i cadaveri, sono loro che vengono da me. Non puoi farmene una colpa" rispondo io esasperato. Anche Toshida crede che io abbia una maledizione o qualcosa del genere. Ad essere onesti sto iniziando a considerare l'idea di uno spirito vendicatore o roba simile. "Meglio se mi stai lontano in questi giorni" "eddai Ayumi, non ho la peste bubbonica" "quello no, ma vorrei evitare i cadaveri per i prossimi sette giorni, sono qui solo per divertirmi e non pensare agli esami" "Su questo siamo d'accordo, niente cadaveri nelle prossime ore, giuro" e le sorrido.

Spero solo che queste parole siano veritiere e che non succeda nulla di grave durante il nostro soggiorno. Già essere qui a Miracle Land mi preoccupa, per non parlare della presenza di Ayumi.
Sono veramente felice di rivederla e di poter riallacciare i rapporti con lei, ma se lei è la nuova detective del Nord questo significa che ciascuno di noi 4 é legato a questo parco e al suo hotel. E questo non mi piace, non dopo quello che è successo dieci anni fa, quando hanno costretto Goro, Shinichi ed Heiji (più Saguru che alla fine si è rivelato essere ladro Kid) ad indagare su un caso tenendo i loro accompagnatori (e quindi anche me e Ayumi) in ostaggio.
Se siamo ancora vivi è solo grazie all'intervento di Ai... cioè no di... insomma dell'altra ragazzina che era con noi che ci ha impedito di salire sulle montagne russe fino alla risoluzione del caso (cosa che avrebbe attivato il congegno esplosivo).
Alla fine abbiamo comunque rischiato di saltare in aria perché Genta si era dimenticato di farsi togliere il bracciale-bomba, ma non è successo, quindi tutto bene quello che finisce bene.
Però sono ancora preoccupato. Forse dovrei parlarne con lei per cercare di capire se le mie teorie siano sensate o solo frutto della mia ansia. Prima di riuscire a prendere una decisione però siamo già arrivati all'hotel e adesso stiamo chiedendo alla receptionist le chiavi delle nostre camere. Oltre a quelle la ragazza ci consegna 8 pass da poter utilizzare all'interno del parco.
"Scusi, per caso dobbiamo sponsorizzare in qualche modo l'albergo o il parco?" Chiedo, giusto per essere rassicurato. Di sicuro saremo degli sponsor involontari durante il nostro periodo di permanenza, per questo quando sono arrivato ho fotografato subito la ruota panoramica e ho postato l'immagine sui social, con tag del luogo annesso. La risposta della ragazza però mi lascia di stucco "mi dispiace, non mi hanno detto niente al riguardo" "controlli meglio" ribatto, capendo di essere stato troppo brusco aggiungo "per favore".
Sono spaventato ora, lo ammetto. I ragazzi sembrano capire perché io sembri così preoccupato e con uno sguardo mi intimano di calmarmi. Forse hanno ragione. Non succederà nulla. Le mie sono solo paranoie. La donna controlla tra i suoi appunti ma conferma quello che mi ha già detto. Niente attività di sponsorizzazione. La ringrazio per la conferma. "Va bene, allora ci vediamo a cena no?" Chiede Kazuha. "Mi pare una buona idea" la sostiene Ran. Credo che quelle due volpi si siano messe d'accordo molto prima di questo dialogo "casuale", ma non le posso biasimare. I loro fidanzati stanno sempre a lavorare ed è raro che trovino del tempo da passare con loro. "Facciamo che ci troviamo qui alle 19, pronti per la cena?" Le due donne mi ringraziano solo con l'espressione dei loro volti. "A noi va bene" concorda Shinichi. Dopo i saluti di congedo Mai propone ai coetanei di fare gruppo per passare la giornata "più siamo, più ci divertiamo, no?" "Non hai torto" conferma Toshida. Ad Ayumi e a me non resta altro che adeguarci alla decisione dei nostri accompagnatori.
Mai corre subito fuori seguita da Ayumi che urla qualcosa per fermare la sua amica, a Toshida non resta altra scelta che inseguirle. Cammino anche io verso l'uscita. Do un ultima occhiata alla hall prima di lasciare l'edificio. Continuo a non essere tranquillo. Quella lettera era molto strana. Forse non è stata una buona idea accettare l'invito. Scuoto la testa. Non ci devo pensare. Sarà meglio mettere da parte il mio istinto da detective per qualche giorno. "Aspettatemi ragazzi" "sei lento come una lumaca" mi prende in giro Ayumi.

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