Cap. LVIII

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POV's Gaia

La mattina seguente mi sveglio e la prima cosa che faccio e girarmi verso il letto di Martina e lo trovo vuoto, sistemato. Non riesco ancora a realizzare che non ci sarà più, che non la vedrò più lamentarsi di tutto, non la rivedrò più al mio risveglio.

Decido di alzarmi e iniziare questa giornata, sperando che possa andare meglio del giorno precedente. Vado in cucina e trovo Javier e Nicolai che stanno facendo colazione.

<<Buongiorno raga>> li saluto.

<<Buongiorno Gà, come stai?>> mi dice Javier.

<<Buongiorno>> mi saluta Nicolai.

<<Bene>> rispondo ad Javier.

<<Gaia, buongiorno.. puoi venire a sederti sul divano?>> mi chiama Maria.

<<Buongiorno Maria.. sì certo, è successo qualcosa?>> le rispondo, iniziando a preoccuparmi.

<<È un compito che ti da Loredana>> mi dice e subito capisco che quella giornata non andrà bene come speravo.

<<Va bene>>

<<Ti leggo cosa lei annette al pezzo che ti vuole dare>>

<<Okay>>

<<Quello che ti sto per leggere non è piccolino. Nel senso che è una bella botta. Voglio che tu segua le parole.. eh. Te le ho fatte scrivere anche sul televisore, in modo tale che se poi hai dei dubbi, perché sono passate troppo veloci, te le rivai a vedere. Okay?>>

<<Okay>> dico sospirando.

<<Allora nella lettera che lei scrive, lei scrive questo>>

"Gaia.. io su di te ho delle perplessità.

Mi sembri brava, ma secondo me tu canti con una maschera.

Io credo che tu lo abbia paura e cerchi di metterti al sicuro e lo fai con le ricerche estetiche che non interessano a nessuno...

Come quando hai cantato "Bang Bang", un classico e tu hai voluto cambiare e non sì sa perché.

Cerchi il lato estetico, mentre dovresti cercare l'anima -se ce l'hai- da mettere nei brani che canti.

Devi metterti in discussione sempre, soprattutto sbagliando, perché sono così si cresce. Ci vuole coraggio.

Gli arrangiamo snob e cool, in questa fase della tua carriera artistica, non ci interessano. Prima pensiamo alle emozioni da trasmettere e poi pensiamo alla forma. Se ti danno un pezzo che ha fatto la storia della canzone, tu devi avere rispetto dell'originale e non pensare a rifarlo come pare a te.

Dato che tu dalla tua zona comfort non vuoi uscire, adesso ci provo io.

Ti assegno questo brano che tu non puoi cambiare in nessun modo."



<<Posso dire una cosa?>> chiedo una volta finito la lettera.

<<Certo>>

<<Credo che quando si parli di rispetto per la canzone, per la musica si debba fare un discorso un po' più ampio. Io credo di aver portato rispetto a quella canzone, mettendo quello che io mi sentivo di dire a livello di produzione e anche a livello, come dice lei, estetico. Poi cosa vuol dire? Per me ha tanto rispetto una produzione, una ricerca di un certo tipo a livello sonoro per potermi esprimere nel miglior modo, tanto quanto mantenere il pezzo così com'è.

Dalle risate che mi nascondevi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora