Cap. VIII

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Cap. VIII

POV's Gaia

È quasi finita la settimana, domani si registra la prima puntata del pomeridiano e io non potrò cantare perché la voce non mi è ancora tornata, anzi è peggiorata. Con Martina non ho più parlato da quella sera, non riesco a capire il perché ma mi evita.

Sono nella mia stanza mentre sto scrivendo dei pensieri, che spero un giorno possano diventare canzoni, mentre Giorgia è sotto la doccia.
Improvvisamente bussano alla porta.
<<Gaia o Giorgia, vi prego aprite>> era Talisa, dal tono sembrava abbastanza preoccupata.
<<Che c'è Tali?>>
<<Oh grazie al cielo. Gaia devi venire nella nostra stanza, Martina sta avendo un attacco di panico e non so che fare>>
Immediatamente mi precipito nella sua stanze e trovo Martina in un angolo che trema e con l'affanno.
<<Ehi Marti, guardami. Martina guardami>>
<<Non riesco a respirare Gaia, ti prego aiutami>>
<<Shhh, Marti guardami>>
Incastro i miei occhi nei suoi e quasi riesco a sentire quello che lei prova. Mi siedo accanto a lei e le faccio appoggiare la sua testa sul mio petto.
<<Marti, ascolta il mio battito, ascolta il mio respiro. Cerca di regolarizzare il tuo respiro. Respiriamo insieme>>
Noto che a poco a poco il suo respiro si regolarizza e piano piano si addormenta appoggiata a me.
<<Gà io vado a dormire da Giorgia, è meglio se resti tu a dormire con Marti>>
<<Si, certo. Buonanotte Tali>>
L'americana esce dalla stanza e io sveglio Martina per farla mettere sul letto.
<<Non andare via Gà>>
<<Non vado da nessuna parte Bebé>>
Così si accoccolo su di me e ci addormentammo insieme. Nel mezzo della notte mi accorsi che Martina non c'era nel letto e la luce del bagno era accesa. Mi alzai dal letto veloce per paura che potesse avere un altro attacco di panico e così in bagno.
<<Marti tutto bene?>>
<<Si, scusa se ti ho svegliata, ma ero sudata e avevo bisogno di cambiarmi i vestiti>>
<<Ah okay okay. Posso chiederti da cosa era dovuto quell'attacco di panico?>>
<<Mi vengono spesso. Soffro di attacchi di panico da quando avevo 14 anni. Ho iniziato a pensare che domani avremmo registrato la puntata e sono andata in ansia. Non voglio più sentirmi inferiore agli altri Gà>>
<<Ma non devi sentirti inferiore agli altri. Tu hai una voce stupenda, hai un'intensità assurda. Sei forte Marti>>
<<Non sono sicura di questo. Io non ho degli inediti forti, come te e Nyv, non ho una voce particolare, non ho nulla di bello>>
<<Smettila di dire cazzate. Se sei qui un motivo c'è e tutti l'hanno capito. Sei tu che devi smettere di leggere commenti che ti fanno star male. Per quanto riguarda i tuoi inediti, arriveranno. Se c'è una cosa che ho imparato è che non bisogna mai affrettare le cose, arriveranno. Ci vorrà più tempo? Magari si, ma arriveranno e saranno una bomba>>
Detto ciò mi avvicinai per abbracciarla e lei sprofondò nelle mie braccia.
<<Grazie GG>>
<<Andiamo a dormire va, sennò domani altro che puntata, la facciamo dormendo>>

Ci mettemmo nel letto e lei rimase un po' più lontano.
<<Posso dormire abbraccia a te Gà?>>
<<Certo, vieni qua Bebé>>
<<Perché Bebé?>>
<<Bebé in portoghese significa bimba>>
<<Ah ecco, allora buonanotte Bibi>>
Iniziavo a capire che Martina sarebbe diventata una parte importante di questo percorso. Per quanto fossi arrabbiata per il fatto che mi avesse evitato per tutta la settimana, non riuscivo ad ignorarla, era come se qualcosa mi attraesse a lei, pur essendo così diversa da me.

Ottavo capitolo. Spero vi stia piacendo. Commentate se avete qualcosa da dirmi, su come migliorarla o cose del genere!

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