Cap. LXIV

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POV's Gaia

Sono arrivata fuori la casa in riva al mare, che Talisa aveva affittato per la sua festa.

Rimasi ancora un po' in auto, un po' per cercare di placare l'ansia che sentivo dentro di me, un po' per farmi forza.

<<Ehi Gà.. siamo arrivati>> mi disse Daniele per risvegliarmi dai miei pensieri.

<<Si..>> dissi.

<<Te lo ripeto. Se non ce la fai, possiamo tornare indietro>>

<<Non ti preoccupare, sto bene>> dissi guardandolo.

<<Per qualsiasi problema mi chiami?>> mi chiese.

<<Certo>> e li lasciai un bacio sulle labbra.

<<Fai gli auguri a Talisa da parte mia. Ci sentiamo>> mi disse per poi andarsene.

Rimasi un po' a guardare da fuori quella casa, cercando di non pensare a quello che mi aspettava al di là di quel cancello.

A svegliarmi dai miei pensieri fu Giorgia, che mi saltò sulle spalle.

<<Gà! Che bello rivederti>> e mi abbracciò.

<<Ciao Gioò! Come stai?>> ricambiai con altrettanta forza.

<<Io bene, tu? Ho visto Daniele prima, non rimane con noi?>> mi chiese.

<<Tutto bene. No, aveva una cosa di lavoro a Milano e poi non mi sembrava molto rispettoso farlo rimanere con lei qui>> dissi abbassando lo sguardo.

Lei non rispose e elmi venne da farle una domanda. Sapevo quanto Martina volesse bene a Giorgia e quanto si confidasse con lei.

<<Sai se ci sarà anche lei?>> chiesi riferendomi a Daniela.

<<A chi ti riferisci?>> mi chiese.

<<A Daniela. Ci sarà anche lei con Martina?>>

<<Guarda.. che io sappia non sono tornate insieme, a me non ha detto nulla. Perché me lo chiedi?>> mi rispose e io rimasi perplessa.

<<Tre mesi fa la chiamai. Volevo sentire da lei che era tutto finito, che non avevamo più nessuna speranza di ritornare insieme. A rispondere non fu lei, ma Daniela. Per questo ti ho chiesto se ci sarebbe stata>> confessai.

<<Sinceramente non sapevo nulla di tutto ciò, quindi non saprei>> mi disse e poi decidemmo di entrare.

Ad attenderci c'era una Talisa sorridente, che appena ci vide ci saltò addosso, con tutta la forza che aveva.

Scambiammo un po' di parole e poi ci accompagnò dentro per un buon bicchiere di vino.

Io e Giorgia eravamo state le prime ad arrivare e piano piano arrivarono gli altri, Giulia, Francesco, Michelangelo e Francesca. Dopo arrivarono anche Nyv, Federico, Devil, Javier e Valentin.

Eravamo tutti molto contenti di vederci e infatti iniziammo una serie di abbracci, alcuni sentiti, altri un po' meno.

Ad un tratto sentimmo suonare un clacson e vidi una macchina entrare e Stefano che sporgeva la testa fuori dal finestrino.

Lì il mio cuore si fermò. Era arrivata.

Subito dopo, dalla macchina scesero Stefano, Jacopo e Martina. I primi due subito scesero dalla macchina e corsero verso di noi, Martina invece si prese tutto il tempo di scendere e chiudere la macchina con una grande tranquillità.

Dalle risate che mi nascondevi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora