Cap. XVIII

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POV's Gaia

Sono stata tutto il giorno da Paola. Martina non si è fatta sentire e da una parte è meglio così, non mi va di sentirla ne tantomeno di parlarle.
Sono le 10:30 e sono stanchissima, ho lavorato tanto, mi merito un po' di riposo.
Mentre arrivo in hotel noto Martina fuori che stava fumando una sigaretta. Io senza dirle niente entro dentro.
<<Ciao eh>> mi dice.
A quelle parole mi fermo e lentamente mi giro.
<<Ciao>>
<<Potresti almeno salutare>>
<<Potresti almeno rispondere ai messaggi>>
Non mi risponde e io faccio per entrare dentro, quando sento una stretta intorno al polso.
<<Aspetta Gà>>
Mi giro di scatto.
<<Che cosa vuoi da me? Eh?>> alzando il tono della voce.
<<Non urlare, ti prego>>
<<Non urlare? Io urlo perché non so che dire, Martina. Mi dici che sono importante per te, stavi per baciarmi e il giorno dopo ti trovo con la tua ragazza mentre vi scambiate effusioni e non mi rispondi neanche ai messaggi. Cosa vuoi da me, Martina?>>
<<Non lo so Gaia, cazzo. Quello che so è che quando sei intorno a me non capisco più un cazzo. Il tuo profumo mi scombussola. Non capisco più niente quando mi guarda, quei due occhi mi mandano in tilt.
Oggi mentre parlavo con Daniela ero assente perché pensavo ai tuoi cazzo di occhi, alle tue cazzo di labbra che è dal primo giorno che voglio toccare, che voglio baciare, ma che puntualmente non posso, perché poi mi ricordo che sono fidanzata, che non dovrei farlo, ma dopo oggi non penso di riuscire a resistere più. Io e Daniela ci siamo prese una pausa, sia lei che io abbiamo bisogno di capire cosa vogliamo, se vale la pena continuare o è meglio chiuderla qua. E tu sei il mio fottuttissimo dubbio, il un cazzo di pensiero pensiero fisso, non lasci mai il mio cervello, nemmeno per un minuto>>
Non fece in tempo a finire la frase che la trovai sulle mie labbra. Erano state belle parole le sue, ma non ero sicura al 100%, avevo ancora tanti dubbi e ansie verso di lei e tutta questa situazione ed è per questo che mi staccai di botto.
<<Non posso. Non posso essere il chiodo per scacciare Daniela. Mi dispiace, Marti, ma merito molto di più di essere semplicemente qualcuno per non pensare alla tua ragazza. Hai dei dubbi sulla vostra storia? Risolvili e poi ne riparliamo. Non voglio essere la causa di una rottura di una storia di 2 anni.
Per me sei importante Marti, non so cosa provo di preciso. Quello che so è che quando ci sei tu vicino a me è come se tornassi a respirare, mi piace quando dormiamo insieme, quando parliamo per ore come se avessimo sempre qualcosa di nuovo da scoprire, mi piace quando ti scopro ad osservarmi di nascosto, ma non posso essere il chiodo scaccia chiodo>>

E me ne andai, con il cuore che batteva forte, perché quelle parole erano state dure da dire, anche se era per il mio bene. Non voglio rinunciare a Martina, ma non posso permettere di essere usata per dimenticare un'altra persona, non me lo merito.

Capitolo diciotto. Siete d'accordo con Gaia? Fatemi sapere cosa ne pensate! Oggi non so se riuscirò a postare un altro capitolo, perché sto avendo problemi a casa, vi tengo aggiornati!

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