Dalle risate che mi nascondevi!

Cap. XLII

Pov's Gaia

Restammo ancora un po' in sala relax e poi ci andammo a cambiare per tornare in hotel. Mentre entravo nello spogliatoio, vidi Martina uscire prima di tutti gli altri. Mi cambio velocemente ed esco fuori per capire il perché della fuga di Martina.
Esco e vedo Martina e Daniela intente ad abbracciarsi. Rimango immobile davanti a quella scena, senza sapere cosa dire o fare, fino a quando non vedo Talisa affiancarmi.
<<Ehi Gà, che succe..>> non finisce la frase perché osserva anche lei la scena.
<<Ma che cazzo fa?>> io non rispondo. È come se fossi bloccata, vorrei dire tante cose, ma la mia bocca non riesce ad aprirsi.
<<Andiamo via Gà>> e mi tira per un braccio.
Mentre stavamo andando via, loro due si staccano dall'abbraccio e Martina mi guarda con gli occhi spalancati. Non pensava che avessi visto tutto, ma purtroppo è così. Mentre Daniela mi guarda sorridendo maliziosamente.
Talisa continua a tirarmi, ma cerco di opporre resistenza, perché vorrei gridarle tante cose in faccia.
<<Gà.. ti prego andiamo in hotel. Non vale la pena.. andiamo>> e mi lascio convincere.

Arriviamo in hotel e vado dritta in camera seguita da Talisa.
<<Tali ti prego, posso stare da sola?>>
<<No.. oggi dormo con te. Chiedo a Francesca se può dormire in stanza con Martina. Non ti lascio da sola>>
<<Ti prego Tali.. ho bisogno di stare da sola>>
<<Puoi insistere quanto vuoi.. non ti lascio sola, non in questo momento. Non ti lascio perché potrebbe venire Martina e voglio dirgliene quattro>>
Non risposi più. Sapevo che non mi avrebbe lasciata da sola, quindi era inutile combattere ancora.

Mi gettai sul letto e iniziai a pensare a quello che
avevo visto prima.

Perché Martina? Perché non solo ti sei vista con lei senza dirmi nulla, ma perché addirittura abbracciarvi? Perché abbracciarvi se non avevi nulla da dirle? È colpa mia? Vuoi farmela pagare perché quando mi hai detto di amarmi non ho risposto nulla? Vuoi farmela pagare perché non ho avuto il coraggio di dirti che sono terrorizzata da tutto quello che sta succedendo? Che ho paura perché in questo periodo non c'è una cosa che va per il verso giusto? Non credi che il fatto che in questo periodo con la musica non vada bene possa bastarmi per stare male? Perché aggiungerci anche del tuo in questo periodo incasinato? Perché farlo quando l'unica cosa che vorrei adesso è sprofondare nelle tue braccia e piangere? Perché mi sono rotta di essere sempre quella forte, sempre quella che sembra avere la situazione sotto controllo. Adesso voglio essere fragile anch'io, perdermi nelle mie lacrime, per poi ritrovarmi.

Ad un tratto bussarono alla porta incessantemente.
<<Gaia ti prego apri. Fammi spiegare quello che è successo.. ti prego>>
Io guardai Talisa non sapendo bene cosa fare. Lei si alzò dal letto, aprì la porta ma la richiuse dietro di lei.
<<Tali, Gaia è dentro?>>
<<Si, è dentro, ma non la vedrai>>
<<Andiamo Tali, per favore. Devo spiegarle quello che è successo>>
<<No Martina, non questa volta. Le hai fatto male. Nonostante sapessi quanto già stesse soffrendo per tutta la situazione che sta affrontando, tu te ne sei fregata e hai, non solo visto la tua ex, ma te la sei anche abbracciata. Tra l'altro ha anche cercato di provocare Gaia. Capisci prima quello che vuoi e poi parla con Gaia. Non ti permetto di farla soffrire ancora>>
<<Ma io so cosa voglio. Io voglio lei. Daniela mi ha soltanto chiesto di vederci perché voleva sapere alcune cose e ci siamo abbracciate perché, nonostante ci siamo lasciate, è stata una persona molto importante per me>>
<<Non so se ti conviene continuare.. Comunque io oggi dormo da Gaia, Francesca dorme con te.. Buonanotte>>
<<No Tali, aspetta.. fammici parlare, almeno un minuto>>
<<Mi dispiace Martina. Sta troppo male.. buonanotte>> e rientrò dentro la camera.
Mi guardò come per chiedermi se avevo sentito tutto e feci si con la testa.
Lei immediatamente venne da me e mi abbracciò, stringendomi forte a lei.
<<Mi dispiace un sacco Gà... forse c'è una spiegazione o forse no.. però adesso riposa eh.. che domani c'è lezione>>
Non risposi, mi limitai a chiudere gli occhi e a cercare di dormire. Ero talmente stanca che non ci misi molto ad addormentarmi.