Detective Girl

38 musica e gialli

Indosso di nuovo i miei vestiti. Il bagno termale è stato molto purificante. "Cosa vogliamo fare questo pomeriggio?" Chiedo io, giusto per vedere se posso sgattaiolare via dal campeggio senza essere notata. "Se non sbaglio stasera c'è la dimostrazione di Kendo di cui mi avevi parlato. Direi che possiamo approfittare di questa occasione per far baldoria fino a tardi, per una volta, pertanto direi che questo pomeriggio possiamo anche riposarci" sorrido. Proprio quello che ci voleva. Potrò recarmi in città molto facilmente se lei dormirà tutto il pomeriggio. "Non potrei essere più d'accordo con te amica mia" dopo aver riposto i nostri accappatoi all'interno della cesta giusta ed esserci messe le scarpe usciamo dal centro termale. Mai alza le braccia al cielo per sgranchirle. "abbiamo fatto bene a venire qui questa mattina. Grazie per avermi svegliata Ayumi" "figurati. So che è sempre stato il tuo sogno ammirare l'alba. Non potevo permetterti di perdere questa occasione. È stata abbastanza dura svegliarsi alle cinque, ma per quello che abbiamo visto ne è valsa decisamente la pena" "concordo. Le sfumature rosa, incorniciate dalla luce dorata del sole sono lo spettacolo più bello al mondo a parere mio"
Annuisco. Sto per aggiungere che l'alba è molto meglio del tramonto, ma una mano viene scossa in nostra direzione in segno di saluto attirando la mia curiosità. Strizzo gli occhi. Colui che ci sta salutando è un ragazzo alto vestito in modo abbastanza elegante. Sì, credo proprio che sia il mio amico rivale. "Ciao Mitsuhiko" saluto anche io una volta che è abbastanza vicino. "Ayumi, ciao Mai. Mi fa piacere rivederti" "anche a me non dispiace" saluta con garbo la mia amica sorridendo. Anche se non ha un atteggiamento ostile nei suoi riguardi è molto più fredda di come lo sia stata due settimane fa. Anche se c'è da dire che per Mitsuhiko vale lo stesso: cordiale come sempre, ma un po' troppo distaccato. "Avete fatto un bagno?" Chiede indicando il centro termale. "Sì, te lo consiglio prima di aver risolto il caso. Stavo quasi per addormentarmi da quanto si stava bene" "se ne avrò il tempo Ayumi farò come mi hai suggerito" "lavoro?" Domanda Mai. Le ho riferito che anche il detective del Sud si trovava qui per risolvere il caso di omicidio, ma non ho aggiunto altro. "Sì. Avrai sentito dell'assassinio del ministro. Sto cercando di venirne a capo... come la tua amichetta" "alt. Prima di tutto c'è la mia vacanza con Mai, poi forse, questo caso. Non posso ignorarla un'altra volta per giocare a fare l'investigatrice" a queste parole Mai sorride e Mitsuhiko scoppia a ridere. "Sì, sì capisco" "ma dimmi Mitsuhiko, per caso con te c'è anche Toshida?" Lui nega con la testa. "No, sono venuto qui da solo, anche se mi ospita una delle sue tante cugine" "non sapevo che i suoi avessero tante sorelle" aggiunge Mai. "Nemmeno io, fino a qualche giorno fa" "a proposito. Come sta?" Domando invece io. "Bene, bene, niente da segnalare. Il solito insomma" "sì, sì immagino. La vita nella capitale a volte può sembrare monotona" aggiungo. "Per questo siete venute qui? Per sfuggire dalla monotonia?" Ci stuzzica il ragazzo. "Si paga anche poco" aggiunge Mai. "Da quando siete così taccagne? Ho capito che siete al verde, ma tutta questa spilorceria mi sembra esagerata"
"Se vivessi da solo sapresti che le spese da coprire sono tante e che comunque noi due abbiamo bisogno di una VERA vacanza" rispondo io. "L'ultima è stata propria un fiasco totale.
Vabbeh ragazze io vi saluto. Vado a pranzare. È stato un piacere rivedervi. Ah prima che me ne vada... Ayumi per che ora ti devo aspettare questo pomeriggio?" La mia amica mi guarda di sottecchi. Forse ha intuito che tramo qualcosa. "Scusa, alla fine non riesco a venire. Mi dispiace dover annullare così il ritrovo per le quattro e un quarto davanti alla scena del crimine" cerco di fargli capire con lo sguardo che sto solo bluffando, per non far sapere nulla a Mai. Lui imbarazzato, consapevole dell'errore involontario commesso, si porta una mano dietro alla nuca aggiungendo che non è un problema e che può sbrigare la faccenda da solo. "Beh, avrò più tempo per formulare delle ipotesi e arrivare alla soluzione prima di te" asserisce con aria di sfida. Sospiro in modo drammatico. "Vorrà dire che per questa volta vincerai tu" non ci contare troppo Tsuburaya, non contarci troppo. "Vi siete dichiarati guerra?" Chiede sbalordita Mai. "Più o meno" risponde lui, guardandomi negli occhi.