35 commissariato

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Finalmente un letto comodo su cui riposare. Mia sorella è stata così gentile da occuparsi lei stessa della mia valigia.
Certo che questa mattina è stata veramente imbarazzante. Chi lo avrebbe mai detto che intrufolarsi in una casa abitata da due sole ragazze mi avrebbe messo così tanta agitazione.
È stato abbastanza brutto chiedere a Mai, quando mi sono alzato, dove si trovasse il caffè. Anche se devo ammettere che fare colazione con lei è stato peggio: dopo averci provato con lei per una giornata intera, ed averla trascurata per la sua migliore amica (per buone e soprattutto amichevoli ragioni) è normale che nessuno dei due voglia avere intorno l'altro. Io l'ho delusa e un po' e, devo ammetterlo, mi vergogno per come l'ho trattata.
L'ho capita quando, con la scusa della spesa, è uscita di casa.
Anche ieri; ha utilizzato la severità dei genitori di Ayumi come scusa per non farmi dormire sul suo divano, peccato che non abbia funzionato.
Mi dispiace molto per come siano andate le cose: sarebbe potuto nascere qualcosa tra di noi, se solo non ci fossero stati di mezzo questo maledetto caso e i "pesi del passato" di Ayumi.
A proposito della mia amica di infanzia... al solo ricordo della sua maglia arrossisco.
Si è presa molte più libertà da quando ha lasciato la casa dei suoi o mi sbaglio? Lo scollo del suo pigiama era troppo ampio per i miei gusti.
Mi chiedo se non se ne sia resa conto o se sia normale per lei girare così. Da come era vestita a Miracle Land, credo che il suo pigiama ed eventuali vestiti da sera siano gli unici indumenti che lasciano troppo poco all'immaginazione, per così dire.
Una notifica mi è appena arrivata sul cellulare, un account ha iniziato a seguirmi su Instagram. Non è una novità, ma siccome sono annoiato do un occhiata al social. Dopo aver visto tutte le storie ed esaminato i post nuovi controllo anche chi mi abbia seguito. Spalanco gli occhi dalla sorpresa: la mia nuova follower è proprio Ayumi.
Ricambio senza pensare troppo. Guardo un attimo le sue foto: sono tutte molto carine... principalmente sono sue foto da sola, pochi selfie e qualche foto sporadica con Mai. Non credo abbia aperto da molto il suo profilo: ha solo una storia in evidenza, di oggi dove prega i suoi seguaci di inserire qualsiasi quesito riguardo alla diretta nel box domande.

Nel pomeriggio mia sorella si è offerta di portarmi in centrale per testimoniare riguardo a ciò che è accaduto al parco divertimenti. Lì ad interrogarci tutti troviamo l'ispettore con cui abbiamo avuto a che fare ieri. Per procedere decide di dividerci in due gruppi: Io, Ayumi, Shinichi, Heiji e Mai saremo ascoltati proprio da lui mentre Ran, Kazuha e Toshida saranno affidati ad altri agenti che li interrogheranno in modo abbastanza sommario in quanto persone coinvolte, ma estranee ai fatti; finiranno in pochissimo tempo, massimo un'ora e saranno liberi di tornare a casa... un po' li invidio: non mi va di trascorrere l'intero pomeriggio e gran parte della serata alla stazione di polizia.
La prima ad essere interrogata sarà Mai, perché la ragazza è meno coinvolta rispetto a noi 4. Dopo circa tre quarti d'ora esce dalla stanza la studentessa e al suo posto entra Shinichi. Mi sa che l'ispettore ci metterà molto tempo a interrogarci tutti. Porto le mani dietro alla nuca. Perché devo sempre passare un sacco di tempo in centrale di polizia? Abbiamo più o meno capito la dinamica dei fatti: una donna è morta perché sapeva troppo, la sua migliore amica, sospettando che la sua morte non fosse accidentale, ha costretto noi quattro ad indagare su questo caso tenendo in ostaggio i nostri amici con finte bombe.
Mi pare abbastanza chiaro come filone logico. Per tenermi occupato ricostruisco gli eventi dei giorni passati: in primis ho ricevuto la famosa lettera che mi invitava a recarmi al parco con un amico. Una volta arrivato lì ho trovato i miei colleghi. Il giorno del mio arrivo è andato tutto liscio, la situazione è iniziata a precipitare il giorno seguente, quando una receptionist (che solo dopo scopriremo essere la fan dei 4 detective) ha consegnato dei bracciali ai nostri accompagnatori spacciandoli come pass per il luna park.
La donna ci ha poi detto di andare giù al bar e di aspettare lì il "ragazzo delle lettere" che non sarebbe mai arrivato, palesandosi solo attraverso un messaggio minatorio di Instagram; poi Ayumi presa dal panico ha telefonato a Mai spiegandole la situazione.
Dopo aver deciso di non chiamare la polizia, come ci era stato richiesto, e di sbrigare la faccenda da soli mi sono procurato i file riguardanti il caso che ci era stato detto di risolvere... a quel punto io e Ayumi ci siamo separati dagli altri due, che sono andati sul luogo dell'incidente, per ottenere più informazioni possibili partendo dall'abitazione della vittima.
La sera io e i ragazzi ci siamo confrontati riguardo ai dati raccolti, non riscontrando nulla di nuovo.
Il giorno seguente i ragazzi sono tornati sulla scena del crimine mentre io e Ayumi abbiamo visitato i tre posti frequentati maggiormente dalla defunta. Al cinema abbiamo scoperto il perché la ragazza sia stata tolta di mezzo: Ayumi, facendo due più due aiutata da alcuni documenti, ha capito che la povera vittima aveva visto in faccia un rapinatore. Abbiamo fatto alcune domande ai suoi due amici cinefili.
La sera ci siamo radunati tutti per decidere come comportarci, decidendo di non rivelare il nostro "asso nella manica". Non avendo scoperto altro siamo tornati al "black pearl" il giorno seguente, dove avevamo mancato un'amica della vittima per un soffio il giorno precedente.
La donna ci ha pregato di tornare da lei nel pomeriggio, nel suo appartamento per parlare con più calma.
Lì Ayumi ha capito chi fosse la bombarola, precipitandosi subito da lei senza dirci una parola.
L'abbiamo raggiunta e abbiamo trovato la donna che teneva in ostaggio i nostri amici svenuta sul pavimento.
Sì, i fatti si sono susseguiti più o meno in questo ordine (tralasciando i vari drammi personali e gli screzi tra la detective del Nord e quello dell'Est).
Il resto l'ispettore già lo sa: io l'ho chiamato, ci ha raggiunto, abbiamo radunato i nostri amici all'ingresso del parco e gli artificieri hanno scoperto la bomba falsa.

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