Cap. XXVIII

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POV's Gaia

Mi svegliai con un dolore di testa assurdo. Ricordavo poco e nulla di quello che è successo ieri.
<<Ah buongiorno ubriacona>> mi disse Giorgia vicino alla porta.
<<Shh non urlare>>
<<Non sto urlando, ma tu stai ancora male vero? Tieni prendi questa>> e mi diede una pillola.
<<Giò che è successo ieri?>>
<<Ah non ricordi nulla? Non ricordi che hai chiamato Martina dicendole che ti mancava>>
<<Cosaaa? Dimmi che mi stai prendendo in giro, ti prego>>
<<No no, puoi guardare il registro delle chiamate. Per fortuna ti ho strappato il telefono dalle mani prima che fosse troppo tardi>>
<<Cosa ti ha detto?>> le chiesi titubante.
<<Mi ha detto che è pentita di quello che è successo, che voleva parlarti. Io scendo giù, tu sistemati e scendi>>

Presi il telefono per controllare le chiamate e trovai un solo messaggio da Martina.
"Non so se ti sei ubriacata per causa mia, se così fosse mi dispiace. Sono stata una cretina, avrei dovuto mettere le cose in chiaro con Daniela, ma non pensavo potesse succedere un casino del genere. Mi manchi. Non riesco a non pensare a te, al tuo odore. Porto la tua felpa sempre con me, non voglio più togliermela, perché significherebbe togliere un pezzo di te. Mi dispiace se stai soffrendo per causa mia. Tua sorella è stata molto chiara ieri e ha ragione. Devo risolvere questa cazzo di situazione, perché non voglio prendere in giro nessuno e soprattutto non voglio far soffrire nessuno, anche se questo purtroppo è già successo e sei tu a soffrire in questo momento. Vorrei poter prendere il tuo dispiacere e soffrire io per te, ma non si può. L'unica cosa che posso fare è cercare di rimediare.
Ti prego di perdonarmi e di scrivermi, se ti va, quando leggi questo messaggio.
Mi manchi tantissimo Gà. Mi manca la tua voce, la tua risata. Mi manca tutto di te. Spero di riuscire a parlarti. Io sono qua, che ti aspetto. Se ti va, scrivermi io ci sono sempre.
Tua Bibi!"

Non risposi a quel messaggio. Come aveva detto mia sorella, avevo bisogno di riflettere, di capire meglio cos'è Martina per me. Era diventata fondamenta per me, anche se ci conoscevamo da due mesi, ed è per questo che ogni volta mi mandava in crisi. C'era una parte di me che voleva perdonarla e tornare ad essere quelle che eravamo un tempo, ma l'altra parte era troppo ferita e delusa da tutta la situazione e non voleva farsi male di nuovo.

Il pomeriggio andai dal mio produttore Simone per lavorare ai nuovi brani. Mi era mancato tantissimo anche lui, mi era mancato lavorare in studio, divertirsi e facendo i cretini cantando.

~~~~

Erano passati alcuni giorni e decisi di mandare un messaggio a Martina. Da quella sera non mi aveva più scritto, forse perché sapeva di una mia non risposta.
"Ciao... non so come iniziare questo messaggio, perché mi sembra tutto strano. È strano come qualche giorno fa era normale passare serate abbracciate, a ridere e scherzare. È strano pensare a quanto mi manchi, anche se mi è difficile ammetterlo.
Non ti sto dicendo che va tutto bene, perché non è così, mi fa ancora tanto male questa situazione, mi fa male pensare che adesso tu potresti essere abbracciata con lei nel tuo letto, mi fa male pensare che probabilmente tra noi è stata soltanto attrazione, attrazione di due persone che si ritrovavano ad affrontare un percorso da sole e che hanno trovato l'una nell'altra una persona che capiva gli stati d'animo, le difficoltà di questo percorso, che tutti reputano una passeggiata.
Ti rispondo adesso perché ho deciso di prendermi qualche giorno per riflettere, volevo capire realmente cosa fossi per me, se una semplice attrazione o qualcosa di più. Ho capito che mi manchi, mi manca passare le serate con te mentre facciamo finta di guardare una serie tv, ma in realtà passiamo tutto il tempo a stuzzicarci e a baciarci, mi mancano i tuoi baci quando sei in difficoltà, mi manca sentirmi bella quando mi guardi, perché devo dirlo, mi sento bella solo quando mi guardi.
Un giorno imparerò ad essere riassuntiva, lo prometto, ma non oggi.
In sintesi mi manchi Marti, ma sono ancora troppo ferita per passare oltre questa situazione.
Gaia"

E inviai il messaggio. Mi tremavano le mani. Ancora una volta mi ero aperta con lei come non facevo con nessun altro. Lasciai il telefono e mi concentrai sulla musica, la sola cosa che in questo momento poteva farmi felice.

Era arrivata la sera e mentre stavo tornando a casa presi il telefono e vidi il messaggio di Martina.
"Ciao... non sai quanto sia bello ricevere un tuo messaggio, soprattutto in questo momento. Ho parlato con Daniela, le ho detto cosa provo per te e non l'ha presa bene, infatti in questo momento ho un labbro gonfio per uno schiaffo, ma niente è paragonabile ad dolore che stai provando tu.
Ho detto a Daniela quello che provo per te, che sei diventata importante in così poco tempo, che quando guardo i tuoi occhi è come se mi ritrovassi, è come se ricominciassi a respirare di nuovo. Meglio se non ti dico la sua risposta perché non sarebbe carino.
Lo so che in questo momento stai male e probabilmente l'ultima cosa che vorresti sentirti dire è questa, però io te la dico. Io voglio stare con te Gà, voglio svegliarmi accanto a te ogni mattina, voglio svegliarti facendoti le coccole, che ti piacciono tanto, voglio andare a dormire e avere la certezza di svegliarmi e trovarti accanto a me, voglio litigare con te perché non credo in me stessa e tu sei sempre lì pronta a ricordami quanto valgo, voglio litigare con te quando ti diranno che pensi solo all'estetica e tu anche solo per un minuto ci credi, voglio essere lì quando cadrai, voglio essere lì quando esulterai per qualche risultato raggiunto, voglio stare con te sempre, in ogni momento della tua vita.
Spero che questa situazione si risolvi presto e non vedo l'ora di rivederti a Bari.
Mi manchi!
Tua Bibi"

Mi vennero le lacrime agli occhi leggendo quel messaggio, mi dispiaceva del fatto che Daniela l'avesse presa così male, ma un po' la capisco. Una relazione di due anni che finisce cosi.. mi dispiace che sia andata così.
Non risposi e mi coricai nel letto. Domani era la vigilia e dovevo riprendermi perché non potevo essere triste con tutti i miei parenti, non dopo che non li vedevo da mesi.

Capitolo ventotto. Gaia riuscirà a perdonare Martina? Fatemi sapere cosa ne pensate.

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