Cap. LXIII

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POV's Martina

Come siamo arrivate a questo punto?

Come siamo arrivate al punto di riuscire a vivere senza sentirci?

Come siamo arrivate al punto di riuscire a vivere senza vederci?

Come siamo arrivate al punto di stare bene con altre persone al nostro fianco che non fossimo noi due?

Come sei arrivata al punto di stare bene con qualcun altro al tuo fianco che non fossi io?

Spiegamelo perché non lo capisco.

Non capisco come sei riuscita ad andare avanti.

Non capisco come sei riuscita a girare pagina.

Non capisco come hai fatto a permettere ad un'altra persona di prendere il mio posto.

Spiegamelo perché non capisco.

Non capisco come io non sia riuscita ad andare avanti.

Non capisco come io non sia riuscita a girare pagina.

Non capisco come io non abbia permesso ad un'altra persona di prendere il tuo posto, perché si, ci hanno provato.

Ci ha provato la mia famiglia, che ha cercato di essere il motivo per cui mi sveglio ogni mattina, senza riuscirci.

Ci hanno provato i fans, che mi hanno tenuto compagnia in quelle sere lunghe, che sembravano non passare più senza di te, senza riuscirci.

Ci ha provato Daniela, che ha provato a ricostruire un qualcosa che avevamo prima, ha cercato di essere il motivo dei miei sorrisi, della mia voglia di vivere, ha cercato di essere il centro delle canzoni che scrivo, senza riuscirci.

E vuoi sapere perché tutta questa gente non ci è riuscita?

Perché nella mia testa comparivano due occhi azzurri, troppo grandi e troppo profondi per permettere a qualcun altro di prendere il loro posto.

Perché nella mia testa comparivano due labbra, che mi avevano sempre attirata come una calamita, troppo perfette da permettere a qualcun altro di prendere il loro posto.

Perché la mia testa ricordava tutti i momenti passati insieme, tutte le serate passate a fare l'amore, tutte le volte che ci siamo gridate contro per poi tornare ad amarci.

Quindi no, Gaia. Non ho permesso a nessuno di prendere il tuo posto, perché non riesco ad immaginare qualcuno al mio fianco che non sia tu. Non riesco ad immaginare che qualcuno mi baci e abbracci che non sia tu. Non riesco ad immaginare di litigare con qualcuno che non sia tu.



Tre mesi prima

Sono nella camera di casa mia, non esco non so neanch'io da quando. Mia madre e mio fratello entrano ogni tanto per assicurarsi che io stia bene e per portarmi da mangiare, che puntualmente rifiuto.

Non sto bene, sento la sua mancanza fin dentro le ossa.

Ogni tanto mi chiama e mi manda qualche messaggio, che cancello immediatamente perché farebbe ancora più male di quanto già non faccia.

Sono stata io a mettere fine alla nostra relazione, perché non riuscivo più a stare bene senza vederla, ma non potevo chiederle di rinunciare alla sua carriera per me e so che avrebbe messo da parte la sua carriera per venire a chiarire con me. Quindi ho deciso di farmi da parte, perché preferisco la sua assenza oggi piuttosto che essere individuata, un giorno, come un suo rimpianto. Preferisco allontanarmi oggi con la consapevolezza che mi ama ancora e con la consapevolezza che la amo ancora.

Dalle risate che mi nascondevi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora