Cap. LXI

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POV's Gaia

Eccomi qua, sono in finale, per la seconda volta mi trovavo ad affrontare una finale, mi trovavo ad affrontare l'ultimo step per raggiungere quel sogno che mi era sfuggito di mano già una volta.

Ero felice di essere arrivata fino a qui, ma la vittoria sarebbe stato il coronamento di quel percorso, il coronamento di un qualcosa che avevo sognato e voluto dal primo giorno che ho messo piedi all'interno della scuola.

In queste settimane sono successe tante cose. L'arrivo in giuria di Alessia Marcuzzi, che si è subito mostrata felice di vedermi li, felice di quello che sono diventata. È uscito il mio primo disco, "Genesi", perché si, questa è la mia Genesi, è il mio inizio. Il disco è subito arrivato primo nella classifica ITunes e io non posso che esserne felice, ciò significa che le canzoni piacciono, che il mio lavoro sta finalmente ricevendo i risultati che merita. Maria mi ha anche detto che "Chega" viene passato da molte radio e non capita molto spesso.

Ho anche sentito Marti un giorno, mi ha chiamata. Sentire la sua voce dopo tanto tempo è come tornare a respirare. Ovviamente non abbiamo potuto dirci quello che realmente volevamo, ci siamo prese in giro, come era nostro solito fare.

Mi è mancata. Forse il fatto di essere sempre concentrata sulla gara, sui pezzi nuovi, mi ha permesso di non pensarci molto, anche se la notte tornavano alla mente tutti i ricordi, tutte le serate passate insieme ad amarci, a ridere, a piangere. Non vedo l'ora di uscire e vederla, per poterci finalmente vivere.

<<Ragazzi pronti ad entrare>> ci chiamarono e sentì l'ansia crescere.

Oggi saremmo dovuti entrare uno per volta. La prima fu Giulia, poi Nicolai, poi Javier ed infine io.

<<Gaia>> mi chiamò Maria.

<<Io sono Gaia e sono una cantante. Amici mi ha fatto sentire di nuovo libera e forte su un palco. È da qui che parte la mia rinascita>> dico per poi entrare.

<<Benvenuti alla vostra finale>> ci dice Maria.

Oltre ai giudici e i professori, ci sono anche alcune testate giornalistiche, che interverranno durante la puntata.

Maria fa entrare quattro sgabelli sui quali ci sediamo noi, non capendo il reale motivo. Quando poi le luci si abbassano capiamo che Maria voleva dirci qualcosa.

<<Allora.. io e te ci siamo conosciute due anni fa. Sei venuta un giorno, ad una specie di casting, hai cantato, poi hai preso il computer, ti sei avvicinata, mi hai fatto sentire un po' di pezzi, un po' le basi su cui lavoravi, poi mi ricordo che mi hai detto "Ma sono pronta, ma è giusto che lo faccia, perché io vengo da un altro talent, ho paura, ho paura di fallire un'altra volta". E ti giuro che, due anni fa, mi è costato dirti che non ero pronta, un po' mi costava. Però quest'estate sei tornata, hai cantato "Chega", avevi lavorato tanto ed ero felice di poterti dire che eri pronta.

Tu quando canti, Gaia, sei forte, spacchi tutto, sei determinata sul palco, perché canti dei pezzi che hai scritto e dei pezzi in cui credi, poi quando hai finito di cantare, già hai gli occhi azzurri grandi, ma li spalanchi del tutto, perché ti viene paura, paura di aver fatto male, paura di aver sbagliato, paura di aver buttato via tre anni di lavoro, paura di non vincere. Io non so questa sera chi vince, quello che so è che, per me, tu hai vinto, perché non conta vincere Amici, Gaia. Conta nella vita vincere le proprie paure, riuscire a trasformarle in forza, vincere le proprie fragilità e capire che a volte si cade, a volte ci si rialza, vincere è anche guardarsi intorno e capire, nel confronto, che magari ci sono persone più forti, più brave. Questo capita sempre, capita a tutti, però non è che perché ci sono loro, uno non può dire quello che sente o quello che prova, si può sempre dire la nostra e tu la tua la dici bene e la dici cantando.

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