39 buona serata

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Mi dirigo verso la postazione indicatami dal responsabile del campeggio. Dopo aver svoltato a sinistra vedo una tenda molto precaria e vecchia, fuori da essa una ragazza si sta sistemando la gonna, incitando la sua amica a fare in fretta.
"Ayumi arrivo. Finisco di pettinarmi!" Urla Mai dall'interno. "Ciao Ayumi" saluto la mia amica, che mi sorride e saluta. "Sei già arrivato?" Chiede l'altra ragazza. "Sì sono in anticipo di qualche minuto è vero" "scusatemi! Datemi qualche secondo e sono da voi" sento dei passi affrettati e poco dopo la diciassettenne si palesa.
Ne è valsa la pena. Non so come diavolo abbiano fatto queste due, ma nonostante la scarsa presenza di comodità (tra cui un bagno per ciascuna e l'elettricità), sono impeccabili nell'aspetto. Non so perché si siano portate dietro abiti poco adatti a escursioni montanare, ma non c'è dubbio che stiano dannatamente bene. Mi sento un po' a disagio con i miei jeans chiari e la camicia blu. Sembrano degli stracci trovati sul fondo dell'armadio rispetto ai loro vestiari, ok, ok forse sto un po' esagerando ma in loro compagnia non faccio un gran figurone vestito così. "Ragazze ma perché vi siete portate dietro dei capi inadatti alla vita da campeggio se state facendo una vacanza in campeggio?" "Una ragazza degna di questo nome non va in viaggio senza un abito casual adatto alle occasioni mondane" mi spiega Mai. "Andiamo, non fare finta di non averlo saputo in anticipo. Anche se lo hai negato ti sei informata molto bene su questo festival. Altrimenti non ti saresti mai portata dietro un vestito del genere" la ragazza sentendosi colta con le mani nel sacco arrossisce per l'imbarazzo. "E tu scusa?" Rilancia lei. "Io lo sapevo già... e poi... questa è la mia gonna preferita. Col cavolo che la lasciavo a casa! Mai non fare la finta tonta! Indovino: vuoi attirare l'attenzione del ragazzo che si esibirà questa sera nella dimostrazione di kendo" "ma, ma che stai dicendo Ayumi?" "Non negare: è praticamente nostro coetaneo, ha diciannove anni, ed è considerato la promessa di quello sport. Ho fatto un po' di ricerche e, oltre ad essere veramente carino, è molto diligente, studioso e serio. Una combo molto appetitosa" sorrido. E pensare che da piccola era così innocente... che le sarà successo a Nikko? "AYUMI!" urla la ragazza, nascondendo il suo volto tra i palmi delle mani. Trattengo una risata. La scena è proprio buffa. "Va bene, va bene la smetto. In ogni caso buona fortuna" "AYUMI!" urla più forte la sua amica. "E tu Ayumi? Vestita così per impressionare qualcuno?" A quella considerazione, a parer mio innocente, lei risponde solo con uno sguardo assassino. "I don't dress to impress" aggiunge poi.
Sì, sì ha ragione. Non ci si veste per impressionare. Figura di merda di oggi fatta.
"Avete già cenato?" Domando per sviare la discussione. "No, non ancora. Ho sentito che al festival ci sono moltissimi stand gastronomici che vendono prodotti tipici. Approfitteremo di quelli" risponde Mai.

Siamo di nuovo in città. È incredibile quanta gente ci sia ora: se prima non c'era anima viva ora le strade e le piazze brulicano di persone, principalmente ragazzi e famiglie. "A che ora è previsto il combattimento simulato?" "Alle 10. Abbiamo ancora due ore di libertà" "e in che piazza danno lo spettacolo?" "Quella di fronte al municipio" rispondono prima Ayumi, poi Mai. "Che vogliamo fare?" "Ceniamo?" "Ceniamo" confermiamo tutti e tre in coro. Ci dirigiamo verso la zona del cibo, indecisi su cosa prendere. O meglio, loro due indecise. Io so già che cosa voglio. "So che il Ramen è molto buono da queste parti" "ma il salmone è venduto a un prezzo ridicolo!" Bisticciano le due. "Chissà quanto è vecchio allora! Dubito sia appena pescato, come dice il cartello" non posso dare torto alla detective. Non credo che quel pesce sia fresco. "Il tonno allora Ayumi?" "Troppo caro" "tempura?" Rilancio io. Voglio mangiare Tempura adesso. Toshida mi ha detto che un suo vecchio amico gestisce un chioschetto e prepara questo piatto tipico da dio. Inoltre usa delle spezie particolari che lo rendono ancora più buono. Le due ragazze si guardano. "Beh, mi sembra una buona alternativa" "e che tempura sia" cerco tra le varie bancarelle quella giusta (si identifica dal grande salmone che funge da insegna) una volta trovata ci sediamo sui tre sgabelli liberi e ordiniamo tutti e tre lo stesso piatto. "Come stanno andando le vacanze?" Chiedo io mentre aspettiamo che le ordinazioni siano pronte. "Molto bene. Stamattina ci siamo svegliate prestissimo per vedere l'alba. Era uno spettacolo stupendo" un po' le invidio. Loro sono qui per divertirsi e non per lavorare. "Ma tu... non dovresti mangiare con la tua famiglia ospitante?" Chiede Mai perplessa. "Hanno deciso di uscire per cena questa sera... e di fare come stiamo facendo noi adesso. Mi hanno invitato, ma Ayumi è stata più veloce a farlo. Anche loro assisteranno alla dimostrazione della "promessa del kendo"" "fan di questo sport?" "No, solo il ragazzo è nato qui e vogliono supportarlo. Dopotutto questo paesino non è molto conosciuto, se non per il bagno termale e il campeggio. Certo ogni anno alloggiano lì un sacco di giovani, ma le strutture alberghiere stanno risentendo la mancanza di turisti; la cugina di Toshida spera che il ragazzo porti una ventata di aria fresca alla città e magari qualche turista in più" "non si può dire che sia una città fantasma. Guarda quanta gente c'è!" "Non è sempre così" ci interrompe il proprietario della bancarella. "Le persone che vedete sono al 90% turisti di giornata venuti qui solo per assistere alla simulazione di Mitsuya... il campione di Kendo che avete citato prima" e si intrattiene con noi parlando delle scarse presenze durante il resto dell'anno, specialmente in autunno, quando la città sembra essere disabitata.
Più la conversazione procede più il ragazzo sembra essere molto interessato all'amica della detective... anche se lei decisamente non ricambia. Anche un'idiota lo capirebbe da come sta rispondendo lei alle sue domande. In compenso ci ha guadagnato la cena gratis. A differenza di me e Ayumi che siamo costretti a pagare.
Finalmente i nostri piatti arrivano e il gestore ci lascia un secondo da soli per sistemare qualcosa sul retro. Il retro di cosa non si sa. Mai con un'occhiata ci fa intendere che non ne può più. "Non ti preoccupare. Non appena finiamo ce ne andiamo" la rassicura Ayumi. La ragazza con il cerchietto finisce il suo piatto velocemente, ancora prima che ritorni il gestore. Quando il vent'enne ritorna la detective cerca di intrattenerlo il più a lungo possibile lusingando il suo modo di preparare il tempura. "Queste verdure sono freschissime, lo si sente anche se sono fritte... e anche il pesce scommetto che è stato pescato al più tardi questa mattina. L'impanatura poi è deliziosa. E le spezie e questa salsa? Afrodisiache. Dimmi come hai fatto. Voglio la ricetta" Mai sorride e finisce di mangiare nel più totale silenzio.
Paghiamo e ce ne andiamo. "Grazie Ayumi. Quel tipo era veramente fastidioso" "di nulla. Dove andiamo adesso?" "Non sono neanche le 9. Giro tattico delle bancarelle?" Le due sembrano entusiaste della proposta.

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